Premana: l’ICS ripropone ‘Imprenditori per un giorno’ per i ragazzi di terza media
La Scuola Secondaria di primo grado dell’ICS Giovanni XXIII di Premana ha riproposto anche in questo 2025 il progetto didattico ‘Imprenditori per un giorno’, un’iniziativa sviluppata in collaborazione con la Banca della Valsassina Credito Cooperativo che offre ai giovanissimi alunni delle classi terze uno spazio dedicato alla creatività e un primo approccio al mondo imprenditoriale.


Come per le passate edizioni, anche quest’anno il progetto si è sviluppato a partire da una lezione teorica incentrata su vari aspetti dell’economia di impresa, tenuta da Moris Fazzini, Responsabile Commerciale e Vicedirettore Generale della Bcc Valsassina.

La palla è poi passata agli alunni che, innanzitutto, si sono riuniti in piccole società, giocando di squadra per valorizzare al meglio i (previsti) finanziamenti e dividendosi i vari compiti: chi la realizzazione dei prodotti, chi la gestione dei “conti”, chi il lato della pubblicità.

Per ottenere il prestito dalla banca, ogni gruppo ha dovuto poi presentare “ufficialmente” il proprio progetto di fronte a Fazzini, al quale spettava l’onere di decidere se concedere o meno il prestito. Tutte le proposte dei ragazzi hanno ricevuto i finanziamenti sperati (pari a 5 euro a persona), finanziamenti poi messi a frutto, prima con la realizzazione dei prodotti e poi con l’effettiva vendita degli stessi, che si è svolta ieri pomeriggio presso la zona pedonale adiacente alla piazza della chiesa di Premana.


Se l’esito del progetto è stato ancora una volta decisamente positivo – i ragazzi hanno potuto mostrare le proprie idee e la propria voglia di mettersi in gioco, hanno lavorato in squadra unendo le forze, hanno capito cosa significa dover “lottare” per ottenere un finanziamento nel mondo delle imprese – molto buona è stata anche la risposta di pubblico, visto che numerosi premanesi hanno affollato i vari stand per acquistare i prodotti e i servizi proposti dagli alunni, congratulandosi spesso con questi ultimi per le lore idee e capacità.


“Imprenditori per un giorno” non solo ha stimolato la creatività e lo spirito d’iniziativa dei più giovani, ma nella sua ultima fase ha coinvolto anche la comunità del paese dell’Alta Valle, confermandosi un progetto dalla spiccata valenza educativa e sociale.


Come per le passate edizioni, anche quest’anno il progetto si è sviluppato a partire da una lezione teorica incentrata su vari aspetti dell’economia di impresa, tenuta da Moris Fazzini, Responsabile Commerciale e Vicedirettore Generale della Bcc Valsassina.


La palla è poi passata agli alunni che, innanzitutto, si sono riuniti in piccole società, giocando di squadra per valorizzare al meglio i (previsti) finanziamenti e dividendosi i vari compiti: chi la realizzazione dei prodotti, chi la gestione dei “conti”, chi il lato della pubblicità.


Per ottenere il prestito dalla banca, ogni gruppo ha dovuto poi presentare “ufficialmente” il proprio progetto di fronte a Fazzini, al quale spettava l’onere di decidere se concedere o meno il prestito. Tutte le proposte dei ragazzi hanno ricevuto i finanziamenti sperati (pari a 5 euro a persona), finanziamenti poi messi a frutto, prima con la realizzazione dei prodotti e poi con l’effettiva vendita degli stessi, che si è svolta ieri pomeriggio presso la zona pedonale adiacente alla piazza della chiesa di Premana.


Se l’esito del progetto è stato ancora una volta decisamente positivo – i ragazzi hanno potuto mostrare le proprie idee e la propria voglia di mettersi in gioco, hanno lavorato in squadra unendo le forze, hanno capito cosa significa dover “lottare” per ottenere un finanziamento nel mondo delle imprese – molto buona è stata anche la risposta di pubblico, visto che numerosi premanesi hanno affollato i vari stand per acquistare i prodotti e i servizi proposti dagli alunni, congratulandosi spesso con questi ultimi per le lore idee e capacità.


“Imprenditori per un giorno” non solo ha stimolato la creatività e lo spirito d’iniziativa dei più giovani, ma nella sua ultima fase ha coinvolto anche la comunità del paese dell’Alta Valle, confermandosi un progetto dalla spiccata valenza educativa e sociale.
A.Te.