Valmadrera: aperto il 'nuovo' parco di via Leopardi

Non un'inaugurazione, ma una apertura. E' fruibile da questa mattina - e già nel pomeriggio, tempo permettendo, lo sfrutteranno i bambini della scuola primaria, come da sollecito arrivato all'amministrazione - il “nuovo” Parco di via Leopardi, realizzato dal Comune con il contributo di Silea che ha finanziato un lotto di interventi, "all'interno dei rimborsi già dovuti a Valmadrera" come puntualizzato dal sindaco Antonio Rusconi, correggendo inesattezze circolate a tal proposito.
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"Si è deciso insieme - ha sottolineato infatti il primo cittadino, con a fianco la Presidente Francesca Rota e il direttore Pietro Antonio D'Alema - che una parte di essi finanziassero i lavori di questo Parco. Trattandosi di "contributo ambientale" - così si chiama - è parso giusto destinarne una parte a questo scopo".
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Francesca Rota

Un concetto ribadito anche dall'avvocato Rota: "Come Silea, quando ci è stato proposto che il contributo ambientale venisse in parte utilizzato per questo Parco, abbiamo detto immediatamente di sì. E, mi permetto di dire, che lo faremo ancora perché, il prato è molto bello, ma per diventare giardino manca qualcosa" ha sostenuto, assicurando dunque ulteriore sostegno a un progetto che, ha ammesso anche Rusconi stesso, "è da completare". 
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"Il sindaco - e noi con lui - voleva raccogliere la sfida dei ragazzini delle scuole presenti alla posa della "prima pietra". Tra loro un bambino, figlio di un dipendente di Silea, che mi manda a dire "ma senta, Presidente, ma quel giardino, così bello, verrà pronto prima che finisca la scuola primaria?". Il sollecito è stato perenne in questi mesi. Ci siamo quindi detti: "lo apriamo prima che finisca la scuola, così iniziano a utilizzarlo" ha chiarito Rota, con riferimento alla mini-cerimonia odierna, a lavoro ancora da ultimare.
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Devono infatti essere completato il collegamento elettrico e posati i pergolati che andranno a ombreggiare parte delle sedute disseminate lungo il percorso creato all'interno dell'area, come spiegato dall'ingegner Alberto Invernizzi, pubblicamente ringraziato da Rusconi come pure tutto il personale dell'ufficio tecnico che ha seguito l'iter di un progetto che ha portato a consegnare alla cittadinanza "uno spazio verde aperto a tutti" come rimarcato dal sindaco. "Alle scuole in primis, vista la vicinanza. Ma questo luogo è dedicato anche ai meno giovani, come me. Perché vuole essere luogo di relax". 
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Antonio Rusconi

In tale chiave, si innesta un un altro progetto firmato dall'amministrazione uscente. "Tra una settimana - ha ricordato infatti il borgomastro - partono i lavori per i mini appartamenti di vicolo Giusti, per persone ancora autonome che però hanno bisogno di una serie di servizi medici e sanitari. Dall'altra parte c'è bisogno anche di spazi raggiungibili all'aperto, perché non tutti hanno la palestra in casa. Qui uno può camminare, sedersi a leggere un libro, ascoltare della musica...".
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Le balze che caratterizzano l'appezzamento, sono state mantenute, creando, oltre a una scala, percorsi per passare da un livello all'altro e per raggiungere lo "spiazzo" destinato a diventare anche "area" per ospitare iniziative. Tra i - tanti - presenti all'apertura, c'è già chi immaginava di realizzare concerti e chi proponeva di installare anche due porte nel pratone più basso, ideale per partite a calcio tra bambini. Già collocato poi anche un WC autopulente, a servizio degli utenti. 
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Non casuale nemmeno la scelta delle piante, inserite nel giardino, tra peri e ciliegi da fiore, per tingere di bianco e rosa l'area durante la primavera ed altre essenze per sfumature diverse durante l'autunno.
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Presente anche un faggio rosso, donato dalla classe 1960 ed un gelso, voluto da Rusconi. "Una volta c'era in tutti i cortili. Noi possiamo costruire un futuro - e questo è tutto proiettato al futuro - se non dimentichiamo le radici e il passato. Il "muron" è lì per quello" ha chiarito, ringraziando Riva Giardini “per la grande professionalità e competenza” e Romeo Sozzi “che ha disegnato il nuovo simbolo dei parchi di Valmadrera”.
A.M.

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