Lecco: illustrato il Piano di Diritto allo studio, crescono gli alunni con disabilità

L’assessore all’Istruzione Emanuele Torri ha presentato giovedì sera alla commissione quarta il terzo aggiornamento del Piano di Diritto allo studio del Comune di Lecco, l’ultimo prima della revisione del prossimo anno scolastico, che riepiloga i dati relativi al sistema educativo e formativo della città, i servizi di competenza dell'ente e i progetti proposti ai vari plessi o richiesti dagli insegnanti.
Il primo elemento di riflessione è costituito dal numero degli alunni: sono oltre 4mila gli alunni negli istituti lecchesi, di cui 1.100 alla materna, appena nove in meno dello scorso anno, 2.100 nella Primaria, con ben 61 bambini in meno del 2022/2023 e il resto nella Secondaria di primo grado che ha visto, in controtendenza, un incremento di 34 studenti. Un altro dato significativo è la crescita netta degli iscritti con disabilità: sono 27 in più, di cui 19 solo alle elementari. Una circostanza a cui il Comune fa fronte sia con l’aumento dei fondi stanziati, arrivati a oltre 600mila euro, sia con una nuova modalità di impiego dell'apposito servizio: gli educatori non sono più visti solo come i professionisti che seguono il singolo bambino, ma ne vengono assegnati un certo numero a ogni plesso, così che queste figure possano essere impegnate nel lavoro a gruppi, “tamponando” anche i ritardi con cui spesso entrano in servizio durante l’anno gli insegnanti di sostegno. 
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L'assessore Emanuele Torri

Per quanto riguarda i servizi la novità più significativa è rappresentata dalle nuove modalità di fruizione del post-scuola: per quest’anno è attivo solo in due poli - Cesare Battisti ad Acquate e Carducci presso i prefabbricati del Bertacchi - per tutti i giorni della settimana. 61 sono i bambini iscritti: due gruppi nel primo plesso e una ventina di alunni nel secondo. In entrambi i casi partecipano anche alunni provenienti da altre scuole che raggiungono le rispettive sedi grazie al servizio di trasporto o di accompagnamento a piedi. “Abbiamo fatto una prima riunione con le famiglie alla fine di ottobre - ha detto Torri -. I genitori sono soddisfatti, insieme agli educatori i bambini non fanno solo i compiti ma anche sport, teatro, musica e inglese”. 
Le aree all’interno delle quali si muovono le progettualità che come ogni anno vanno ad arricchire l’offerta formativa sono sempre Sport, salute e benessere, Cultura, Inclusione e orientamento, Educare alla cittadinanza attiva. Molte delle proposte già in essere sono state confermate; tra le novità c’è WeMe, un progetto realizzato in collaborazione con il Panathlon che consiste in una serie di incontri che hanno l’obiettivo di aiutare i ragazzi a cogliere il valore dello sport come possibilità di crescita anche grazie alla presenza di testimonial. “Capire, affrontare e gestire il conflitto” affronta invece il delicato tema delle emozioni e dei conflitti, un argomento molto sentito in particolare alle scuole medie. Per quanto riguarda l’area culturale saranno molti i progetti legati ai 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, mentre in vista del centenario dalla nascita del Comune di Lecco ci saranno diverse attività rivolte alle primarie per far conoscere agli alunni i propri rioni. Dalla commissione Pari opportunità è arrivata invece la proposta “L’alfabeto delle pari opportunità” per sensibilizzare i più piccoli su questo importante tema. Una particolarità è che sono stati tantissimi i progetti proposti direttamente dalle scuole e per la prima volta non potranno essere accolti tutti: “È un dato che mi ha fatto riflettere e che va tenuto in considerazione per il prossimo anno scolastico” ha sottolineato l’assessore.
M.V.
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