Premana, comprensivo: Fragomeli va dal Provveditore. Sindaci non allineatitra loro

Gian Mario Fragomeli
La opzioni sul piatto sono tre. Andare con Bellano, andare con Cremeno, mantenere l'autonomia Perché sì, anche questa terza via, quella per cui ci si è spesi fino ad ora a suon di richieste reiterate di anno in anno, è ancora percorribile e su tal tracciato vorrebbe rimanere il comune di Casargo, combattivo nel voler mantenere lo status quo, introducendo nel mentre quei correttivi che potrebbero alleggerire il fardello in capo al personale e problemi di altro ordine che, in questo momento, stanno spostando l'ago della bilancia verso "incorporazioni", guardando al lago o all'altra fetta della Valle. L'ultima riunione in tema di autonomia dell'Istituto Comprensivo di Premana si è chiusa comunque con un nulla di fatto, la decisione - il 9 giugno - non è stata presa. A remare verso Bellano, apparentemente incomprensibilmente, è proprio l'amministrazione di Premana, con la sindaca Elide Codega da sempre schierata, anche nel recente passato, pro-autonomia. Da parte sua, Antonio Pasquini ha chiesto invece di differire ogni futura decisione di un altro anno (già ora in discussione vi è l'assetto amministrativo da dare alla scuola dell'Alta Valsassina per il 2024-2025). Oggi, con una nota, sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli, dando per scontato però il punto focale della questione, che scontato non è. Ovvero, la possibilità di continuare a chiedere di "restare da soli", pur con numeri in termini di iscrizioni andati assottigliandosi nel tempo.
“Il mio più grande timore è che si perda una specificità che non solo è montana, ma appartiene a un territorio ben preciso che è l’Alta valle”, commenta il dem, annunciando che ha chiesto un incontro con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lecco. Secondo il consigliere Pd, “il presidio scolastico è fondamentale per lo sviluppo e la qualità del servizio che si vuole dare ai ragazzi e alle famiglie che abitano quei comuni. E piuttosto che toglierlo, andrebbe, al contrario incrementato, investendo sulla formazione”. Ma che sia una formazione specifica, rivolta a coloro che abitano e vivono nell’ultima parte della Valsassina, aggiunge, “che ha caratteristiche diverse dal lago, se pensiamo all’ipotesi di accorpamento con Bellano, e che può dialogare con Cremeno, altro presidio della Valsassina”. Perché “se il tema è che gli attuali comuni non raggiungono più i numeri minimi, forse è il caso di pensare a ridisegnare il perimetro scolastico in Valsassina, rivedendo la partecipazione dei comuni con Premana, senza mettere in difficoltà Cremeno – propone Fragomeli – Non è solo una questione di distanze, ma sono i temi da affrontare e le peculiarità delle aree interne che devono essere mantenute. Penso alla coesione tra le comunità, tra le famiglie, agli stessi valori che uniscono i cittadini della montagna e che il corpo docente può contribuire a non disperdere". Per Fragomeli, quindi, la proposta è chiara: “sarebbe meglio fronteggiare la revisione dei perimetri degli istituti comprensivi con delle deroghe, piuttosto che un impoverimento dell’istituzione scolastica di una valle interna che, anzi, dobbiamo evitare a tutti i costi. La scuola va valorizzata in quel territorio, presidiata, implementata. Su questo e altro vorrò confrontarmi nei prossimi giorni con la dirigenza scolastica provinciale, sempre attenta ai bisogni del nostro territorio”.
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