Lecco: commercialisti riuniti per l’assemblea annuale dell’Ordine
Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 5 maggio nell’auditorium della Casa dell’economia di Lecco, l’assemblea annuale dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Lecco. Ospite dell’assemblea la consigliera nazionale con delega all’università, al tirocinio e alla formazione, Liliana Smargiassi.

L’assemblea si è aperta con la relazione del dottor Marco Barassi, presidente dell’Ordine, che ha inquadrato il ruolo dei professionisti nel complesso quadro geopolitico internazionale. “È verosimile – ha analizzato Barassi – che si stia tentando un riassetto dei mercati mondiali, modificando il modello che finora ha dominato con i paesi asiatici produttori e gli Stati Uniti consumatori. Per le attività economiche a noi vicine si aprono nuove prospettive che dovranno essere attentamente esplorate ed eventualmente percorse con il supporto della nostra assistenza per gli aspetti che ci competono”. In un contesto così complesso e incerto, i professionisti debbono essere pronti a formarsi e a essere attenti alle esigenze e all’andamento delle imprese.

La prospettiva della professione, anche a livello locale, è segnata dall’andamento demografico da una parte e, dall’altra, dalla minore attrattiva che questa professione suscita nei confronti dei giovani. È una professione che cambia, come ha sottolineato il presidente Barassi: “Si delinea una evoluzione di tipo consulenziale, con la riduzione di compiti ripetitivi e di elaborazione che conduce alla necessità di accrescere le proprie competenze in specifici settori. Non è un percorso agevole, richiede molto impegno e studio. Un’altra necessità è quella dell’aggregazione. È strettamente correlata con quella di specializzazione: solo aggregandosi è possibile disporre di competenze elevate in diversi ambiti dell’attività professionale”.
L’Ordine di Lecco, che mantiene contatti con gli altri ordini e con istituzioni locali, conta 467 membri e ha fatto registrare un leggero aumento di iscritti. Da anni è attivo all’Ordine di Lecco l’Organismo di composizione della Crisi da sovraindebitamento che si rivolge a soggetti che non hanno accesso alle procedure concorsuali; questo organismo può rappresentare una valida risposta alla crisi dovuta al sovraindebitamento, soprattutto per quelle persone che sono poco oppure male informate. Tra le altre attività, l’Ordine partecipa al Nucleo di Valutazione per l’accertamento dei danni delle vittime di estorsione e di usura istituito in Prefettura. Per far conoscere la professione, l’Ordine di Lecco opera anche nel campo dell’orientamento scolastico.

Interessante l’attenzione che l’Ordine ha nei confronti degli studi professionali di piccole dimensioni: “Poiché in questi studi – ha illustrato il presidente Barassi -, soprattutto se individuali possono verificarsi eventi che rendono difficile o impossibile l’attività professionale, abbiamo sviluppato il progetto Banca del tempo. L’Ordine forma un elenco di professionisti disponibili a sostituire colleghi e colleghe che, per gravi motivi, non possano esercitare l’attività”.
Atteso e apprezzato l’intervento della consigliera nazionale Liliana Smargiassi che ha rimarcato come la formazione continua non vada percepita dai componenti dell’ordine come un obbligo, ma come una necessità.
Nel corso dell’assemblea sono stati accolti i nuovi iscritti e sono stati premiati i componenti dell’Ordine che hanno raggiunto il traguardo dei 35 anni di iscrizione.

L’assemblea si è aperta con la relazione del dottor Marco Barassi, presidente dell’Ordine, che ha inquadrato il ruolo dei professionisti nel complesso quadro geopolitico internazionale. “È verosimile – ha analizzato Barassi – che si stia tentando un riassetto dei mercati mondiali, modificando il modello che finora ha dominato con i paesi asiatici produttori e gli Stati Uniti consumatori. Per le attività economiche a noi vicine si aprono nuove prospettive che dovranno essere attentamente esplorate ed eventualmente percorse con il supporto della nostra assistenza per gli aspetti che ci competono”. In un contesto così complesso e incerto, i professionisti debbono essere pronti a formarsi e a essere attenti alle esigenze e all’andamento delle imprese.
La prospettiva della professione, anche a livello locale, è segnata dall’andamento demografico da una parte e, dall’altra, dalla minore attrattiva che questa professione suscita nei confronti dei giovani. È una professione che cambia, come ha sottolineato il presidente Barassi: “Si delinea una evoluzione di tipo consulenziale, con la riduzione di compiti ripetitivi e di elaborazione che conduce alla necessità di accrescere le proprie competenze in specifici settori. Non è un percorso agevole, richiede molto impegno e studio. Un’altra necessità è quella dell’aggregazione. È strettamente correlata con quella di specializzazione: solo aggregandosi è possibile disporre di competenze elevate in diversi ambiti dell’attività professionale”.
L’Ordine di Lecco, che mantiene contatti con gli altri ordini e con istituzioni locali, conta 467 membri e ha fatto registrare un leggero aumento di iscritti. Da anni è attivo all’Ordine di Lecco l’Organismo di composizione della Crisi da sovraindebitamento che si rivolge a soggetti che non hanno accesso alle procedure concorsuali; questo organismo può rappresentare una valida risposta alla crisi dovuta al sovraindebitamento, soprattutto per quelle persone che sono poco oppure male informate. Tra le altre attività, l’Ordine partecipa al Nucleo di Valutazione per l’accertamento dei danni delle vittime di estorsione e di usura istituito in Prefettura. Per far conoscere la professione, l’Ordine di Lecco opera anche nel campo dell’orientamento scolastico.

Il gruppo dei premiati da sin. Lorenzo Riva, Pierangelo Bonfanti, Enrico Bodega, Paolo Bianchi, Ambrogina Maggi, Elena Vaccheri e Roberto Scaccabarozzi
Interessante l’attenzione che l’Ordine ha nei confronti degli studi professionali di piccole dimensioni: “Poiché in questi studi – ha illustrato il presidente Barassi -, soprattutto se individuali possono verificarsi eventi che rendono difficile o impossibile l’attività professionale, abbiamo sviluppato il progetto Banca del tempo. L’Ordine forma un elenco di professionisti disponibili a sostituire colleghi e colleghe che, per gravi motivi, non possano esercitare l’attività”.
Atteso e apprezzato l’intervento della consigliera nazionale Liliana Smargiassi che ha rimarcato come la formazione continua non vada percepita dai componenti dell’ordine come un obbligo, ma come una necessità.
Nel corso dell’assemblea sono stati accolti i nuovi iscritti e sono stati premiati i componenti dell’Ordine che hanno raggiunto il traguardo dei 35 anni di iscrizione.
