Imprenditoria femminile, area Como-Lecco: oltre 13mila imprese pari al 20% del totale

Quante sono le imprese “rosa” – ovvero quelle imprese individuali il cui titolare è una donna o l’insieme delle società in cui le donne detengono una partecipazione complessivamente superiore al 50% – nell’area lariana? Secondo uno studio condotto dalla Camera di Commercio Como-Lecco, basato su dati di Infocamere aggiornati a fine settembre 2022 e riferiti a sedi legali attive iscritte al Registro Imprese, risultano essere 13.053, rappresentando il 20,1% del totale delle imprese nella medesima area. Una percentuale leggermente inferiore a quella nazionale -  in Italia le imprese femminili attive sono quasi 1,2 milioni, con un’incidenza sul totale pari al 22,8% ma superire al dato medio regionale. In Lombardia, infatti,  alla stessa data, risultavano oltre 160mila imprese “rosa”, pari al 19,7% del totale.

 

Di queste 13.053 imprese è bene precisare che 8.408 realtà imprenditoriali sono di Como, che nella graduatoria lombarda per incidenza di imprese “rosa” si trova in 10ª posizione, e 4.645 appartengono invece a Lecco, che in graduatoria regionale si trova in 8ª posizione, mentre in graduatoria nazionale è al 96° posto. In percentuale, le imprese femminili a Como solo il 19,8% e a Lecco il 20,6%.

Meglio di Lecco in graduatoria regionale ci sono Sondrio (24,3%), che si trova peraltro al 38° posto nazionale, Pavia (22,6%) che si trova al 70° posto in graduatoria nazionale, Mantova (21,3%) che si trova all’82° posto in graduatoria nazionale, Varese (21,2%), Brescia (21%), Bergamo (20,8%) e Cremona (20,8%). Tra Como e Lecco figura poi Lodi (19,9%). Sotto invece si trovano Monza e Milano, che rispettivamente con il 19,1% e 18% si posizionano sotto la media regionale. Milano inoltre è all’ultimo posto nella graduatoria nazionale.



A livello regionale è discreta anche la percentuale di addetti che lavorano in imprese femminili dell’area lariana. Con 20.707 addetti, Como conta una percentuale del 12,6%, mentre Lecco, con 12.953 addetti, ha una percentuale pari a 14,1%. Dati invidiabili, a livello regionale, che si vanno a inserire tra il 17,6% di Pavia (che a livello nazionale si classifica al 59° posto) e il 6% di Milano. Guardando a livello nazionale però, l’area lariana si trova in basso sia nella graduatoria riferita al numero di imprese femminili che a quella riferita al numero di addetti che vi lavorano. Per quanto riguarda gli addetti infatti, Como e Lecco a livello nazionale si posiziono rispettivamente al 92° e 82° posto. In testa alla classifica con il 26,1% (51.575) di addetti impegnati in imprese femminili c’è Benevento, che guida per altro anche la classifica relativa alle imprese, vantando una percentuale del 31% con 30.453 imprese attive. A prevalere anche nelle prime dieci posizioni sono sempre Comuni del Sud.




Interessante è poi analizzare in quali settori operino le imprese femminili italiane. Stando al report di Infocamere, a fine 2022 il 27% delle imprese “rosa” è risultato operante nel commercio (più di 315mila aziende), il 17,3% nell’agricoltura (quasi 202mila aziende) e il 10,7% nel turismo e ristorazione (più di 125mila aziende). In linea con il dato nazionale, in Lombardia il settore più rilevante è il commercio, con il 24% sul totale delle imprese. E a essere in linea è anche l’area lariana, con il 23,4% imprese impegnate in questo settore: 1.903 a Como e 1.150 a Lecco. Nonostante questi numeri pero a Como si nota una concentrazione più bassa rispetto a Lecco di imprese gestite da donne nel commercio (22,6% contro 24,8%), così come nei servizi finanziari, assicurativi e immobiliari (11,8% contro 12,7%). Al contrario però le imprese “rosa” comasche hanno una concentrazione più elevata in particolare nei servizi alla persona (14,7% contro 13,8%), nel tessile- abbigliamento (4% contro 1,8%) e nelle costruzioni (4,2% contro 3,1%).





