Lecco: ecco il Palio dei rioni, si comincia giocando a nascondino
Una gara a nascondino per le vie del centro città. Parte così il Palio dei rioni lecchesi che diventa realtà dopo tanto pensare. Poi, il futuro dirà. Saranno, naturalmente, l’entità della partecipazione e la grandezza della mobilitazione a deciderne il destino. Del resto, è fuori discussione che la nostra città – per quanto i tempi siano cambiati e gli orizzonti fattisi più larghi – è ancora frammentata negli antichi villaggi sui quali è andata articolandosi. Rimangono un orgoglio di campanile e un senso di appartenenza. Come altre manifestazioni ancora in questo primo scorcio di millennio e allora il Comune lancia l’esperimento, raccogliendo l’invito di molte associazioni. In occasione della tradizionale festa del 29 giugno, quest’anno si darà appunto il via al Palio dei rioni. Prima edizione con il gioco del nascondino.

L’iniziativa è stata presentata in municipio con l’intervento del sindaco Mauro Gattinoni e dell’assessore agli eventi Giovanni Cattaneo, del presidente dell’associazione “Lab 4 you” Alberto Airotti ma anche di quell’infaticabile Luca Dossi, già animatore del palio del Beato Serafino a Chiuso e della Ventiquattr’ore di calcio.

L’appuntamento è in programma da venerdì 27 a domenica 29 giugno, ma la macchina è già in movimento, per scegliere e preparare le divise di ogni rione, ciascuno dei quali avrà anche un proprio stemma ufficiale per il disegno dei quali sono all’opera i bambini delle scuole primarie della città. Già i primi elaborati stanno pervenendo al Comune e nei giorni finali di giugno tutte le opere realizzate saranno esposte in piazza Garibaldi. Poi dovrà essere scelto lo stemma ufficiale di ogni rione e il bambino che l’avrà disegnato diventerà ufficialmente il capitano della squadra. Per quanto non potrà partecipare alla gara per eccellenza, appunto la sfida a nascondino perché per ragioni legali sarà aperta ai soli maggiorenni.

Proprio in apertura della tre giorni, la sera di venerdì 27, in piazza Garibaldi si terrà la cerimonia di premiazione degli stemmi rionali.
Per sabato 28, il calendario prevede appunto il “nascondino”: fra qualche giorno sarà attivo il sito sul quale iscriversi. La partecipazione è aperta a tutti, anche a chi non abita in città, purché – ha detto Dossi – «abbia l’orgoglio di indossare la maglia di uno dei rioni lecchesi». Rioni che, nella mappa adottata per il Palio, sono quindici. A quelli tradizionalmente riconosciuti (Acquate, Olate, Bonacina, San Giovanni, Rancio, Laorca, Germanedo, Belledo, Maggianico, Chiuso, Pescarenico, Lecco Centro, Santo Stefano e Castello) si aggiunge Malavedo che acquista così una propria autonomia rispetto a Laorca. Resta invece ancora al palo il Caleotto.

Finita la gara a nascondino, si inserirà la manifestazione di corsa podistica promossa da “Lab 4 you”, società sportiva costituita lo scorso anno e che conta una trentina di iscritti già distintisi in diverse competizioni. La società ha infatti deciso di rispolverare la “Dieci chilometri del Manzoni” che prevederà una parte agonistica ufficiale e un’altra non competitiva. Sempre sabato 28, alle 19 partiranno gli agonisti, il cui arrivo sarà ufficializzato da una classifica vera e propria. Qualche minuto dopo, partirà invece la non competitiva. Il “via” sul lungolago e l’arrivo in piazza Garibaldi. In palio i trofei Paolo Milani e Pasquale Milani. Le due prove saranno precedute, alle 17,45, dalla corsa riservata ad adulti con disabilità cognitive.
In serata, musica degli anni Ottanta e Novanta in piazza Garibaldi con la partecipazione di dj Fargetta.
Domenica 29, infine, in attesa del tradizionale spettacolo pirotecnico serale, il pomeriggio sarà appannaggio delle bande musicali cittadine che si alterneranno sul palco di piazza Garibaldi.

Nel presentare il programma il sindaco Gattinoni ha parlato di una sperimentazione che vuole essere un omaggio alla città «che è la città dei rioni» e in una data significativa qual è appunto quella del fine settimana del 29 giugno, quando da decenni si celebrano il lago e la montagna.

