Pasturo: un convegno attorno alla nuova scuola primaria

Una scuola nuova, sicura, sostenibile e aperta alla comunità: è questa la visione alla base del progetto di ricostruzione della scuola primaria “Andrea Orlandi” di Pasturo, protagonista del seminario tecnico “Progetti virtuosi, istituzioni e comunità locali: una sinergia per il futuro”, tenutosi ieri, venerdì 9 maggio, presso il Cineteatro Bruno Colombo.
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L’incontro, promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco, con la collaborazione dell’ Ordine degli Architetti, del Collegio dei Geometri, dell’ Ordine dei Periti industriali della Provincia di Lecco, con il patrocinio di ALPL (Associazione Libere Professioni Lecco CUP), di UNITEL, di ANCE Lecco – Sondrio e del Comune di Pasturo, ha rappresentato un momento di approfondimento tecnico e di riflessione sul ruolo delle infrastrutture scolastiche come leva di rigenerazione urbana, valorizzazione territoriale e innovazione educativa.
Il progetto della nuova scuola nasce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4 Scuole e con il contributo economico e il supporto di REGIONE LOMBARDIA e del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) tramite il Conto termico, che sostengono la realizzazione di edifici scolastici ad alte prestazioni energetiche, sicuri dal punto di vista sismico e rispondenti ai nuovi modelli didattici. Pasturo si distingue come esempio virtuoso di un piccolo comune, capace di coordinare efficacemente risorse, competenze e obiettivi strategici per restituire alla collettività un edificio moderno, funzionale e integrato nel paesaggio prealpino, cogliendo le occasioni fornite dai finanziamenti nazionali e regionali.
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Il nuovo edificio sta sorgendo sul sito della precedente scuola, che è stata demolita a seguito di verifiche strutturali che ne hanno evidenziato l’inadeguatezza rispetto agli standard di sicurezza sismica attuali, oltre che impiantistica. La nuova struttura, sviluppata su tre livelli, ospiterà ambienti didattici flessibili, spazi collettivi, un teatro all’aperto e sistemi impiantistici ad altissima efficienza energetica, con l’obiettivo di raggiungere prestazioni superiori al livello Nearly Zero Energy Building (NZEB -20%), con una prestazione nettamente superiore ai minimi previsti dalla norma (NZEB -32.4%).
Nel corso del seminario, istituzioni, progettisti e tecnici coinvolti hanno illustrato le diverse fasi del progetto – dalla pianificazione strategica alla gestione degli appalti, dalla progettazione architettonica e strutturale fino ai sistemi impiantistici e domotici – mettendo in luce l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare per la realizzazione di infrastrutture pubbliche innovative, con la possibilità di usufruire di finanziamenti pubblici.
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Il Sindaco di Pasturo Pierluigi Artana ha introdotto il seminario, raccontando con passione l’iter decisionale che ha accompagnato l’intervento in fase di costruzione e la cronologia degli eventi e delle iniziative volte a dare alla comunità di Pasturo e dei comuni limitrofi una dotazione all’avanguardia e consona alle attuali esigenze.
In apertura dei lavori è intervenuto Mauro Piazza, Sottosegretario di Regione Lombardia, che ha sottolineato il ruolo fondamentale delle istituzioni nel promuovere e accompagnare la realizzazione di progetti pubblici virtuosi: “Regione Lombardia sostiene concretamente le pubbliche amministrazioni attraverso strumenti di finanziamento e monitoraggio che aiutano gli enti locali a selezionare e realizzare gli interventi prioritari. Il nostro supporto non si limita all’erogazione dei fondi, ma si estende anche alla fase preliminare, con assistenza tecnica utile per orientare le scelte progettuali, specialmente quando si integrano risorse PNRR”.
Il Sottosegretario Piazza ha riconosciuto l’importanza decisiva del contributo dei Professionisti, sia privati sia impiegati nella Pubblica Amministrazione, nel permettere pianificazione e progettazione al servizio della collettività.
