Lecco, anche andare in ferie costa fatica: niente 'slot' per vaccinazioni internazionali

Lecco è tanto bella. Ma anche oggettivamente difficile da lasciare. E non ci riferiamo a questioni affettive, ma – molto più razionalmente – al percorso ad ostacoli che un cittadino che vuole partire per un viaggio deve affrontare. Ottenere l'appuntamento per il rilascio/rinnovo del passaporto, ormai è cosa nota, richiede più fortuna di quella necessaria per centrare un terno al Lotto. E' così ovunque e gli uffici di viale Leonardo Da Vinci della nostra Questura – non certo per colpe imputabili agli sportellisti – non fanno eccezione. Ma, evidentemente, a Lecco anche riuscire a fissare una consulenza per l'erogazione delle vaccinazioni internazionali obbligatorie per accedere a determinati Paesi o comunque consigliate prima di avventurarsi in alcune zone del mondo non è passaggio che scivola via senza intoppi. Ci abbiamo provato ieri. E riprovato pure oggi. Senza riuscirci, per indisponibilità.

La prima volta, abbiamo contattato il numero dedicato indicato sul sito dell'ASST di Lecco – dove ci permettiamo di suggerire di inserire, prima delle FAQ tanto di moda, quantomeno un'introduzione al servizio in favore dell'utente – attendendo cinque minuti in linea per aver poi la possibilità di parlare con una gentilissima operatrice.

L'interlocutrice dall'altro capo della cornetta, dopo aver premesso subito che telefonicamente non vengono rilasciate indicazioni mediche – chiedevamo per la profilassi antimalarica per una nazione dove tale “precauzione” è discrezionale – suggerisce per l'appunto di fissare un appuntamento per una consulenza con il medico preposto al servizio, il quale valutato l'itinerario del viaggio e le condizioni del viaggiatore, anche alla luce di eventuali patologie e del pregresso a livello di storia vaccinale, potrà prescrivere quanto necessario o inoculare direttamente i “sieri” suggeriti. A pagamento, chiaramente. Benissimo, se non fosse che non può essere la stessa centralinista a fissare il consulto. Bisogna passare, dice lei, tramite il sito www.prenotasalute.regione.lombardia.it per poi accedere alla sezione prenota on line, prestazioni senza ricetta, vaccinazioni internazionali.
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La "risposta" del sistema se si cerca di prenotare a Lecco

“Selezioni non solo Lecco ma anche le altre province vicine” l'ultima indicazione che – col senno del poi – forse forse suggeriva già l'impossibilità di accedere al servizio nel nostro territorio.

Ieri come anche oggi, la ricerca sul portale regionale si conclude infatti con l'avviso “Non abbiamo trovato un appuntamento disponibile. Riprova, le aziende mettono a disposizione nuove date ogni giorno”. Quando sarà quello buono per trovare uno slot libero e soprattutto quando potrà essere poi lontano l'appuntamento non è dato sapersi. Anche perché, a Bergamo, per esempio, ad oggi, la prima consulenza è fissabile solo per il 16 aprile presso la casa di comunità di Martinengo o il 24 (sempre aprile) a quella di Treviglio.
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Le disponibilità offerte a Como

Ben più celeri, sempre per restare in territori confinanti col nostro, a Como (primo appuntamento già l'8 febbraio presso i poliambulatori dell'Ospedale di Cantù, passando poi al 13 a Dongo) e a Sondrio (tra tre giorni è possibile recarsi, alle 11 o alle 11.20 al centro vaccinale del capoluogo oppure se si preferisce il 12 a quello di Chiavenna).

Per Monza Brianza ieri c'erano delle possibilità (la prima il 19 a Usmate), oggi il cervellone restituisce la stessa risposta data per Lecco: “Non abbiamo trovato un appuntamento disponibile. Riprova, le aziende mettono a disposizione nuove date ogni giorno”...

Consola solo l'idea che tutto è finalizzato alle ferie. Ma che fatica.
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A.M.
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