Pescate: ''I Promessi Sposi'' in scena grazie agli studenti
L'Associazione dei Papà di Pescate ne ha "inventata" un'altra. Dopo la sempre apprezzata festa di Halloween che sostanzialmente l'ha reso celebre (anche fuori provincia) e gli altri eventi di natura puramente aggregativa come il party musicale a tema anni Ottanta e Novanta, il sodalizio nato dall'estro e dalla fantasia di tanti volenterosi genitori della "piccola Svizzera" alle porte di Lecco ha dato vita nella serata di ieri, sabato 24 maggio, a una speciale rievocazione de I Promessi Sposi, l'opera manzoniana che avrebbe come sfondo, in alcuni passi come quello noto a tutti dell'Addio Monti, proprio i suggestivi panorami del paese affacciato sul lago.

Un'idea, quella dell'associazione, nata qualche mese fa e concretizzata grazie al coinvolgimento degli alunni della Primaria "G. Marconi" (con le classi quinte) e della Secondaria di primo grado "San Giovanni XXIII" (con le terze), che insieme alle loro insegnanti hanno accettato con entusiasmo la proposta di mettersi - letteralmente - nei panni di Renzo, Lucia, don Abbondio, Fra Cristoforo e tutti gli altri personaggi principali del romanzo per inscenarne i dieci "quadri" più significativi attraverso brevi dialoghi scritti da loro stessi e introdotti sinteticamente da alcune mamme-narratrici, a loro volta in abiti d'epoca.


Fondamentale, per l'acquisto degli stessi costumi e per l'allestimento del "palco" a cielo aperto nella cornice del Parco Fornace, il contributo del Comune di Pescate, che ha anche concesso il patrocinio all'iniziativa ritenendola di alto valore culturale e di grande interesse in termini di valorizzazione del territorio, che del resto è famoso in tutto il mondo proprio grazie ad Alessandro Manzoni e ai suoi Promessi Sposi.
Semplice ma curata la rappresentazione a cura dei ragazzi, distribuiti tra i dieci "quadri" dove, dalle 19.00 in poi, hanno iniziato a recitare le varie scene - dall'incontro di don Abbondio con Renzo e Lucia fino allo stesso Addio Monti a bordo di una delle tipiche imbarcazioni lariane, per poi arrivare al lieto fine - davanti a un pubblico attento e incuriosito che, in autonomia o seguendo le narratrici, è passato man mano da tutte le singole postazioni godendosi lo svolgimento del racconto e applaudendo gli speciali attori in erba.


Emozionate ma anche giustamente orgogliose le insegnanti delle due scuole pescatesi, con Giuseppina Talarico della Secondaria che ha sottolineato come i giovani studenti si siano davvero messi in gioco con entusiasmo per approfondire meglio, direttamente "sul campo", un'opera già comunque al centro dei loro programmi didattici (chiaramente adattata alla loro età, specie per quanto riguarda gli alunni della Primaria), e poi condividere il frutto del loro impegno con tutti i pescatesi ma anche con le tante persone che ieri sera si sono ritrovate a passare lungo la ciclopedonale.


Soddisfazione per la buona riuscita dell'iniziativa, che potrebbe pure essere replicata in futuro, anche da parte dei Papà di Pescate - un gruppo sempre più numeroso, affiatato e ricco di idee (che tra l'altro devolve sempre tutti i fondi raccolti in beneficenza) -, a cui il sindaco Dante De Capitani, nel ringraziarli insieme alla sua vice Miriam Lombardi per il grande impegno profuso anche in questa occasione, ha già promesso di mettere a disposizione, non appena saranno terminati i lavori per il Quarto Ponte, una nuova struttura presso il parco Addio Monti che consenta di dare ancora più spazio e risalto alle loro iniziative, sempre lodevoli e originali.


Immancabile, nella serata di ieri, anche un'area ristoro aperta a tutti con tante prelibatezze, che tornerà poi operativa nei fine settimana del 13-14 e 20-21 giugno (venerdì e sabato) per la già citata festa a tema anni Ottanta e Novanta con tanta musica, giochi gonfiabili, sfilata di moda e schiuma party, nella cornice del parco Torrette.

Un'idea, quella dell'associazione, nata qualche mese fa e concretizzata grazie al coinvolgimento degli alunni della Primaria "G. Marconi" (con le classi quinte) e della Secondaria di primo grado "San Giovanni XXIII" (con le terze), che insieme alle loro insegnanti hanno accettato con entusiasmo la proposta di mettersi - letteralmente - nei panni di Renzo, Lucia, don Abbondio, Fra Cristoforo e tutti gli altri personaggi principali del romanzo per inscenarne i dieci "quadri" più significativi attraverso brevi dialoghi scritti da loro stessi e introdotti sinteticamente da alcune mamme-narratrici, a loro volta in abiti d'epoca.


Fondamentale, per l'acquisto degli stessi costumi e per l'allestimento del "palco" a cielo aperto nella cornice del Parco Fornace, il contributo del Comune di Pescate, che ha anche concesso il patrocinio all'iniziativa ritenendola di alto valore culturale e di grande interesse in termini di valorizzazione del territorio, che del resto è famoso in tutto il mondo proprio grazie ad Alessandro Manzoni e ai suoi Promessi Sposi.
Semplice ma curata la rappresentazione a cura dei ragazzi, distribuiti tra i dieci "quadri" dove, dalle 19.00 in poi, hanno iniziato a recitare le varie scene - dall'incontro di don Abbondio con Renzo e Lucia fino allo stesso Addio Monti a bordo di una delle tipiche imbarcazioni lariane, per poi arrivare al lieto fine - davanti a un pubblico attento e incuriosito che, in autonomia o seguendo le narratrici, è passato man mano da tutte le singole postazioni godendosi lo svolgimento del racconto e applaudendo gli speciali attori in erba.


Emozionate ma anche giustamente orgogliose le insegnanti delle due scuole pescatesi, con Giuseppina Talarico della Secondaria che ha sottolineato come i giovani studenti si siano davvero messi in gioco con entusiasmo per approfondire meglio, direttamente "sul campo", un'opera già comunque al centro dei loro programmi didattici (chiaramente adattata alla loro età, specie per quanto riguarda gli alunni della Primaria), e poi condividere il frutto del loro impegno con tutti i pescatesi ma anche con le tante persone che ieri sera si sono ritrovate a passare lungo la ciclopedonale.


Soddisfazione per la buona riuscita dell'iniziativa, che potrebbe pure essere replicata in futuro, anche da parte dei Papà di Pescate - un gruppo sempre più numeroso, affiatato e ricco di idee (che tra l'altro devolve sempre tutti i fondi raccolti in beneficenza) -, a cui il sindaco Dante De Capitani, nel ringraziarli insieme alla sua vice Miriam Lombardi per il grande impegno profuso anche in questa occasione, ha già promesso di mettere a disposizione, non appena saranno terminati i lavori per il Quarto Ponte, una nuova struttura presso il parco Addio Monti che consenta di dare ancora più spazio e risalto alle loro iniziative, sempre lodevoli e originali.


Immancabile, nella serata di ieri, anche un'area ristoro aperta a tutti con tante prelibatezze, che tornerà poi operativa nei fine settimana del 13-14 e 20-21 giugno (venerdì e sabato) per la già citata festa a tema anni Ottanta e Novanta con tanta musica, giochi gonfiabili, sfilata di moda e schiuma party, nella cornice del parco Torrette.
B.P.