Sicurezza in stazione: alcune precisazioni per Fragomeli

Il consigliere Fragomeli non conosce bene i fatti. Probabilmente è stato male informato. Innanzitutto, segnalo al consigliere che la prima a richiedere l’intervento dell’esercito è stata la capogruppo in consiglio comunale a Calolziocorte Sonia Mazzoleni, che mi risulta far parte del Partito Democratico. E lo ha fatto, strumentalizzando in modo cinico la morte di un ragazzo di 23 anni, per attaccare l’Amministrazione Comunale, pur sapendo, come giustamente precisato dal consigliere Fragomeli, che la responsabilità della gestione della sicurezza in primis ricade sulle Forze dell’Ordine, specie se avviene all’interno di una stazione. Io ho apprezzato l’offerta del sottosegretario agli Interni on. Molteni di inserire la stazione di Calolziocorte tra quelle presidiate dall’Esercito, ma ho sempre preferito, vedasi il mio intervento nel recente Comitato Ordine e Sicurezza, affidarmi alle Forze dell’Ordine provinciali. Se poi ci sarà anche il supporto dell’Esercito ben venga.
A dichiarare ufficialmente che la situazione a Calolziocorte è migliorata e che la stazione ferroviaria non presenta particolari criticità rispetto ad altre sono stati proprio in questi giorni i vertici delle Forze dell’Ordine provinciali, oltre a Polfer e Trenord, in base alle loro statistiche. Io ne ho preso atto, pur eccependo che la percezione mia e dei cittadini è un’altra (forse perché i calolziesi nemmeno denunciano più i piccoli reati, viste le leggi permissive ed eccessivamente garantiste di questo Stato), e ho comunque chiesto un maggior presidio. E di fatti in questi giorni Polizia e Carabinieri stanno intensificando i loro controlli.
Confermo quindi che il problema della sicurezza viene affrontato da questa Amministrazione su più livelli con i vari soggetti. Non ultimo Rfi a cui abbiamo chiesto di adempiere all’impegno preso tre anni fa di chiudere nelle ore notturne sottopasso e stazione, oltre a valutare la possibilità di adottare i tornelli. Per parte sua l’Amministrazione Comunale ha già spostato la sede dei vigili in prossimità della stazione, per avere un presidio, e dotato tutta la zona di un sofisticato sistema di telecamere, accessibile anche ai carabinieri. Faccio presente che l’individuazione del presunto omicida è stata favorita anche da queste immagini e da quelle delle telecamere sui binari, tra l’altro richieste espressamente dal sottoscritto e dall’allora Prefetto a Rete Ferroviaria Italiana. Il passo successivo sarà quello di riqualificare tutta l’area, da un lato aprendo il grande parcheggio interrato sotto la stazione dei bus e dall’altro intervenendo sul piazzale della stazione, appena Rfi, proprietaria dell’area, ci rinnoverà il comodato, come chiediamo purtroppo senza successo da alcuni anni. Questo dovevo per chiarezza e miglior informazione al consigliere Fragomeli.
Marco Ghezzi, sindaco di Calolzio
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