Lecco: due nuovi laboratori al Fiocchi con 100.000€ del PNRR

L’istituto Fiocchi di Lecco sta mettendo a terra (ulteriori) fondi PNRR per la realizzazione di due nuovi laboratori del valore di circa 50 milia euro ciascuno. Uno per il settore elettrico-elettronico, l’altro per il settore meccanico industriale, due indirizzi significati per il plesso di via Belfiore. Dei circa 1100 studenti iscritti, infatti, quasi 300 sono frequentano percorsi ad indirizzo elettrico-elettronico e altrettanti frequentano corsi meccanici. Tante saranno quindi le classi che potranno beneficiare di questi due nuovi spazi, a partire dall’anno scolastico 2024/25.
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Qualche specifica, a cominiciare dal laboratorio di quadristica elettrica e automazione in fase di ultimazione in questi giorni, per il settore elettrico, elettronico, automazione.
“Questi quadri elettrici sono dotati di innovativi sistemi automatici di misura e di controllo, anche a distanza, tramite collegamenti internet – spiegano dall’istitito - Scopo di questo laboratorio è quello di preparare tecnici elettrico-elettronici “del futuro”, che sappiano sfruttare le potenzialità di internet e dell’informatica, per gestire nuove tipologie di impianti elettrici: oggigiorno è indispensabile monitorare in continuo lo stato di funzionamento di un impianto e intervenire da remoto per la sua gestione, anche in un’ottica di risparmio energetico. Questi nuovi spazi potranno arricchire le programmazioni curricolari delle discipline di indirizzo dei percorsi IeFP operatore elettrico e IP Manutenzione e assistenza tecnica”

Gli studenti del settore meccanico invece avranno a disposizione un nuovo laboratorio PC, costituito da 22 postazioni dotate di software Siemens NX e Sinutrain, specifici per lo studio, il disegno e la realizzazione di componenti meccanici di precisione.
“I nuovi PC – fanno sapere sempre dal Fiocchi - potranno comunicare con le macchine a controllo numerico già presenti in istituto, andando a implementare la didattica del percorso IP Industria e Artigianato per il Made in Italy. Senza nulla tralasciare delle precedenti conoscenze e metodologie operative, sarà possibile realizzare parti meccaniche in modalità completamente digitale: dal modello digitale si realizza un file che viene poi inviato alle macchine per la finalizzazione di prodotti meccanici finiti”.
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