Olginate: il 3 un convegno su Giuditta Podestà e l'Europa
Il primo appuntamento della stagione culturale al Convento di Santa Maria la Vite a Olginate è con la professoressa Giuditta Podestà, per ricordare il lungimirante pensiero e la lucida analisi sull'Europa della studiosa a vent’anni dalla scomparsa.
L'appuntamento è per sabato 3 maggio. Si inizierà alle 15.00 con una maratona di lettura in omaggio ad Andrea Camilleri nel centenario della nascita, in cui saranno lette pagine in italiano e in tedesco tratte dal romanzo d'esordio e le storie di animali scritte per i suoi nipoti. Alle 16.30, poi, il convegno su "Giuditta Podestà e la forza dell'utopia - Il suo progetto di Europa Unita nel segno della letteratura comparata".
GIUDITTA PODESTÀ E LA FORZA DELL'UTOPIA
Nel 1990, tre anni prima della fondazione dell’UE, Podestà pubblicò il saggio "Le chiavi dello scrigno". Si trattava di un testo dedicato a un Lettore con la elle maiuscola, l’Unione Europea, alla quale la studiosa offriva, “per visione diretta e interpretazione del profondo, le chiavi interpretative dei valori semantici nascosti nello scrigno della nuova Europa”.
Un invito a governarla attraverso una politica di pace e di tolleranza quale si addice a un continente divenuto, attraverso i secoli, sempre più multiculturale tra identità ebraiche, musulmane, cattoliche e protestanti. Oggi sono passati più di trent’anni da quando l’Unione Europea si è insediata al governo, quanti ne sono bastati per convincerci che il Lettore al quale si è rivolta Giuditta non ha seguito i suoi dettami, soprattutto dopo che le sue ultime deliberazioni hanno avuto come oggetto il riarmo.
A tutt’oggi, l’UE non ha né un’opinione pubblica, né una società stretta, cioè una classe egemone capace di guidare il popolo, né un teatro che possa dirsi continentale, né una Carta Costituzionale. Riarmandosi, ha smentito se stessa e le ragioni per cui era nata nel ‘93, in particolare l’ultima identità acquisita con l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace nel 2012. Una cocente delusione, certo, in occasione di questo convegno organizzato per ricordare Giuditta Podestà nella ricorrenza del ventesimo anniversario della morte e la sua lezione a un'Europa che, ancora una volta, rifiuta di diventare adulta.
Al termine sarà offerto un aperitivo. Ingresso libero. Per la locandina con tutti i dettagli CLICCA QUI.
L'appuntamento è per sabato 3 maggio. Si inizierà alle 15.00 con una maratona di lettura in omaggio ad Andrea Camilleri nel centenario della nascita, in cui saranno lette pagine in italiano e in tedesco tratte dal romanzo d'esordio e le storie di animali scritte per i suoi nipoti. Alle 16.30, poi, il convegno su "Giuditta Podestà e la forza dell'utopia - Il suo progetto di Europa Unita nel segno della letteratura comparata".
GIUDITTA PODESTÀ E LA FORZA DELL'UTOPIA
Nel 1990, tre anni prima della fondazione dell’UE, Podestà pubblicò il saggio "Le chiavi dello scrigno". Si trattava di un testo dedicato a un Lettore con la elle maiuscola, l’Unione Europea, alla quale la studiosa offriva, “per visione diretta e interpretazione del profondo, le chiavi interpretative dei valori semantici nascosti nello scrigno della nuova Europa”.
Un invito a governarla attraverso una politica di pace e di tolleranza quale si addice a un continente divenuto, attraverso i secoli, sempre più multiculturale tra identità ebraiche, musulmane, cattoliche e protestanti. Oggi sono passati più di trent’anni da quando l’Unione Europea si è insediata al governo, quanti ne sono bastati per convincerci che il Lettore al quale si è rivolta Giuditta non ha seguito i suoi dettami, soprattutto dopo che le sue ultime deliberazioni hanno avuto come oggetto il riarmo.
A tutt’oggi, l’UE non ha né un’opinione pubblica, né una società stretta, cioè una classe egemone capace di guidare il popolo, né un teatro che possa dirsi continentale, né una Carta Costituzionale. Riarmandosi, ha smentito se stessa e le ragioni per cui era nata nel ‘93, in particolare l’ultima identità acquisita con l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace nel 2012. Una cocente delusione, certo, in occasione di questo convegno organizzato per ricordare Giuditta Podestà nella ricorrenza del ventesimo anniversario della morte e la sua lezione a un'Europa che, ancora una volta, rifiuta di diventare adulta.
Al termine sarà offerto un aperitivo. Ingresso libero. Per la locandina con tutti i dettagli CLICCA QUI.

Date evento
sabato, 03 maggio 2025