E di socialità e tradizione ha parlato l’assessore Cattaneo, raccontando la genesi dell’iniziativa, coniugando la proposta di alcune associazioni con l’intenzione di caratterizzare quel fine settimane con iniziative nuove. Da parte sua Dossi, ha ricordato come del progetto si era cominciato a parlare già nel 2015 senza però riuscire, fino a oggi, a passare dal sogno alla pratica. Infine, Ariotti ha presentato la parte podistica, sottolineando l’attenzione data alla disabilità cognitiva degli adulti: «Per i bambini – ha spiegato – si fanno molte cose. Non così, invece, per i grandi…»
L’iniziativa è stata presentata in municipio con l’intervento del sindaco Mauro Gattinoni e dell’assessore agli eventi Giovanni Cattaneo, del presidente dell’associazione “Lab 4 you” Alberto Airotti ma anche di quell’infaticabile Luca Dossi, già animatore del palio del Beato Serafino a Chiuso e della Ventiquattr’ore di calcio.
Luca Dossi
L’appuntamento è in programma da venerdì 27 a domenica 29 giugno, ma la macchina è già in movimento, per scegliere e preparare le divise di ogni rione, ciascuno dei quali avrà anche un proprio stemma ufficiale per il disegno dei quali sono all’opera i bambini delle scuole primarie della città. Già i primi elaborati stanno pervenendo al Comune e nei giorni finali di giugno tutte le opere realizzate saranno esposte in piazza Garibaldi. Poi dovrà essere scelto lo stemma ufficiale di ogni rione e il bambino che l’avrà disegnato diventerà ufficialmente il capitano della squadra. Per quanto non potrà partecipare alla gara per eccellenza, appunto la sfida a nascondino perché per ragioni legali sarà aperta ai soli maggiorenni.
Proprio in apertura della tre giorni, la sera di venerdì 27, in piazza Garibaldi si terrà la cerimonia di premiazione degli stemmi rionali.
Per sabato 28, il calendario prevede appunto il “nascondino”: fra qualche giorno sarà attivo il sito sul quale iscriversi. La partecipazione è aperta a tutti, anche a chi non abita in città, purché – ha detto Dossi – «abbia l’orgoglio di indossare la maglia di uno dei rioni lecchesi». Rioni che, nella mappa adottata per il Palio, sono quindici. A quelli tradizionalmente riconosciuti (Acquate, Olate, Bonacina, San Giovanni, Rancio, Laorca, Germanedo, Belledo, Maggianico, Chiuso, Pescarenico, Lecco Centro, Santo Stefano e Castello) si aggiunge Malavedo che acquista così una propria autonomia rispetto a Laorca. Resta invece ancora al palo il Caleotto.
Alberto Ariotti
Finita la gara a nascondino, si inserirà la manifestazione di corsa podistica promossa da “Lab 4 you”, società sportiva costituita lo scorso anno e che conta una trentina di iscritti già distintisi in diverse competizioni. La società ha infatti deciso di rispolverare la “Dieci chilometri del Manzoni” che prevederà una parte agonistica ufficiale e un’altra non competitiva. Sempre sabato 28, alle 19 partiranno gli agonisti, il cui arrivo sarà ufficializzato da una classifica vera e propria. Qualche minuto dopo, partirà invece la non competitiva. Il “via” sul lungolago e l’arrivo in piazza Garibaldi. In palio i trofei Paolo Milani e Pasquale Milani. Le due prove saranno precedute, alle 17,45, dalla corsa riservata ad adulti con disabilità cognitive.
In serata, musica degli anni Ottanta e Novanta in piazza Garibaldi con la partecipazione di dj Fargetta.
Domenica 29, infine, in attesa del tradizionale spettacolo pirotecnico serale, il pomeriggio sarà appannaggio delle bande musicali cittadine che si alterneranno sul palco di piazza Garibaldi.
Mauro Gattinoni
Nel presentare il programma il sindaco Gattinoni ha parlato di una sperimentazione che vuole essere un omaggio alla città «che è la città dei rioni» e in una data significativa qual è appunto quella del fine settimana del 29 giugno, quando da decenni si celebrano il lago e la montagna.
Giovanni Cattaneo
E di socialità e tradizione ha parlato l’assessore Cattaneo, raccontando la genesi dell’iniziativa, coniugando la proposta di alcune associazioni con l’intenzione di caratterizzare quel fine settimane con iniziative nuove. Da parte sua Dossi, ha ricordato come del progetto si era cominciato a parlare già nel 2015 senza però riuscire, fino a oggi, a passare dal sogno alla pratica. Infine, Ariotti ha presentato la parte podistica, sottolineando l’attenzione data alla disabilità cognitiva degli adulti: «Per i bambini – ha spiegato – si fanno molte cose. Non così, invece, per i grandi…»
D.C.
Date evento
da venerdì, 27 giugno 2025 a domenica, 29 giugno 2025