Lecco, Rota: 'presto i lavori di via Adamello e P.zza Affari'. Ma in futuro opere a rischio

Francesca Rota
E' un vero e proprio tris d'assi quello calato dall'assessore ai lavori pubblici Francesca Rota, che non ha nascosto una certa soddisfazione per queste opere che presto - secondo le sue previsioni - potranno vedere la luce.
Opere annunciate da tempo, già dalla campagna elettorale del 2009 e che ora l'assessore è intenzionata a portare a casa a tutti i costi.
Senza molte altre carte da poter giocare, ora che siamo a fine mandato e in zona cesarini è tempo di cercare di mandare la palla in rete.
"Non posso ancora dire un giorno preciso, ma per viale Adamello credo bisognerà aspettare al massimo un paio di settimane" ha spiegato Francesca Rota.
In particolare questo cantiere, lo ricordiamo, porterà a un completo rifacimento della zona di San Giovanni, con la creazione di una complessa rotonda all'incrocio tra il viale, corso Matteotti e via Tonale, all'altezza della Casa dell'Economia. Nello stesso tempo la viabilità vedrà la realizzazione di una pista ciclabile a bordo strada, già aspramente criticata dai commercianti che la accusano di togliere posteggi e invece osannata da quanti chiedono più sicurezza per la cosiddetta mobilità dolce, per quanti ai bolidi preferiscono i pedali delle biciclette.
Giorgio Buizza, Francesca Rota, Alberto Invernizzi, Vittorio Campione e Martino Mazzoleni
Il secondo grande intervento, come dicevamo, riguarderà la manutenzione delle strade: "a Dicembre - ha continuato l'assessore - abbiamo predisposto un bando che è già stato aggiudicato all'impresa vincitrice e che prevede 420.000 euro per lavori di asfaltatura e manutenzione, 320 per la segnaletica stradale e anche la cura del verde pubblico, che è stata affidata in parte a Consolida" ha affermato rispondendo così di fatto alle critiche del Nuovo Centro Destra che, in riferimento a buche e rattoppi, aveva ribattezzato le strade della città "50 sfumature di grigio".Il progetto di Viale Adamello
Ma il carico da 90 è piazza Affari: il cantiere di fatto fermo da 12 anni che la Rota è convinta di far ripartire entro la stagione. "Per il momento però non dirò alcuna data" ha commentato con un po' di scaramanzia: troppe volte il nuovo tribunale sembrava essere sul punto di "germogliare" per poi impaludarsi di nuovo in un nulla di fatto, tra allagamenti e ritardi della burocrazia.Queste le buone notizie, ma all'orizzonte le nuvole si fanno minacciose. I cantieri e le opere pubbliche che prenderanno piede nel 2015 sono state finanziate prima dello scorso 31 dicembre.
Quest'anno la situazione è decisamente peggiorata e per quanto riguarda la manutenzione delle strade, ad esempio, non è stato destinato un solo euro.
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Il piano triennale delle opere pubbliche è infatti completamente finanziato solo dalle alienazioni dei beni pubblici: il 2015 dalla - non scontata - vendita di via Roma 51 (palazzo di proprietà comunale in centro città la cui asta è già andata più volte deserta); il 2016 dall'alienazione delle reti gas e il 2017 da quella dei posteggi."Il problema più grande è quello che non possiamo finanziare alcuna manutenzione, con le evidenti conseguenze sia sul decoro urbano che sulla sicurezza. A causa del patto di stabilità, allo stato attuale la nostra possibilità di spesa è pari a 0. In questo momento non possiamo appaltare alcuna opera, se non con la vendita di via Roma 51"
Sono previsti comunque alcuni interventi di minore portata alla fognatura di via Besonda (25 mila euro); la manutenzione straordinaria impianti di pubblica illuminazione (540 mila euro per il prossimo triennio); il rifacimento dell'illuminazione di Ponte Azzone Visconti (280 mila euro, di cui 126 coperti dalla Fondazione Cariplo); interventi di riqualificazione ambientale (161.500 euro) ed eliminazione delle barriere architettoniche (120.000). Questi ultimi due punti sono legati ai proventi delle concessioni legate alle cave.
Piazza Affari
Capitolo scuola Tommaso Grossi. Dopo il crollo della soffittatura, quest'anno all'istituto di via Ghislanzoni sono stati destinati 100.000 euro per la redazione del progetto di ristrutturazione, che per il momento - con tutte le incognite del caso - si pensa di finanziare nel 2016.Queste in sostanza la situazione patrimoniale delle opere pubbliche della città.
Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri di minoranza. Per Giacomo Zamperini (FdI) "l'intervento alla Tommaso Grossi doveva essere assolutamente prioritario. Doveva avere ad esempio la priorità sul ponte vecchio, dal momento che si tratta solo di un intervento di valorizzazione".
Il leghista Stefano Parolari ha puntato invece il dito contro quella giudica essere una manutenzione delle strade insufficiente: "le lasciamo andare, più ci costerà poi risistemarle: versano in uno stato pietoso ma nel 2015 le risorse messe a disposizione sono pari a 0. E cosi mettiamo a rischio la sicurezza dei cittadini giorno dopo giorno, senza nemmeno intervenire per la minima manutenzione".
P.V.