“Nuove geografie di relazione”: annunciati i vincitori dei contest artistici promossi da Les Cultures e Casa dei Popoli
Raccontare come abitiamo gli spazi e come gli spazi, a loro volta, abitano noi. È questo il significato di “Itinerari culturali. Nuove geografie di relazione e partecipazione”, il progetto ideato e promosso da Les Cultures, il Laboratorio di cultura internazionale di Lecco e Casa dei Popoli di Villasanta, finanziato da Fondazione Cariplo che prenderà vita nell’ambito dei due festival, promossi dalle due associazioni nei loro territori: Imagimondo e il Festival delle Geografie.

Durante la conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio presso Officina Badoni, sono stati annunciati i vincitori dei due contest artistici promossi: il primo dedicato all’arte pubblica partecipativa, l’altro ad un’installazione site-specific. A Lecco e Villasanta, quest’autunno, dunque l’arte sarà non solo visione, ma esperienza concreta e, soprattutto, collettiva.

“A inizio maggio – ha spiegato Giulia Julita di Les Cultures – una commissione mista, composta da membri delle due associazioni promotrici e da esperti esterni, ha selezionato i progetti più coerenti con il tema e capaci di coinvolgere attivamente il pubblico. Abbiamo ricevuto 12 proposte per l’arte partecipativa e 8 per l’installazione site-specific, tutte di ottima qualità”. Al suo fianco Lorenzo Ornaghi, per Casa dei Popoli, ha aggiunto: “Questa selezione vuole valorizzare le competenze e lo sguardo delle nuove generazioni, offrendo loro la possibilità concreta di entrare nel cuore dei due festival e dialogare con le comunità locali”.

A vincere il bando per l’arte pubblica partecipativa è stata Elena Corradi, artista multidisciplinare e antropologa, con il progetto Convivio sonoro. “Si tratta di un’esperienza collettiva di ascolto e registrazione – ha raccontato – che permette a persone anche sconosciute tra loro di incontrarsi e collaborare usando il proprio corpo, entrando in una dimensione sensibile. È un’opera che nasce dall’interazione, che invita a esplorare aree marginali e a porci nuove domande: dove finisce la città? Chi abita davvero questo spazio, oltre a noi?”.
Durante i festival, Corradi guiderà passeggiate sonore nelle periferie fisiche e simboliche di Villasanta e Lecco. I partecipanti raccoglieranno suoni e suggestioni posizionando microfoni in punti insoliti del paesaggio urbano. I materiali raccolti verranno poi rielaborati e restituiti in un “convivio” sonoro finale, uno spazio d’ascolto condiviso e immersivo. “L’obiettivo – ha aggiunto l’artista – è costruire, a partire dalle voci e dai rumori dell’ambiente, una narrazione collettiva che ci aiuti a ripensare il modo in cui abitiamo e percepiamo i nostri spazi”.

Per il bando dell’installazione site-specific, la commissione ha premiato il progetto “Verso Casa”, proposto dal collettivo milanese Guinea Pigs, insieme a Anelo1997, al sound artist Aldo Scarpitta e all’ingegnere e docente Federico Espositi. Il progetto fonde architettura, suono e performance in un’esperienza partecipativa profonda, per costruire, insieme, una scultura abitabile.

“Verso Casa si articola in due momenti principali – ha spiegato Riccardo Mullus, direttore del laboratorio Guinea Pigs – prima, delle camminate performative durante le quali i partecipanti raccoglieranno elementi costruttivi lungo il percorso; poi, in Piazza Gervasoni a Villasanta e in Piazza XX Settembre a Lecco, assembleremo insieme questi elementi in una scultura abitabile. Sarà un atto collettivo, una costruzione condivisa, coordinata da un “architetto silenzioso” che guiderà il gruppo attraverso forme ispirate alla geometria e alla mitologia”.
La scultura finale sarà uno spazio relazionale e interattivo, in grado di raccogliere voci, storie e frammenti registrati. “Durante i festival – ha proseguito Mullus – sarà possibile entrare, ascoltare, lasciare un messaggio. Non vogliamo fermarci alla creazione e al consumo passivo dell’arte: vogliamo generare cultura condivisa, esperienze che continuino a vivere nel tempo. Ringraziamo i promotori per questa possibilità”. Se le amministrazioni comunali lo vorranno, una porzione dell’opera potrà restare in eredità alla città, ricollocata in uno spazio pubblico.