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Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Adriano Alderighi ha confermato la volontà di dialogare e supportare Regione Lombardia e le istituzioni pubbliche in genere, anche attraverso nuove forme di collaborazione, e sfruttando iniziative già in essere quali, ad esempio, la Cabina di Regia tra Regione Lombardia e la CROIL (Consulta Regionale Ordini degli Ingegneri della Lombardia).
Ad approfondire il percorso tecnico e amministrativo del progetto è stato l’ing. Davide Maroni, Responsabile Unico del Progetto per il Comune, che ha tracciato l’iter attuativo dell’investimento. “Abbiamo seguito l’intero percorso di progettazione e appalto garantendo coerenza con gli obiettivi, rispetto dei tempi, dei costi e conformità normativa. I lavori sono iniziati come da cronoprogramma e termineranno entro marzo 2026, con collaudo previsto entro giugno. L’obiettivo è inaugurare l’edificio con l’inizio dell’anno scolastico 2026/2027".
pasturocantierescuola__5_.JPG (178 KB)L’approccio progettuale e il concept è stato descritto dall’arch. Marco Cristiano Valsecchi, autore del progetto architettonico, che ha illustrato l’idea di una scuola pensata per connettersi con il territorio e con la comunità. “L’edificio si sviluppa attorno a una corte aperta, con un teatro all’aperto che sfrutta il dislivello del terreno e si apre sul paesaggio prealpino. Gli spazi interni sono pensati secondo principi montessoriani, con ambienti flessibili, luminosi e a misura di bambino, dove l’autonomia è favorita da arredi mobili e configurazioni dinamiche”.
Dal punto di vista strutturale, l’ing. Mauro Viganò ha motivato la scelta della demolizione e ricostruzione: “Le indagini hanno evidenziato gravi carenze nei materiali dell’edificio esistente. Il nuovo fabbricato sarà in cemento armato, progettato per garantire sicurezza sismica, durabilità e piena integrazione con le esigenze funzionali della scuola”.
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A completare il quadro tecnico, gli interventi sugli impianti meccanici ed elettrici hanno messo in luce l’ambizione del progetto di rispondere agli standard più avanzati in materia di sostenibilità.
Il per. ind. Nicola Andreoletti, progettista impiantista meccanico, ha illustrato un sistema impiantistico all’avanguardia: “L’edificio è stato progettato per raggiungere un livello energetico -20% NZEB, in linea con le direttive PNRR e CAM. Il sistema di generazione termica si basa su pompe di calore alimentate da acqua di falda prelevata da pozzi idrotermici, e il sistema di emissione prevede ventilconvettori a cassette a 4 vie integrati con un sistema domotico che ottimizza il funzionamento su base ambientale. L’unità di trattamento aria è dotata di filtrazione elettronica, recuperatore entalpico e sensori di CO₂ per un ambiente salubre e confortevole”.
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Sul fronte elettrico, il per. ind. Luca Carnelli ha descritto un impianto progettato per massimizzare l’autonomia energetica e il comfort. “L’intervento prevede un impianto fotovoltaico in copertura da 50 kWp e un sistema avanzato di automazione per la regolazione di illuminazione e schermature solari in funzione delle condizioni ambientali, migliorando l’efficienza energetica e il benessere interno”.
A concludere i lavori è stato l’intervento dell’ing. Paolo Arrigoni, Presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), e iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco, che ha posto l’accento sull’efficacia del progetto di Pasturo come modello replicabile di riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico nella pubblica amministrazione: “Si tratta di un esempio concreto di buona pratica, dove il PNRR è stato sapientemente affiancato dal Conto Termico per massimizzare le opportunità di finanziamento. Pasturo ha dimostrato come sia possibile fare sistema e ottenere risultati reali in tempi certi, con il decisivo supporto del GSE alle amministrazioni locali e la rapida efficienza nel valutare e finanziare gli interventi virtuosi”.
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Il seminario si è concluso con una visita al cantiere, che ha consentito ai partecipanti – professionisti, amministratori e cittadini – di osservare direttamente lo stato di avanzamento dell’opera.
L’incontro ha evidenziato il valore delle sinergie tra istituzioni, tecnici e comunità locali per dare vita a progetti che coniugano innovazione, qualità e responsabilità pubblica.

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