
Mario e Giacomo Trovato (foto del secondo di Qui Lecco Libera)
Quanto calendarizzato per quest'oggi è stato rinviato al prossimo 15 maggio. Solo in quella data si conosceranno dunque le sorti dei 12 soggetti per i quali i sostituti procuratori Claudio Gittardi e Bruna Alberni - titolari dell'inchiesta Metastasi - hanno chiesto il rinvio a giudizio a seguito delle risultanze investigative a cui gli operanti del Ros dei Carabinieri sono giunti "intercettando" i presunti esponenti dell'ipotizzata Locale ‘ndranghetista di Lecco guidata - a loro dire - da Mario Trovato, "capolista" anche dell'elenco di nominativi stilato per il filone "bis". Con lui - tutti tacciati a vario titolo di riciclaggio - figurano anche i suoi figli Giacomo, Franco (detto Franchino per essere distinto dal più celebre zio, boss indiscusso ai tempi di Wall Street), Stefania Shanna e Rolando nonché la compagna Alexandra Ivashkova, tutti difesi dall'avvocato Marcello Perillo.
Erano poi chiamati a presentarsi quest'oggi dinnanzi al gup Claudio Castelli anche i soci della Dbm Electronics nonchè di un'immobiliare lecchese Claudio Bongarzone e Claudio Crotta, entrambi già raggiunti da ordinanza di custodia cautelare un anno fa nell'ambito di Metastasi con il primo, ancora dietro le sbarre, in attesa con Ernesto Palermo e Alessandro Nania della sentenza con rito abbreviato prevista venerdì ed il secondo, tornato libero, a dibattimento a Lecco con il già citato Mario Trovato, Saverio Lilliu, Antonello Redaelli, Antonino Romeo, Massimo Nasatti e l'ex sindaco di Valmadrera Marco Rusconi. Bongarzone, assistito anche in questa occasione dall'avvocato

Il Tribunale di Milano
Michele D'Agostino, condivide il legale con la compagna di origine brasiliana Gilvana Goncolvez, ex titolare con Alexandra Ivashkova del Petit Cafè di Belledo, bar indicato quale ritrovo dei membri della Locale nonché - nel filone bis - quale centro per "ripulire" il denaro proveniente da attività illecite così come la pizzeria 046 di via Pasubio amministrata, in tempi diversi, dai figli di Mario Trovato. Crotta invece ha al suo fianco gli avvocati Patrizia e Marilena Guglielmana che curano anche gli interessi del suo geometra, Alessio Ghislanzoni, anch'egli toccato - a detta degli inquirenti - da questo nuovo ramo dell'indagine. Completano l'elenco dei 12 indagati Gian Guido Mazza, indicato nell'ordinanza del gip Alfonsa Maria Ferraro come "testa di legno di Trovato", difeso dall'avvocato Antonella Tomasello di Milano (oggi sostituita con un legale di fiducia) e Gaetano Mauri (ritenuto socio occulto della Dbm) con i penalisti comaschi Angelo Giuliano e Paolo Camporini. Proprio l'omessa notifica a quest'ultimo ha fatto saltare l'udienza preliminare prevista per quest'oggi. La seduta - alla quale hanno partecipato quasi tutti gli incriminati compreso Giacomo Trovato tradotto dal carcere dove sta scontando la condanna all'ergastolo per l'omicidio del pugile Francesco Durante passata recentemente in giudicato così come la pena irrogata nei suoi confronti per Oversize - aperta dal giudice Castelli e stata così velocemente aggiornata al prossimo 15 maggio. Medesime incombenze, ovviamente.
A.M.