Bellano: a 'Pastora sogna' il Premio per il Documentario Rural Academy 2022
I filmati presentati sono il frutto del lavoro svolto nel 2022, iniziato con il corso in alpeggio, continuato con le residenze-premio ai tre migliori soggetti e conclusosi con il montaggio dei cortometraggi.
Primo a prendere la parola il direttore artistico Davide Vanotti, fondatore di Asilo Bianco nel 2005 e del Festival del Cinema Rurale "Corto e Fieno" nel 2010. Ha ricordato come quello proposto sia il risultato del lavoro lungo un anno in uno "spazio di creatività tra il cinema e il lavoro manuale, veramente stimolante che sta coinvolgendo tantissimi operatori del mondo del cinematografico e di conseguenza anche del mondo agricolo" in quella che lui stesso ha definito un'esperienza comunicativa per trovarci a contatto "con qualcosa con cui ci relazioniamo, facciamo vivere e di cui ci nutriamo".
Pensata un anno e mezzo fa l'Academy sta crescendo e il sogno è quello che diventi "una accademia delle Alpi che corra attraverso queste da ovest ad est e che tocchi i vari ambiti della cultura contemporanea collocandosi in maniera radicale sul territorio".
Il terzo classificato
Venendo alle premiazioni, terza piazza per il film "Dal Diario di Stella" di Carlo Bava, ambientato all'Alpe Camaggiore. Ha raccontato attraverso la voce di Veronica Gobbi, figlia del gestore dell'alpeggio, com'è la realtà dei giorni di monticazione, visti attraverso gli occhi di un vitello . Anzi una vitellina, avendo scelto di declinare la produzione al femminile, con la stessa storia scritta da una donna e il coinvolgimento, quali protagoniste Simona Gobbi, sorella di Veronica e sua mamma Pia Gusmeroli. Il regista, in sala, ha raccontato l'incontro con quest'ultima, spiegando di essersi trovato subito in famiglia, ricevendo dalla donna anche suggerimenti su quali fossero i luoghi migliori per le varie sequenze del film. "E in effetti non ne sbagliava una" ha sostenuto.Il secondo classificato. Sotto a destra Paola Fondrini
Il vincitore
Davide Vanotti e Antonio Rusconi
L'intervento finale è stato affidato al sindaco Antonio Rusconi che dopo i ringraziamenti ha espresso la soddisfazione per questo progetto che si svilupperà in cinque anni. Partito dagli alpeggi, "quest'anno si concentrerà sulla vita dei pescatori, con la pesca dell'agone e la preparazione dei missoltini, poi sarà raccontata la coltivazione degli olivi e la produzione dell'olio; la foresta, il mantenimento del bosco per poi tornare sul lago con la riproduzione dei pesci e l'incubatoio a Fiumelatte. Un modo per promuovere la vita agreste, anche fuori dal nostro territorio".
A tal proposito Fabiana Pinoli, sindaco di Piantedo - dove risiedono le famiglie di allevatori coinvolti - presente in sala per complimentarsi personalmente con i suoi concittadini, ha già chiesto di poter organizzare una proiezione anche nel suo paese.