Guardia costiera sul Lario: meglio concentrarsi su prevenzione che sanzione

Grazie al Governo Meloni, presto anche il Lario avrà la sua base della Guardia Costiera. Lo ha annunciato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Inizialmente sarà impiegato un contingente formato da 6 uomini, che progressivamente diventeranno 18. 

Auspicavamo da tempo questa decisione del Governo Meloni di portare un presidio della Guardia Costiera anche sul Lario, come peraltro già avviene anche sul lago di Garda e sul lago Maggiore. Auspico che questa possa essere l’occasione di incrementare la sicurezza sul nostro lago rendendolo così ancor più attrattivo e fruibile in serenità, e che il servizio sia impostato in ottica preventiva e non prettamente sanzionatoria.
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È fondamentale valorizzare il preziosissimo lavoro che già la Guardia Costiera Ausiliaria porta avanti con i suoi 45 volontari, in supporto a Vigili del Fuoco, Fiamme Gialle, Polizia Locale e Croce Rossa, soprattutto nel periodo estivo, quando il rischio di incidenti, talvolta anche mortali, aumenta esponenzialmente. La scorsa estate mi sono accertato in prima persona partecipando alle operazioni di controllo, di quali siano le maggiori problematiche che interessano le acque del lago e che hanno portato alla morte di ben cinque persone sul ramo lecchese. Insieme alla Guardia Costiera Ausiliaria ho svolto un sopralluogo per individuare i punti nevralgici sui quali intervenire attraverso soluzioni ed interventi concreti che disincentivano i comportamenti scorretti e pericolosi, oltre che l’abusivismo e la maleducazione. Occorre garantire il rispetto delle regole per salvaguardare il diritto di tutti al godersi la nostra riviera e ridurre il più possibile l’incidentalità lacustre.
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Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia
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