In linea generale, sempre a fine 2022, il 66,9% (circa 781mila) delle imprese femminili a livello nazionale è risultato operante come “impresa individuale”, mentre il 21,4% (circa 249mila) come “società di capitali” e il 9,5% (circa 110mila) come “società di persone”, infine il 2,2% (circa 26mila) com altre forme. Per quanto riguarda l’area lariana, è risultato che il 34,7% delle imprese risulti operante come società: 3.131 “di capitale”, 24%; 1.748 “di persone”, 13,4%); il 60,7% come “impresa individuale” (7.928 unità) e l’1,9% come “altre forme” (246 imprese). La quota di imprese individuali e a Lecco è del  62,3%.


 

 
Buttando un occhio invece alla crescita negli ultimi 7 anni, secondo i dati risulta che dal 2016 le imprese femminili a livello nazionale sono aumentate, passando dal 22,4% al 22,8% grazie a una crescita di oltre 13.500 unità. Lo stesso trend positivo si è mantenuto anche il Lombardia, che è passata dal 19% del 2016 a 19,7% a fine 2022: 6.300 le imprese in più. È stata invece percentualmente più alta la crescita nell’area lariana, che ha visto spuntare 700 unità in più che hanno portato il totale dal 18,6% al 20,1%. In particolare Lecco ha ottenuto, grazie a 180 nuove imprese, un +4%, mentre Como, con 526 ha registrato un +6,7%. Sempre tra inizio 2016 e fine 2022 nell’area lariana è cresciuto anche il numero di addetti in imprese femminili. 900 addetti in più a Lecco in 7 anni e 1.800 in più a Como. Concentrandosi invece solo sulla crescita del 2022 l’area lariana ha visto aumentare il numero di imprese “rosa” solo di 20 unità, ma la crescita riguarda solo la provincia di Como, che ha visto nascere 57 nuove imprese. A contrario Lecco ha registrato una diminuzione di 37 imprese. Ciò nonostante si è visto un aumento degli addetti nel corso del 2022: 802 nuove unità a Como e 255 a Lecco.

Sempre tenendo conto l’andamento degli ultimi 7 anni, dai dati è emerso che nell’area lariana sono stati diversi i settori che hanno registrato un incremento di imprese gestite da donne. Un +39,1% in attività professionali, scientifiche e tecniche, +14,5% in servizi finanziari, assicurativi e immobiliari, e + 24,2% in altri servizi. A contrario sono calate le aziende nel commercio, nel tessile e nel metalmeccanico. Entrando nello specifico, a Como sono aumentati il manifatturiero e le costruzioni, a Lecco invece, dove sono aumentate le imprese femminili attive nel turismo, sono invece aumentante.



Ad aver registrato cali nell’area lariana negli ultimi 7 anni per quanto riguarda il numero di occupati sono stati solo determinati settori: metalmeccanico (-404 unità), istruzione, sanità e assistenza sociale (-183), tessile e abbigliamento (-41), agricoltura (-32), chimica, gomma e plastica (-4). Tuttavia, solo a Lecco gli occupati del settore “tessile e abbigliamento” sono aumentati (+23 unità), così come quelli dell’“agricoltura”(+2 unità). Entrambi i settori a Como invece hanno registrato un calo.

Infine, venendo agli aumenti e alle diminuzioni relative solo al 2022, nell’area lariana i settori che hanno registrato più cali di imprese femminili rispetto al 2021 sono stati il turismo e ristorazione, commercio e metalmeccanico. A contrario sono aumentate in attività professionali, scientifiche e feniche, in altri servizi e in servizi finanziari, assicurativi e immobiliari. Solo a Lecco inoltre sono calate anche le imprese femminili nelle settore “costruzioni”: - 2 unità
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