Lecco: investimento da 26 milioni per ridurre le perdite del sistema idrico

Ridurre le perdite e incrementare la resilienza delle tubature ai cambiamenti climatici; rafforzare la digitalizzazione delle reti consentendo di monitorare i nodi principali; migliorare la qualità del servizio per i cittadini, limitando le inefficienze. Sono questi i principali obiettivi del grosso progetto di riqualificazione delle reti idriche da 36 milioni di euro, promosso da LRH, che riguarderà 1.250 chilometri di condutture in 32 comuni della provincia e, dal momento che è finanziato per metà dal PNRR, dovrà terminare entro il dicembre 2025. 
“Si tratta di un lavoro volto alla riduzione delle dispersioni che la società ha avviato negli ultimi anni, in particolare nel 2018 con la creazione di un’unità dedicata e che ha visto un’accelerazione grazie ai fondi del PNRR” ha spiegato Vincenzo Lombardo, direttore di Lario Reti Holding, in Comune a Lecco mercoledì sera, illustrando il programma in commissione. 
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Il sistema idrico lecchese
L’attenzione ambientale alla riduzione dello spreco dell’acqua è un criterio normativo presente nelle leggi europee e nazionali e di conseguenza nelle indicazioni di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ma anche una necessità imposta dai cambiamenti climatici. Nell’estate del 2022 la città ha vissuto la sua prima “emergenza siccitosa”: il decremento delle piogge mensili unito all’aumento delle temperature aveva portato a una netta diminuzione delle sorgenti che alimentano il serbatoio di Malavedo (quello che rifornisce la maggior parte delle utenze) costringendo la società ad attivare due pozzi per prelevare l’acqua dalle falde. 
In questo quadro è ancor più necessario mettere in campo interventi che limitino le perdite di acqua del sistema idrico che a oggi ammontano nella sola Lecco a più di tre milioni di metri cubi. Le linee che seguirà Lario Reti Holding sono: la sostituzione dei misuratori, già in corso in città, per permettere una quantificazione più accurata dell’acqua immessa nel sistema e consumata dalle utenze e anche per avere una maggiore sensibilità ai “rumori” della rete che sono degli indicatori di perdite; diminuzione della pressione dell’acqua che permette di allungare i tempi di vita delle condotte; riparazione delle perdite. 
“Abbiamo avviato questo lavoro anni fa e sui comuni più piccoli dove le sperimentazioni sono concluse abbiamo avuto risultati molto positivi. Grazie al progetto potremo svolgere questi interventi in oltre 30 comuni e così ridurre in modo significativo le perdite e di conseguenza anche i costi” ha chiarito il direttore tecnico della società Marco Rusconi.
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L'andamento delle perdite idriche in più anni

Ad entrare nel dettaglio è l’ingegner Laura Boscarello: “La gestione delle pressioni e il controllo delle perdite sono le prime due attività messe in campo per migliorare la performance di ogni rete. Al 2022 abbiamo efficientato 25 reti ottenendo un risparmio di più di 4 milioni di metri cubi di acqua e 5,6 GWh di energia”. Nel Comune di Lecco verranno installate 2 camerette per la riduzione della pressione e verranno inserite di cinque saracinesche in rete nell’arco di sei mesi. Ci saranno interventi lineari in particolare in via Belfiore (già nelle prossime settimane), in via Polvara (un cantiere di due mesi che dovrebbe avviarsi nella tarda primavera) e in via Volta (con tempi da concordare con l’amministrazione vista la delicatezza della piccola arteria). 
Sono già in fase di posizionamento i contatori all’avanguardia che permetteranno agli uffici di LRH di ottenere da remoto informazioni sui consumi delle utenze e sui “rumori” della rete per rilevare con rapidità le perdite occulte. In questo modo si dovrebbe portare la maggior parte della rete a pressioni inferiori a 50 metri e il più possibili omogenee nell’arco della giornata. Solo questo intervento permetterà di risparmiare circa 500mila metri cubi di acqua, l’equivalente di quattro “Meridiane” (nel senso del centro commerciale) e altrettanto dovrebbe far risparmiare la riduzione delle perdite occulte. 
A questa prima fase seguirà poi una seconda, di regolazione della pressione. Un tema questo, che potrà avere un impatto anche sui cittadini, motivo per cui da dicembre è in corso una campagna informativa attraverso raccomandate, stampa e informazioni sul web. L’abbassamento delle pressioni comporta infatti una modifica della situazione idraulica degli impianti degli utenti: chi abita all’altezza del lago dovrà probabilmente togliere i riduttori di pressione che quasi certamente avrà installato in passato, chi abita all’ultimo piano di un condominio molto alto avrà forse bisogno di un rilancio. Altri accorgimenti serviranno anche per gli impianti antincendio.
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M.V.
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