Valmadrera: nel 2023 sono giunte 289 pratiche edilizie. Sta per partire Calvasina

Sono 289 le pratiche pervenute e istruite nel 2023 dall’area edilizia – urbanistica privata del comune di Valmadrera. Nell’elenco diffuso dall’amministrazione la voce più importante è rappresentata dalle S.C.I.A., ovvero “Segnalazioni Certificata di Inizio Attività”. Ne sono giunte 112, di cui 57 in sanatoria, più 8 S.C.I.A. alternative al permesso di costruire. Di C.I.L.A., ovvero di “Comunicazione Inizio Lavori Asseverata”, ne sono giunte solo invece 104, di cui 22 in sanatoria, a cui si aggiungono 6 C.I.L.A. legate al superbonus.
calvasina__1_.jpg (71 KB)
Inoltre, nel 2023 il comune di Valmadrera ha ricevuto 97 istanze così suddivise: 23 SCIA di agibilità, 53 certificati di destinazione urbanistica e 21 comunicazioni di deposito sismico. Sono inoltre divenuti efficaci i piani attuativi “ATR – 1 Calvasina” e “ATR 3 – Comune/Gavazzi”, entrambi oggetto di lunghe discussioni in consiglio comunale. Anche il procedimento SUAP in variante al PGT per la costruzione di un magazzino automatico presentato dalla soc. INAC s.p.a. è passato in consiglio comunale trovando un clima decisamente meno teso.
Infine, sono stati rilasciati: 18 permessi di costruire, di cui 9 in sanatoria; 18 autorizzazioni paesaggistiche; 11 accertamenti di compatibilità paesaggistica; 53 certificati di destinazione urbanistica.
calvasina__2_.jpg (125 KB)
“Ci tengo a ringraziare gli uffici per il lavoro svolto lo scorso anno e per l’attenzione che hanno sempre nei confronti di tutte le esigenze. Negli ultimi anni il volume di pratiche edilizie elaborato dagli uffici è aumentato di molto per via soprattutto del superbonus. Per quanto riguarda Calvasina, i lavori dovrebbero partire nel giro di quindici giorni” ha commentato il sindaco Antonio Rusconi.
Si tratta, lo ricordiamo, di un intervento atteso da molto tempo e destinato a dare un volto completamente nuovo ad un’area di 13mila 655 metri quadrati. Fino al 2013 lì c’era la sede della Calvasina Spa, azienda nata nel 1830 e specializzata nella lavorazione dei marmi. Dopo il fallimento dell’impresa, il comparto fu messo all’asta e nel 2019 fu acquisito dall’Immobiliare Dieci srl per 750mila euro. Il progetto di ricostruzione sembra ora pronto a partire dopo che l’enorme stabile era stato demolito già nel 2022. Nel dettaglio si prevede un’area commerciale, un grande parcheggio, un’area verde a uso pubblico, una rotonda su Viale Promessi Sposi all’incrocio con Via San Valerio e tre edifici a carattere residenziale per un totale di circa trenta appartamenti.
A.Bes.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.