Calolzio: si accende il nuovo sistema di videosorveglianza, quasi 80 occhi elettronici. E si punta a una 'ZTL' in centro
Completato il trasferimento del Comando di Polizia Locale nella nuova sede all'interno della ex mensa della Sali di Bario, a ridosso della linea ferroviaria, in zona interscambio, Calolziocorte si appresta a riaccendere (ufficialmente) anche il proprio sistema di videosorveglianza comunale. Manca solo l'ultimo adempimento in ottemperanza alle – stringenti – disposizioni in materia di privacy. Ma entro fine mese si illuminerà anche il grande monitor posizionato presso la centrale operativa di via Stoppani, negli accoglienti locali che ospitano gli uffici del Comandante Andrea Gavazzi e dei suoi sei collaboratori.
Ne sanno qualcosa di soggetti “poco raccomandabili” che, all'arrivo della sede del Comando di Polizia Locale all'interscambio sono di fatti “spariti” da una zona da sempre considerata “degradata”, ora presidiata dalle divise che vanno e vengono dai loro uffici nonché, per l'appunto, da svariate telecamere volute anche nell'area, andate così ad aggiungersi a quelle già controllate dalle ferrovie in stazione.
Come riconosciuto dall'assessore alla sicurezza Luca Caremi e dal sindaco Marco Ghezzi, il merito di aver avuto l'intuizione di portare i vigili tra le mura dell'ex Sali di Bario è del collega di giunta Dario Gandolfi: un'idea proposta più di cinque anni fa redigendo il programma elettorale della coalizione di centrodestra che ora, a fine mandato, trova realizzazione. Con un solo “inghippo” ancora da risolvere, quello del parcheggio per le vetture di servizio della PL, con l'area di sosta riservata da realizzarsi all'interno del silos dell'interscambio ferro-gomma, per la cui apertura – tanto agognata anche dai pendolari, bisognosi di qui 150 stalli sotterranei – bisognerà investire altre risorse.
Nel mentre, l'amministrazione gioisce per la “rinascita” del sistema di videosorveglianza.
Come già con il vecchio sistema, infine, ai Carabinieri sarà garantito infine l'accesso diretto ai dati.
Da ultimo, ha spiegato il sindaco Marco Ghezzi, anticipando una novità che sarà compiutamente illustrata più avanti - il Comune ha sottoscritto un contratto con una società incaricata di ottenere dal Ministero le necessarie autorizzazione per istituire, in centro, una ZTL “al contrario”, per dirla mutuando l'espressione del Comandante Gavazzi. In pratica si punta a usare le telecamere per sanzionare automaticamente i mezzi pesanti che si ostineranno a transitare per il cuore della città anziché servirsi, come previsto, tra la rotonda che conduce al Lavello e quella del “Marenzi” della tangenzialina. Al momento si è in attesa del via libera da Roma.
A.M.