Lecco: Festa della Repubblica pensando agli alluvionati. Sul palco conferite sei onorificenze e svelato il nuovo stemma di Bellano
Se lo scorso anno fu l’uscita dalla pandemia ma anche la nuova guerra in Europa, l’alluvione in Romagna è stato il tema attorno al quale si sono inseguiti i discorsi ufficiali nella cerimonia del 2 giugno, festa della Repubblica italiana, celebrata in mattinata in piazza Garibaldi alla presenza soprattutto di rappresentanti a vario titolo delle istituzioni.
Il Prefetto Sergio Pomponio
Dopo l’alzabandiera in piazza Cermenati, la manifestazione si è trasferita appunto in piazza Garibaldi, al seguito del corpo musicale Manzoni che ha accompagnato i vari momenti della mattinata.
Dopo l’inno nazionale cantato dai ragazzi dell’istituto comprensivo Lecco 1, sono intervenuti il sindaco Mauro Gattinoni, la presidente provinciale Alessandra Hofmann e il prefetto Sergio Pomponio che ha anche letto il messaggio ufficiale che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato per l’occasione ai rappresentanti ufficiali dello Stato nelle province italiane.
Lo stesso Mattarella ha volto lo sguardo al Centro Italia: «Ancora nelle scorse settimane, con instancabile impegno, in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito così duramente l’Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, i Prefetti, insieme agli enti regionali e provinciali, ai Sindaci, alle Forze di polizia, ai Vigili del Fuoco, agli enti di soccorso, al mondo del volontariato, al fianco dei territori feriti dagli eventi, hanno dato testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità. È il fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile che consente di affrontare e superare le sfide e le crisi. Con uno sguardo che sappia, sempre, guardare oltre l’emergenza per dare risposte efficaci e durevoli ai cittadini».
Il sindaco Mauro Gattinoni
Il sindaco ha parlato di «Italia unica anche nelle emergenze, unica e indivisibile senza inutili discriminazione che alla lunga provocherebbero non pochi problemi anche alle nostre imprese», un evidente riferimento al progetto di autonomia differenziata tra Regioni, della necessità di ritrovare «un protagonismo con l’Europa e in Europa», ha toccato i temi del cambiamento climatico, del lavoro, dei diritti delle persone fragili, dei problemi giovanili e della necessità di sostenerli e richiamandosi al discorso manzoniano di Mattarella per ribadire i valori della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo contro ogni discriminazione per razza o appartenenza, la sopraffazione, la prevalenza del più forte.
La presidente della Provincia Alessandra Hofmann
Infine, il prefetto Pomponio ha auspicato che non si aspettino sempre le catastrofi naturali per riscoprire il principio della comunità e l’orgoglio di farne parte magari anche senza essere cittadini.
Aldo Panebianco
Emilio Fiora
Paolo Zaganella
Rossano Lambardi
Salvatore Campagnolo
Sergio Pomponio
A chiudere la mattinata, la consegna ufficiale del nuovo gonfalone del Comune di Bellano dopo l’assorbimento di quello di Vendrogno, avvenuto in seguito ai risultati del referendum popolare nel settembre 2019. Sul palco, il sindaco Antonio Rusconi.
Lo stemma di Bellano
Dario Cercek