GeoCult 2025: scienza e sicurezza si incontrano in riva al lago grazie a una dimostrazione dell’Esercito Italiano
La seconda giornata di GeoCult 2025 ha portato sul lungolago di Lecco, sempre in riva Martiri delle Foibe, l’Esercito Italiano, protagonista – proprio oggi in cui ricorre il 164° anniversario della fondazione - di una mattinata dedicata alla sicurezza in acqua, con dimostrazioni tecniche, momenti commemorativi e l’esibizione musicale in apertura, della Fanfara dei Bersaglieri di Lecco “Guglielmo Colombo”.

Dopo il debutto ufficiale del Festival con l’apertura delle mostre e i primi eventi divulgativi – tra cui quello realizzato proprio ieri dal Gruppo Volontari della Protezione civile - GeoCult è entrato oggi nel vivo del programma. La mattinata si è aperta con l’esibizione musicale della fanfara, seguita da una suggestiva simulazione a salve – che ha attirato moltissimi spettatori, cittadini e passanti - con un cannone storico, a cura delle Batterie “A Cavallo” del 2° Gruppo del Reggimento Artiglieria “Sergio Bresciani”.

“Celebrare la Festa dell’Esercito proprio oggi, 4 maggio, all’interno di un festival dedicato alla terra, alla scienza e alla comunità, ha un valore profondo”, ha affermato il sindaco Mauro Gattinoni, presente alla manifestazione.

“Un ringraziamento sentito all’Esercito, al generale Sepe e al coordinamento locale per la disponibilità e il contributo offerto. In queste settimane omaggiamo figure a noi care, il nostro Antonio Stoppani, ricordiamo la figura di Pietro Vassena – che fu bersagliere – e rilanciamo il senso della divulgazione scientifica come leva per conoscere e proteggere il nostro territorio. GeoCult vuole essere un’occasione concreta per far dialogare il sapere scientifico con la città”.

L’evento ha visto la presenza del Comandante Carmine Sepe, che ha sottolineato: “Questi appuntamenti sono fondamentali per avvicinare la popolazione alle forze armate e far comprendere il valore del nostro operato. Ringraziamo Lecco per averci accolto in una data significativa, rendendoci parte di una manifestazione che unisce cultura, scienza e, oggi, anche identità nazionale”.

Tra i mezzi in esposizione, grande interesse ha suscitato il ponte galleggiante mobile (PGM) del 2° Reggimento Genio Pontieri, composto da moduli galleggianti autonomi, trasportabili e assemblabili. Questo ponte può sostenere il passaggio di veicoli fino alla classe 70 e può essere utilizzato sia come ponte che come traghetto fluviale. La struttura, che resterà in esposizione per tutta la giornata, è stata al centro delle spiegazioni offerte dai militari presenti, che hanno illustrato il suo funzionamento a cittadini e curiosi.
Lo spazio in riva Martiri delle Foibe resterà attivo nei prossimi giorni come laboratorio scientifico all’aperto, con attività didattiche aperte alle scuole dal 5 al 10 maggio. GeoCult 2025 proseguirà, infatti, con una serie di conferenze scientifiche: martedì 6 maggio a Palazzo delle Paure si terrà l’incontro "Re-lake, ripopolare il nostro lago" a cura dell’associazione Proteus. Il 7 maggio toccherà ad Andrea Brenna raccontare la storia geologica del Lario, mentre l’8 maggio, proprio in riva Martiri delle Foibe, si terrà "La vera storia del lago, non i ghiacciai, bensì Gibilterra!!!", con un’esclusiva esperienza di lakewatching. Il ciclo si concluderà domenica 11 con "Pietro Vassena, il genio tornato dagli abissi" alla Canottieri Lecco.

Dopo il debutto ufficiale del Festival con l’apertura delle mostre e i primi eventi divulgativi – tra cui quello realizzato proprio ieri dal Gruppo Volontari della Protezione civile - GeoCult è entrato oggi nel vivo del programma. La mattinata si è aperta con l’esibizione musicale della fanfara, seguita da una suggestiva simulazione a salve – che ha attirato moltissimi spettatori, cittadini e passanti - con un cannone storico, a cura delle Batterie “A Cavallo” del 2° Gruppo del Reggimento Artiglieria “Sergio Bresciani”.

“Celebrare la Festa dell’Esercito proprio oggi, 4 maggio, all’interno di un festival dedicato alla terra, alla scienza e alla comunità, ha un valore profondo”, ha affermato il sindaco Mauro Gattinoni, presente alla manifestazione.

“Un ringraziamento sentito all’Esercito, al generale Sepe e al coordinamento locale per la disponibilità e il contributo offerto. In queste settimane omaggiamo figure a noi care, il nostro Antonio Stoppani, ricordiamo la figura di Pietro Vassena – che fu bersagliere – e rilanciamo il senso della divulgazione scientifica come leva per conoscere e proteggere il nostro territorio. GeoCult vuole essere un’occasione concreta per far dialogare il sapere scientifico con la città”.

L’evento ha visto la presenza del Comandante Carmine Sepe, che ha sottolineato: “Questi appuntamenti sono fondamentali per avvicinare la popolazione alle forze armate e far comprendere il valore del nostro operato. Ringraziamo Lecco per averci accolto in una data significativa, rendendoci parte di una manifestazione che unisce cultura, scienza e, oggi, anche identità nazionale”.

Tra i mezzi in esposizione, grande interesse ha suscitato il ponte galleggiante mobile (PGM) del 2° Reggimento Genio Pontieri, composto da moduli galleggianti autonomi, trasportabili e assemblabili. Questo ponte può sostenere il passaggio di veicoli fino alla classe 70 e può essere utilizzato sia come ponte che come traghetto fluviale. La struttura, che resterà in esposizione per tutta la giornata, è stata al centro delle spiegazioni offerte dai militari presenti, che hanno illustrato il suo funzionamento a cittadini e curiosi.
Sa.A.