Valmadrera: Giovani ed Europa: un binomio possibile? Un dialogo con le nuove generazioni
Cos’è davvero l’Europa per un giovane di oggi? Un’istituzione distante o un’opportunità concreta? E quante possibilità di crescita, lavoro, studio, volontariato esistono che forse non conosciamo abbastanza?
Sono partiti da queste domande gli organizzatori dell’evento ''Giovani e Europa: un binomio possibile?'', promosso dall’Amministrazione comunale di Valmadrera in collaborazione con il servizio Informagiovani Lecco, che si è tenuto ieri, mercoledì sera, presso gli spazi del Centro Culturale Fatebenefratelli. Una serata ricca di contenuti, ma anche testimonianze, pensata per informare e ispirare il coinvolgimento dei tanti giovani presenti in sala.

''È stato un vero piacere vedere una partecipazione giovane e numerosa – ha dichiarato in apertura il vicesindaco Raffaella Brioni – collaborare con realtà come Informagiovani, che si occupano concretamente di orientare i ragazzi verso nuove possibilità, è un valore per la nostra comunità''.

Ad entrare nel vivo del dibattito è stato Marcello Butti, assessore alle politiche giovanili, con una riflessione appassionata: ''A ottant’anni dalla fine del conflitto più devastante della storia, dobbiamo ricordare che la pace resta il valore più alto – più del benessere economico, più della libertà stessa. L’assenza di pace è la morte, e la morte annienta tutto: speranza, futuro, famiglia, lavoro. Non diamo per scontato ciò che oggi ci appare normale. L’Europa, con tutti i suoi limiti, è ancora il più grande progetto di pace della nostra epoca''.

A raccontare l’Unione europea nel suo complesso, tra crisi globali e prospettive strategiche, è stato Pietro Regazzoni, esperto di politiche e fondi europei, intervistato dal giovane consigliere comunale Michele Magni. Dal Green Deal alla guerra in Ucraina, dalle sfide digitali alle relazioni con Cina, USA e, di recente, America Latina, il dibattito ha toccato temi centrali, con uno sguardo attento anche all’impatto locale.

''L’Europa non è lontana – ha sottolineato Regazzoni –. Nel Lecchese, grazie al PNRR, sono arrivati quasi 300 milioni di euro. Solo Lecco ha ricevuto circa 30 milioni, Valmadrera oltre 10. Parliamo di fondi utilizzati per rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, transizione energetica e digitale, a dimostrazione di un’Europa che incide, ogni giorno, sulla vita concreta dei cittadini''.

Spazio poi alle esperienze. Chiamati tra il pubblico, Michele Corti e Mattia Dell’Oro hanno raccontato il loro percorso all’estero grazie a progetti dell’Unione Europea. Due testimonianze autentiche, diverse, hanno messo in luce una consapevolezza comune: ''Vivere un’esperienza all’estero ti apre gli occhi: ti mette alla prova, ti porta fuori dalla tua zona di comfort e ti mostra quanta ricchezza c’è nel confronto con culture diverse. Scopri che il mondo è molto più grande – e più vicino – di quanto immaginavi'' hanno raccontato.

A illustrare i tanti strumenti disponibili, è intervenuto lo staff di Informagiovani Lecco, il servizio promosso dal Comune, che da anni affianca i giovani tra i 14 e i 30 anni nel percorso di orientamento, formazione, mobilità internazionale. ''Molti pensano che esista solo l’Erasmus universitario – hanno spiegato le operatrici –. Ma in realtà il programma Erasmus+ comprende anche scambi, tirocini, progetti di volontariato, corsi per animatori giovanili. E non è il solo. Ci sono decine di iniziative poco conosciute che aspettano solo di essere scoperte''.

I programmi europei attivi sono infatti tantissimi, veri e propri ''passaporti'' – come li hanno definiti le operatrici – ''per esperienze di crescita, scoperta e autonomia''. Erasmus+ ed il Corpo Europeo di Solidarietà sono tra i più conosciuti, ma anche DiscoverEU, ALMA, Eurodesk, EURES – Your First Job, EU Aid Volunteers, Interrail Pass, Erasmus for Young Entrepreneurs e EU Youth Dialogue, sono opportunità interessanti. ''Se necessitate di una consulenza orientativa, supporto nella partecipazione ai programmi, ma anche informazioni sui progetti di studio, lavoro, state, volontariato all’estero, non esitate a contattarci, lavoriamo per voi giovani''.

