Lecco: passeggiata a 6 zampe per ribadire il no alla chiusura del canile

Questa mattina, chiamate a raccolta dall'ENPA, dalla LAV e dall'Associazione “ZAMPA AMICA 2000”, centinaia di persone, accompagnate dai loro amici animali, si sono radunate in via Roma per prendere parte ad una camminata di sensibilizzazione organizzata per chiedere a gran voce che il canile di Lecco non venga chiuso.

Il 30 giugno, infatti, se non ci sarà alcun intervento, da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco nello specifico, il rifugio di via Rosmini, giudicato non a norma dall’Asl, verrà svuotato.

Inutile la petizione delle Associazioni animaliste del territorio, né la raccolta di 5000 firme per la concessione di una proroga di almeno quattro/sei mesi che permetterebbe una boccata d'ossigeno e renderebbe possibile la sistemazione della struttura, se non addirittura l'apertura di un nuovo parco canile.

Ci si domanda, dunque, che fine faranno i poveri inquilini del canile, visto che ad oggi, nonostante le dichiarazioni rese il maggio scorso dall'assessore Volontè di sistemarli nella più vicina struttura di Merate, il responsabile del rifugio di via Cà Rossa, ha fatto sapere che, nonostante la disponibilità ad ospitarli, già espressa, non gli è giunta alcuna richiesta formale.

Il presidente dell'Enpa di Lecco, Luigi Mauri, auspica che quest'iniziativa possa modificare le decisioni del Sindaco perchè, secondo quanto dichiarato, “il vero problema per questi animali non sta tanto nel fatto di trasferirli in altre strutture, quanto piuttosto che queste stesse siano in grado di prendersene cura, trattandosi per lo più di animali  anziani o affetti da problemi comportamentali”.


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L.M.
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