“Obiettivo di questo bando e delle altre azioni previste durante i Festival – hanno concluso i promotori – è portare all'interno degli eventi lo sguardo e il talento di giovani capaci di aggiungere valore. Speriamo che questa sia solo la prima occasione di un percorso a lungo termine, che valorizzi competenze, immaginari e visioni nuove per ripensare i territori che abitiamo”.
Le date all’interno del festival, in cui si terrà l’esperienza partecipata, e la successiva restituzione, verranno comunicate più avanti dagli organizzatori.

Durante la conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio presso Officina Badoni, sono stati annunciati i vincitori dei due contest artistici promossi: il primo dedicato all’arte pubblica partecipativa, l’altro ad un’installazione site-specific. A Lecco e Villasanta, quest’autunno, dunque l’arte sarà non solo visione, ma esperienza concreta e, soprattutto, collettiva.

“A inizio maggio – ha spiegato Giulia Julita di Les Cultures – una commissione mista, composta da membri delle due associazioni promotrici e da esperti esterni, ha selezionato i progetti più coerenti con il tema e capaci di coinvolgere attivamente il pubblico. Abbiamo ricevuto 12 proposte per l’arte partecipativa e 8 per l’installazione site-specific, tutte di ottima qualità”. Al suo fianco Lorenzo Ornaghi, per Casa dei Popoli, ha aggiunto: “Questa selezione vuole valorizzare le competenze e lo sguardo delle nuove generazioni, offrendo loro la possibilità concreta di entrare nel cuore dei due festival e dialogare con le comunità locali”.

A vincere il bando per l’arte pubblica partecipativa è stata Elena Corradi, artista multidisciplinare e antropologa, con il progetto Convivio sonoro. “Si tratta di un’esperienza collettiva di ascolto e registrazione – ha raccontato – che permette a persone anche sconosciute tra loro di incontrarsi e collaborare usando il proprio corpo, entrando in una dimensione sensibile. È un’opera che nasce dall’interazione, che invita a esplorare aree marginali e a porci nuove domande: dove finisce la città? Chi abita davvero questo spazio, oltre a noi?”.
Durante i festival, Corradi guiderà passeggiate sonore nelle periferie fisiche e simboliche di Villasanta e Lecco. I partecipanti raccoglieranno suoni e suggestioni posizionando microfoni in punti insoliti del paesaggio urbano. I materiali raccolti verranno poi rielaborati e restituiti in un “convivio” sonoro finale, uno spazio d’ascolto condiviso e immersivo. “L’obiettivo – ha aggiunto l’artista – è costruire, a partire dalle voci e dai rumori dell’ambiente, una narrazione collettiva che ci aiuti a ripensare il modo in cui abitiamo e percepiamo i nostri spazi”.

Per il bando dell’installazione site-specific, la commissione ha premiato il progetto “Verso Casa”, proposto dal collettivo milanese Guinea Pigs, insieme a Anelo1997, al sound artist Aldo Scarpitta e all’ingegnere e docente Federico Espositi. Il progetto fonde architettura, suono e performance in un’esperienza partecipativa profonda, per costruire, insieme, una scultura abitabile.

“Verso Casa si articola in due momenti principali – ha spiegato Riccardo Mullus, direttore del laboratorio Guinea Pigs – prima, delle camminate performative durante le quali i partecipanti raccoglieranno elementi costruttivi lungo il percorso; poi, in Piazza Gervasoni a Villasanta e in Piazza XX Settembre a Lecco, assembleremo insieme questi elementi in una scultura abitabile. Sarà un atto collettivo, una costruzione condivisa, coordinata da un “architetto silenzioso” che guiderà il gruppo attraverso forme ispirate alla geometria e alla mitologia”.
La scultura finale sarà uno spazio relazionale e interattivo, in grado di raccogliere voci, storie e frammenti registrati. “Durante i festival – ha proseguito Mullus – sarà possibile entrare, ascoltare, lasciare un messaggio. Non vogliamo fermarci alla creazione e al consumo passivo dell’arte: vogliamo generare cultura condivisa, esperienze che continuino a vivere nel tempo. Ringraziamo i promotori per questa possibilità”. Se le amministrazioni comunali lo vorranno, una porzione dell’opera potrà restare in eredità alla città, ricollocata in uno spazio pubblico.

“Obiettivo di questo bando e delle altre azioni previste durante i Festival – hanno concluso i promotori – è portare all'interno degli eventi lo sguardo e il talento di giovani capaci di aggiungere valore. Speriamo che questa sia solo la prima occasione di un percorso a lungo termine, che valorizzi competenze, immaginari e visioni nuove per ripensare i territori che abitiamo”.
Le date all’interno del festival, in cui si terrà l’esperienza partecipata, e la successiva restituzione, verranno comunicate più avanti dagli organizzatori.
Sa.A.