Abbadia: nominato un commissario ad acta per il rendiconto

Rendiconto di gestione dell'Esercizio 2024 non approvato per tempo, a Abbadia arriva in commissario. Il decreto notificato al Comune dalla Prefettura di Lecco. Si tratta - specificano dall'amminiastrazione - di un commissario ad acta che dovrà provvedere alla predisposizione dello schema del rendiconto di gestione dell'Esercizio 2024. Ciò è avvenuto, come previsto dai termini di legge, a causa del mancato rispetto della data di scadenza del 30 aprile 2025.
Si tratta di una misura di natura tecnica. Il commissario ad acta è un funzionario pubblico cui spetta il compito di emanare provvedimenti nei casi in cui una amministrazione sia inadempiente. Non sostituisce l'Amministrazione comunale in toto, ma soltanto sul singolo provvedimento.
La Prefettura di Lecco, con decreto del 6 maggio, ha nominato - nella persona della dottoressa Lucia Regazzi - un commissario ad acta presso il Comune di Abbadia ai fini della predisposizione dello schema di rendiconto di gestione relativo all'esercizio finanziario 2024 e degli atti connessi, entro il termine di 7 giorni dalla data di insediamento, da sottoporre poi all'approvazione del Consiglio comunale.
In questo breve lasso di tempo l'Amministrazione comunale e la Giunta garantiranno la massima collaborazione al funzionario pubblico.
"Avevamo in programma di approvare il rendiconto fra giovedì e venerdì, quindi con una settimana di ritardo, ma la Prefettura ha ritenuto corretto nominare un commissario - spiega il sindaco, Roberto Azzoni - Il mancato rispetto della scadenza del 30 aprile non è una questione politica, non c'è alcun disaccordo, né economica: abbiamo un Bilancio sano, con un avanzo di oltre 600mila euro. Fra gennaio e febbraio abbiamo perso il responsabile del settore finanziario, che ha vinto un concorso presso un comune della Bergamasca; in questa fase lo abbiamo a disposizione soltanto un giorno alla settimana. E purtroppo i tempi amministrativi per una sostituzione non sono immediati. La mobilità è attualmente aperta. Inoltre abbiamo avuto problemi con il gestore del software, per cui apriremo un contenzioso. Tutto ciò rallenta gli uffici. Mi assumo le responsabilità per questa inadempienza, so quanto sia importante rispettare le scadenze, ma nelle condizioni in cui ci siamo trovati a operare non avremmo potuto fare di più. Un ritardo di sette giorni sicuramente non intacca in alcun modo la macchina amministrativa. Tengo a precisare, per evitare equivoci, che in questo momento l'attività amministrativa non si limita all'ordinario, ma prosegue in maniera normale, come sempre, e che il ruolo del commissario è solo ed esclusivamente per l'approvazione del rendiconto".
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