Valmadrera: presentate le iniziative del fondo ''A’Marco’rd'' in memoria di Marco Maggi

Un gruppo di amici, divenuto una famiglia, che ha deciso di trasformare il dolore in impegno concreto. È con questo spirito che ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Valmadrera, è stato presentato ufficialmente il fondo ''A’Marco’rd'', nato in memoria di Marco Maggi, scomparso prematuramente a soli 34 anni, lo scorso anno. Un progetto che punta a tenere vivo il ricordo del giovane valmadrerese attraverso attività culturali e iniziative benefiche rivolte al territorio.  
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Al centro dell’incontro, l’annuncio del formale ingresso del gruppo - costituitosi associazione solo lo scorso anno ma con tante iniziative già realizzate - nella Fondazione Comunitaria del Lecchese, attraverso un sottoconto dedicato all’interno del Fondo di comunità di Valmadrera. Una scelta che dà forma strutturata a un impegno nato dal dolore, trasformatosi però, grazie all’impegno della sorella Marta e degli amici presenti in sala, in energia viva, capace di generare solidarietà concreta. 
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A raccontare la nascita del fondo è stata proprio la sorella di Marco, Marta Maggi, e presidente dell’associazione: “Vi ringrazio a nome di tutta la mia famiglia e dei nostri amici. Il nostro obiettivo è fare rivivere il ricordo di Marco in maniera positiva, coinvolgendo le persone in modo propositivo. Il ricavato delle nostre attività viene sempre devoluto in beneficenza: 11 mila euro sono già stati donati, una parte all’ospedale che ha curato Marco, alla Croce Rossa e alla parrocchia di Valmadrera”.
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Il programma delle prossime attività è già ricco: l’associazione parteciperà allo SvalvolaToso del 21 giugno, evento in memoria di Andrea Maltese, e proporrà anche quest’anno momenti sportivi e solidali come il torneo di beach volley, la tombolata in collaborazione con il bar Fiore Caffè, prenderà parte alla Golden Night, e soprattutto l'appuntamento fisso di settembre a San Tommaso, ''sarà una bellissima giornata insieme – ha detto Marta – che vogliamo rendere ancora più partecipata''. Tra i progetti futuri, anche il desiderio di tornare a regalare piccoli doni ai bambini ricoverati all’ospedale di Lecco come lo scorso anno, ''permessi permettendo dal reparto''.
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Antonio Rusconi, presidente del Fondo di Valmadrera che li ha accolti, ha ricordato la forza generativa del progetto: ''Avere persone giovani che si impegnano è sempre un segnale che rinvigorisce una comunità. Qui c’è un ricordo che si fa azione, si riporta al cuore. Marco, pur in un destino non facile, aveva una grande voglia di vivere, e questo gruppo la incarna riportando le sue passioni – come la montagna – al centro. È un modo bellissimo per dire che Marco vive ancora attraverso ciò che fate, e credo che questo sia un grande conforto per Marta, per i suoi genitori, e per tutti coloro che gli hanno voluto bene''. 
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A dare il benvenuto ufficiale all’interno della Fondazione è stato Paolo Dell’Oro, direttore della Fondazione Comunitaria del Lecchese, che ha spiegato il funzionamento dei fondi di comunità: ''Noi raccogliamo le donazioni, ma rispettiamo la destinazione scelta dai rispettivi fondi – come quello di Valmadrera - che decidono in quali attività utilizzarli''.
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La Fondazione, unica persona giuridica - ha infatti accolto la nascita di numerose esperienze dal territorio divenuti poi i fondi di comunità, tra cui quello valmadrerese, attualmente 12.
''I fondi come quello di Valmadrera si compongono a loro volta di più piccoli fondi tematici, come il vostro, nei quali confluiscono risorse che poi voi potete decidere come distribuire, se destinarle a realtà come cooperative, ospedali, Croce Rossa e associazioni, mai a privati o aziende. Il vostro fondo tematico entra ora a far parte di questa rete, con la garanzia di trasparenza e controllo: chi riceve i fondi dovrà rendicontare l’uso delle risorse''. 
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Dell’Oro ha anche sottolineato che “i costi di gestione sono completamente coperti da Fondazione Cariplo, dunque, ogni euro donato viene interamente destinato alle finalità stabilite dal fondo stesso”.
Antonio Rusconi ha precisato come il meccanismo sia già ben rodato: “Ogni anno rendicontiamo tutte le attività dei diversi sottoconti. In 23 anni di attività, ogni piccolo fondo ha sempre rispettato le proprie finalità. È però importante, quando si effettua un bonifico, indicare chiaramente la destinazione, ad esempio scrivendo “Fondo A’Marco’rd” (senza apostrofi) per garantire la corretta assegnazione”.
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Ha chiuso la serata il sindaco Cesare Colombo, sottolineando l’importanza del progetto per l’intera città: ''Credo che Valmadrera debba dirvi grazie. Ricordare Marco attraverso questo percorso ci permette di essere una vera comunità. Una comunità che guarda a sé stessa, ma anche oltre, con la destinazione di risorse non solo a progetti del territorio. Sono felice che abbiate deciso di strutturarvi per dare continuità a questo bellissimo progetto. Marco non c’è più fisicamente, ma vive in tutto ciò che fate''.
Sa.A.
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