Lecco: 103 segnalazioni via app alla Polizia in 5 mesi
E’ attiva dal 2017, ha preso slancio nel 2020 con la pandemia e, ora, a distanza di anni, sta diventando strumento sempre più diffuso, anche nel lecchese, per comunicare “direttamente” con la Polizia di Stato.
Nei primi 5 mesi del 2025, sono state ben 103 le segnalazioni inoltrate alla Questura tramite “YouPol”, l’applicazione per smartphone, tablet e computer, pensata come strumento pratico ed immediato di contatto per prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, estesa poi, dal periodo covid, anche alle “violenze domestiche”. Nello stesso periodo, nel 2024, erano stati solo 32, con il “balzo” che attesta dunque l’utilità del sistema.
L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure.
È possibile scegliere anche la lingua: oltre all’italiano sono selezionabili l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo, per facilitare i cittadini stranieri.
L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.
Il cittadino che, sul territorio lecchese utilizza “YouPol” interagisce con gli operatori in servizio presso la Sala Operativa dell’U.P.G.S.P.
Sul punto, da un’analisi dei dati dei primi cinque mesi del 2025, è emerso un esponenziale incremento delle segnalazioni effettuate tramite “YouPol” nel capoluogo lariano.
“La crescita esponenziale dell’utilizzo dell’applicativo, denota anche una maggiore conoscenza da parte degli utenti dell’esistenza di un’App per segnalazioni immediate di possibili fatti delittuosi, permettendo al tempo stesso alla Polizia di Stato di aiutare prontamente i cittadini che dovessero trovarsi in una situazione di difficoltà” fanno sapere dalla Questura. “È importante evidenziare, però, che l’applicazione “YouPol” non sostituisce i numeri di emergenza 112 NUE (uno uno due, Numero Unico di Emergenza), ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato”.
Nei primi 5 mesi del 2025, sono state ben 103 le segnalazioni inoltrate alla Questura tramite “YouPol”, l’applicazione per smartphone, tablet e computer, pensata come strumento pratico ed immediato di contatto per prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, estesa poi, dal periodo covid, anche alle “violenze domestiche”. Nello stesso periodo, nel 2024, erano stati solo 32, con il “balzo” che attesta dunque l’utilità del sistema.

È possibile scegliere anche la lingua: oltre all’italiano sono selezionabili l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo, per facilitare i cittadini stranieri.
L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.
Il cittadino che, sul territorio lecchese utilizza “YouPol” interagisce con gli operatori in servizio presso la Sala Operativa dell’U.P.G.S.P.
Sul punto, da un’analisi dei dati dei primi cinque mesi del 2025, è emerso un esponenziale incremento delle segnalazioni effettuate tramite “YouPol” nel capoluogo lariano.
“La crescita esponenziale dell’utilizzo dell’applicativo, denota anche una maggiore conoscenza da parte degli utenti dell’esistenza di un’App per segnalazioni immediate di possibili fatti delittuosi, permettendo al tempo stesso alla Polizia di Stato di aiutare prontamente i cittadini che dovessero trovarsi in una situazione di difficoltà” fanno sapere dalla Questura. “È importante evidenziare, però, che l’applicazione “YouPol” non sostituisce i numeri di emergenza 112 NUE (uno uno due, Numero Unico di Emergenza), ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato”.
