Lecco: la chiesa di Rancio 'al caldo'... da giugno. Con un lascito arriva il riscaldamento
Il nuovo impianto di riscaldamento sarà in funzione... dal mese di giugno. Una bella notizia per i frequentatori della chiesa di Santa Maria Assunta in Rancio, in prospettiva dell'autunno, non essendo la parrocchia riuscita a realizzare l'opera in tempo per l'inverno ormai alle spalle. E' tanto infatti che la comunità attende il concretizzarsi di un progetto presentato ai fedeli già nel marzo dello scorso anno, quando don Claudio chiamò a raccolta i parrocchiani per illustrare le opere finanziate con un generoso lascito, quello del benefattore Giovanni Ratti. L'intenzione era quella di procedere alla realizzazione dell'impianto di riscaldamento, per rendere la chiesa più accogliente nella stagione fredda, venendo incontro a una esplicita richiesta degli habitué della Messa, e rifare la facciata della chiesa.
Ad oggi, entrambi i progetti sono rimasti sulla carta. E non certo per "colpa" dei proponenti. Già il 13 maggio 2023 si era pronti, infatti, a chiedere le necessarie autorizzazioni. La burocrazia ci ha però messo lo zampino, con Curia e Sovrintendenza Belle Arti "andate lunghe" nel concedere i richiesti pareri, arrivati - dietro sollecito - solo l'11 gennaio. Ottenuta l'agogna autorizzazione - senza "giustificazioni" circa il ritardo nel rilascio della stessa - la palla è passata al Comune per quanto di competenza, fino ad arrivare all'oggi, a intervento tecnicamente fattibile, ma calendarizzato ora a giugno, per non interferire con le celebrazioni già programmate in chiesa. Quindici giorni, circa, il tempo stimato per la posa dell'impianto.
Avrebbero dovuto essere montato la scorsa settimana, invece, il ponteggio per l'intervento sulla facciata. Ma a scombussolare i piani, su questo fronte, come facilmente immaginabile è stato il cattivo tempo di questo maggio “ballerino”.
Nel mentre, è stato reso noto che una nuova entrata coprirà altre spese, questa volta riferite a Rancio Alto. Il Comitato "Restauro Cappelle della via crucis del Cimitero di Rancio”, come spiegato da don Clauidio, ha infatti versato alla parrocchia ben 48.398,76 euro, cifra avanzata dalla raccolta destinata al restauro, per l'appunto, delle cappelle. "L’impegno è di utilizzare questa donazione per le necessità relative alla cura degli arredi della chiesa di Rancio Alto".
Ad oggi, entrambi i progetti sono rimasti sulla carta. E non certo per "colpa" dei proponenti. Già il 13 maggio 2023 si era pronti, infatti, a chiedere le necessarie autorizzazioni. La burocrazia ci ha però messo lo zampino, con Curia e Sovrintendenza Belle Arti "andate lunghe" nel concedere i richiesti pareri, arrivati - dietro sollecito - solo l'11 gennaio. Ottenuta l'agogna autorizzazione - senza "giustificazioni" circa il ritardo nel rilascio della stessa - la palla è passata al Comune per quanto di competenza, fino ad arrivare all'oggi, a intervento tecnicamente fattibile, ma calendarizzato ora a giugno, per non interferire con le celebrazioni già programmate in chiesa. Quindici giorni, circa, il tempo stimato per la posa dell'impianto.
Avrebbero dovuto essere montato la scorsa settimana, invece, il ponteggio per l'intervento sulla facciata. Ma a scombussolare i piani, su questo fronte, come facilmente immaginabile è stato il cattivo tempo di questo maggio “ballerino”.
Nel mentre, è stato reso noto che una nuova entrata coprirà altre spese, questa volta riferite a Rancio Alto. Il Comitato "Restauro Cappelle della via crucis del Cimitero di Rancio”, come spiegato da don Clauidio, ha infatti versato alla parrocchia ben 48.398,76 euro, cifra avanzata dalla raccolta destinata al restauro, per l'appunto, delle cappelle. "L’impegno è di utilizzare questa donazione per le necessità relative alla cura degli arredi della chiesa di Rancio Alto".