A concludere la serata, prima di un gustoso apericena offerto ai partecipanti, è intervenuto il sindaco Cesare Colombo, che ha lasciato ai giovani un messaggio chiaro e propositivo: ''Guardiamo all’Europa non dietro i soliti stereotipi, ma come una potenzialità reale. Un’opportunità che riguarda tutti: istituzioni, imprese, ma soprattutto persone. Spero che questa serata vi abbia motivato ad approfondire. Guardando fuori non si perde mai: si allarga solo la visuale''.
Sono partiti da queste domande gli organizzatori dell’evento ''Giovani e Europa: un binomio possibile?'', promosso dall’Amministrazione comunale di Valmadrera in collaborazione con il servizio Informagiovani Lecco, che si è tenuto ieri, mercoledì sera, presso gli spazi del Centro Culturale Fatebenefratelli. Una serata ricca di contenuti, ma anche testimonianze, pensata per informare e ispirare il coinvolgimento dei tanti giovani presenti in sala.

''È stato un vero piacere vedere una partecipazione giovane e numerosa – ha dichiarato in apertura il vicesindaco Raffaella Brioni – collaborare con realtà come Informagiovani, che si occupano concretamente di orientare i ragazzi verso nuove possibilità, è un valore per la nostra comunità''.

Ad entrare nel vivo del dibattito è stato Marcello Butti, assessore alle politiche giovanili, con una riflessione appassionata: ''A ottant’anni dalla fine del conflitto più devastante della storia, dobbiamo ricordare che la pace resta il valore più alto – più del benessere economico, più della libertà stessa. L’assenza di pace è la morte, e la morte annienta tutto: speranza, futuro, famiglia, lavoro. Non diamo per scontato ciò che oggi ci appare normale. L’Europa, con tutti i suoi limiti, è ancora il più grande progetto di pace della nostra epoca''.

A raccontare l’Unione europea nel suo complesso, tra crisi globali e prospettive strategiche, è stato Pietro Regazzoni, esperto di politiche e fondi europei, intervistato dal giovane consigliere comunale Michele Magni. Dal Green Deal alla guerra in Ucraina, dalle sfide digitali alle relazioni con Cina, USA e, di recente, America Latina, il dibattito ha toccato temi centrali, con uno sguardo attento anche all’impatto locale.

''L’Europa non è lontana – ha sottolineato Regazzoni –. Nel Lecchese, grazie al PNRR, sono arrivati quasi 300 milioni di euro. Solo Lecco ha ricevuto circa 30 milioni, Valmadrera oltre 10. Parliamo di fondi utilizzati per rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, transizione energetica e digitale, a dimostrazione di un’Europa che incide, ogni giorno, sulla vita concreta dei cittadini''.

Spazio poi alle esperienze. Chiamati tra il pubblico, Michele Corti e Mattia Dell’Oro hanno raccontato il loro percorso all’estero grazie a progetti dell’Unione Europea. Due testimonianze autentiche, diverse, hanno messo in luce una consapevolezza comune: ''Vivere un’esperienza all’estero ti apre gli occhi: ti mette alla prova, ti porta fuori dalla tua zona di comfort e ti mostra quanta ricchezza c’è nel confronto con culture diverse. Scopri che il mondo è molto più grande – e più vicino – di quanto immaginavi'' hanno raccontato.

A illustrare i tanti strumenti disponibili, è intervenuto lo staff di Informagiovani Lecco, il servizio promosso dal Comune, che da anni affianca i giovani tra i 14 e i 30 anni nel percorso di orientamento, formazione, mobilità internazionale. ''Molti pensano che esista solo l’Erasmus universitario – hanno spiegato le operatrici –. Ma in realtà il programma Erasmus+ comprende anche scambi, tirocini, progetti di volontariato, corsi per animatori giovanili. E non è il solo. Ci sono decine di iniziative poco conosciute che aspettano solo di essere scoperte''.

I programmi europei attivi sono infatti tantissimi, veri e propri ''passaporti'' – come li hanno definiti le operatrici – ''per esperienze di crescita, scoperta e autonomia''. Erasmus+ ed il Corpo Europeo di Solidarietà sono tra i più conosciuti, ma anche DiscoverEU, ALMA, Eurodesk, EURES – Your First Job, EU Aid Volunteers, Interrail Pass, Erasmus for Young Entrepreneurs e EU Youth Dialogue, sono opportunità interessanti. ''Se necessitate di una consulenza orientativa, supporto nella partecipazione ai programmi, ma anche informazioni sui progetti di studio, lavoro, state, volontariato all’estero, non esitate a contattarci, lavoriamo per voi giovani''.

A concludere la serata, prima di un gustoso apericena offerto ai partecipanti, è intervenuto il sindaco Cesare Colombo, che ha lasciato ai giovani un messaggio chiaro e propositivo: ''Guardiamo all’Europa non dietro i soliti stereotipi, ma come una potenzialità reale. Un’opportunità che riguarda tutti: istituzioni, imprese, ma soprattutto persone. Spero che questa serata vi abbia motivato ad approfondire. Guardando fuori non si perde mai: si allarga solo la visuale''.
Sa.A.