Lecco, luna park: polemiche e lamentele a fatica lasciano il posto alla spensieratezza
Divertimento al sapore agrodolce per i giostrai e gli avventori del Luna Park del Bione, il tradizionale appuntamento primaverile con la spensieratezza che quest'anno ha suscitato non poche polemiche in città: le attrazioni, infatti, sono state piazzate non nella solita area, bensì in una striscia di parcheggi.
"Abbiamo davvero speso tantissimo soldi, e se avessimo dovuto basarci solo sul lato economico non saremmo stati qui oggi: se il tempo rimane bello e se tutto va secondo i piani, riusciremo giusto a ripagarci le spese. Se abbiamo deciso di venire, è perché ormai siamo affezionati alla città e veniamo sempre accolti bene dai lecchesi. Abbiamo dovuto parcheggiare la roulotte a Bergamo perché qui era tutto pieno: ogni giorno dovremo percorrere 30 chilometri in auto per venire qui; siamo veramente indignati" ha affermato la padrona del banchetto di tiro a segno.
Una situazione sicuramente non piacevolissima, ma che si ripropone in ogni caso di offrire ai lecchesi un po' di svago e di spensieratezza: "noi siamo qui perché crediamo in quello che facciamo e perché vogliamo portare un po' di divertimento, che non è di certo da sdegnare in questi tempi difficili" ha concluso un giostraio.
"Abbiamo davvero speso tantissimo soldi, e se avessimo dovuto basarci solo sul lato economico non saremmo stati qui oggi: se il tempo rimane bello e se tutto va secondo i piani, riusciremo giusto a ripagarci le spese. Se abbiamo deciso di venire, è perché ormai siamo affezionati alla città e veniamo sempre accolti bene dai lecchesi. Abbiamo dovuto parcheggiare la roulotte a Bergamo perché qui era tutto pieno: ogni giorno dovremo percorrere 30 chilometri in auto per venire qui; siamo veramente indignati" ha affermato la padrona del banchetto di tiro a segno.
Una situazione sicuramente non piacevolissima, ma che si ripropone in ogni caso di offrire ai lecchesi un po' di svago e di spensieratezza: "noi siamo qui perché crediamo in quello che facciamo e perché vogliamo portare un po' di divertimento, che non è di certo da sdegnare in questi tempi difficili" ha concluso un giostraio.
G.M.