Lecco: due amici in cammino da Assisi a Loreto
Due regioni (Umbria e Marche), sei tappe, 140 chilometri complessivi, oltre tremila metri di dislivello in salita è il bilancio della Via Lauretana che da Assisi conduce a Loreto percorsa dai due camminatori Mario Stoppini (classe 1944) e Claudio Santoro (classe 1952) dal 5 all’11 maggio.

La partenza dalla città umbra di San Francesco, con visita iniziale alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli per poi salire alla Basilica e rendere omaggio al Poverello e l’arrivo al maestoso Santuario marchigiano dedicato alla Madonna di Loreto.
Una via bella sotto il profilo escursionistico e naturalistico, ma che abbina anche un’intensa spiritualità.
Spello, Colfiorito, Camerino, Tolentino e Macerata le città tappa, ricche di bellezze artistiche, purtroppo ancora segnate dall’evento sismico del 2016.
In particolare Camerino, che risulta essere ancor oggi una vera e propria “città fantasma”, con gli esercizi pubblici (negozi, bar, alberghi) ancora chiusi e con solo una piccola porzione della cittadina recuperata per gli studenti dell’Università.
Ma anche Tolentino e Macerata hanno tuttora i loro duomi non agibili a seguito del terremoto, con la prima che nel corso di questi anni ha perso ben 4000 abitanti, trasferitisi altrove.

Un’occasione per i due pellegrini, iscritti al Gruppo GEO dei Senior del CAI di Lecco, per poter arricchire il loro palmares di percorsi a piedi che già comprende diversi cammini di Santiago di Compostela (Frances, Aragones, Norte e Primitivo), la Francigena, la Via degli Dei e altri. Un’occasione per poter godere (anche se non sempre il meteo è stato favorevole) alcuni suggestivi scorci d’Italia e conoscere persone, molto spesso generose ed ospitali.
Una particolare e indimenticabile emozione li ha colti a Camerino, con la notizia della fumata bianca e della elezione di Leone XIV al soglio pontificio.

La partenza dalla città umbra di San Francesco, con visita iniziale alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli per poi salire alla Basilica e rendere omaggio al Poverello e l’arrivo al maestoso Santuario marchigiano dedicato alla Madonna di Loreto.
Una via bella sotto il profilo escursionistico e naturalistico, ma che abbina anche un’intensa spiritualità.

In particolare Camerino, che risulta essere ancor oggi una vera e propria “città fantasma”, con gli esercizi pubblici (negozi, bar, alberghi) ancora chiusi e con solo una piccola porzione della cittadina recuperata per gli studenti dell’Università.
Ma anche Tolentino e Macerata hanno tuttora i loro duomi non agibili a seguito del terremoto, con la prima che nel corso di questi anni ha perso ben 4000 abitanti, trasferitisi altrove.

Un’occasione per i due pellegrini, iscritti al Gruppo GEO dei Senior del CAI di Lecco, per poter arricchire il loro palmares di percorsi a piedi che già comprende diversi cammini di Santiago di Compostela (Frances, Aragones, Norte e Primitivo), la Francigena, la Via degli Dei e altri. Un’occasione per poter godere (anche se non sempre il meteo è stato favorevole) alcuni suggestivi scorci d’Italia e conoscere persone, molto spesso generose ed ospitali.
Una particolare e indimenticabile emozione li ha colti a Camerino, con la notizia della fumata bianca e della elezione di Leone XIV al soglio pontificio.
