Zamperini (FdI): 'I VVF hanno ragione, serve concretezza'

A seguito della "protesta" dei Vigili del Fuoco lecchesi, che hanno deciso di non festeggiare pubblicamente la Patrona Santa Barbara, interviene Giacomo Zamperini, Capogruppo in Consiglio Comunale a Lecco e Dirigente Regionale di Fratelli d’Italia.
"Ero stato avvisato della decisione, da parte dei Vigili del Fuoco lecchesi, di non partecipare per protesta alla tradizionale cerimonia in occasione della Patrona, Santa Barbara. Posso dire soltanto che comprendo benissimo il loro stato d’animo e mi schiero al loro fianco. Per troppo tempo, si sono sentiti raccontare dal politico di turno che la nuova Caserma a Lecco sarebbe stata realizzata in tempi brevi. Sono passati anni e, nonostante ci siano i finanziamenti e il progetto definitivo, ancora non è stata posata la prima pietra, dando quindi adito all’idea che questo progetto proprio “non s’ha da fare”. Prima per lungaggini burocratiche, ora perchè ovviamente vanno adeguati i finanziamenti, già previsti, considerando l’aumento del costo dei materiali. Invece, io voglio prendermi l’impegno personale nel sostenerli e mi rendo disponibile da subito a fare da tramite con il nuovo Governo per poter consentire di realizzare finalmente quest’opera importantissima, sia per il servizio reso al nostro territorio, che per migliorare le condizioni in cui operano i “pompieri” lecchesi. Ho già avuto modo di incontrarmi con alcuni esponenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, adesso si tratta di coinvolgere tutti, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, affichè la Caserma venga realizzata.
"Infine - conclude Zamperini - voglio ringraziare di cuore i Vigili del Fuoco della provincia di Lecco, sia effettivi che volontari, per l’importantissimo compito che svolgono ogni giorno, nonché il Conapo, loro Sindacato Autonomo, che si sta adoperando per sensibilizzare le Istituzioni su questo tema fondamentale. Sappiano che i cittadini sono dalla loro parte e che tutti vogliamo vederli operare in condizioni ottimali e dignitose, con tutti gli strumenti e le tutele necessarie, nella sede che meritano".
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