Bione: una raccolta firme contro la chiusura della piscina

Una raccolta firme per chiedere di differire ad altro momento la chiusura della piscina del Bione per l'installazione dei pannelli fotovoltaici o comunque di trovare una soluzione per non bloccare per ben 4 settimane l'attività del centro natatorio, come invece da programma del Comune. A lanciare l'iniziativa, quale primo firmatario, è l'ingegner Marco Marchetti che ha poi incaricato il capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi di protocollare la missiva lunedì mattina.  Del resto era stato lo stesso esponente del gruppo civico a sollevare il polverone sulla decisione di Palazzo Bovara di avviare i lavori il 9 aprile, decretando un mese di chiusura della piscina.
"Una chiusura che sarebbe potuta essere promossa in un altro periodo dell'anno o gestita diversamente senza causare disservizi e tensioni con l'utenza del centro sportivo.
In poche ore sono già state raccolte numerose firme e altre se ne aggiungeranno nella giornata di oggi e di domani. Sollecito atleti, utenti, associazioni sportive a sottoscrivere la petizione in modo da far capire al comune l'errore commesso e poter scongiurare la chiusura in un mese critico per l' utenza tradizionale e per le preparazioni degli atleti  ed evitare disagi e costi incalcolabili" afferma Valsecchi. "In questi giorni dopo la mia presa di posizione contro la chiusura della piscina ho ricevuto numerose telefonate e quindi sono lieto di sostenere questa iniziativa finalizzata a chiedere al Comune di rivedere la scelta, prima che sia troppo tardi.  Mi domando inoltre come potranno essere tutelate le posizioni degli oltre trenta lavoratori del centro sportivo. Sarà oltremodo mia premura fare una interpellanza a riguardo durante il prossimo consiglio comunale per capire anche se sia stata fatta richiesta alla Regione per ottenere un'ulteriore proroga, così come già concessa ad altri comuni".
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