Benessere per età: Lecco è al primo posto per l'infanzia
La provincia Lecco al primo posto nella classifica dei servizi per i minori redatta da “l Sole 24 Ore”. Il quotidiano di Confindustria annualmente predispone una serie di classifiche su tematiche sociali e ambientali. L’ultima, in edicola questa mattina, si concentra sulla qualità della vita delle persone suddivise in tre categorie: anziani, giovani e bambini. In quest’ultima classifica il nostro capoluogo si piazza al 1° posto seguito da Siena e Aosta. Bene anche nella classifica sulla qualità di vita degli anziani, con un onorevole 13.mo posto sulle 107 province italiane. Meno bene invece per quanto concerne la qualità di vita dei giovani dove Lecco si colloca al 77.mo posto.
Per quanto riguarda la qualità della vita dei bambini Lecco ha collezionato un punteggio di 586,2 che è dato dalla somma di 15 indicatori: tasso di fecondità, spesa sociale per famiglie e minori, verde attrezzato, servizi comunali per l'infanzia, competenza numerica non adeguata, competenza alfabetica non adeguata, retta mensa scolastica (primaria), edifici scolastici con la mensa, edifici scolastici con la palestra, progetti PNRR per l'istruzione, spazio abitativo, relazioni sociali, pediatri, indice sport e bambini, delitti denunciati a danno di minori.
Il punteggio migliore, all'interno della propria pagella, Lecco lo ottiene per "Indice sport e bambini", prima in Italia per numero di praticanti, scuole e risultati.
E' seconda solo a Pordenone per numero di delitti denunciati a danno di minori (16.5 su 10mila bambini) così come per "competenza numerica non adeguata" arrivando dopo Sondio con il 26.8% attribuibile a studenti di terza media.
Solo il 29.5% degli studenti di terza media presenta una competenza alfabetica non adeguata, posizione da terza in classifica nazionale, nulla a che vedere con Crotone che chiude l'elenco fermo sul 107° grdino e una percentuale del 57.9.
Meno performante la voce per numero di progetti PNRR per l'istruzione ogni 1000 under 18. Lecco è al 64° posto, infatti, verso la coda della classifica con un valore di 5.9 molto distanti rispetto alla cima che vede in testa Nuoro (15), Campobasso (14.4) e Potenza (14.2).
Non è tra le prime dieci ma tutto sommato è in alto alla classifica anche per la voce anziani con un punteggio di 542 (primo Bolzano con 648.7, Treviso con 626, Trento con 593.2).
In questo caso sono stati valutati: speranza di vita a 65anni, farmaci per malattie croniche, farmaci per depresssione, farmaci per obesità, infermieri non pediatrici, geriatri, posti letto nelle Rsa, spesa sociale per anziani, servizi sociali comunali, persone sole, pensioni vecchiaia, pensionati, orti urbani, biblioteche, inquinamento acustico.
L'indicatore che ottiene il miglior punteggio è quello relativo alla speranza di vita a 65 anni, in testa alla classifica a pari merito con Trento e un valore di 22.3 (numero degli anni di vita attesi).
Decisamente ottimo anche il risultato sul fronte pensionistico, relativo all'importo medio dell'assegno pari a 1.646,6 euro con un quarto posto sul totale nazionale.
Per quanto riguarda la voce "giovani", Lecco è ferma al 77° posto con un punteggio di 465.8 mentre a guidare la pagella ci sono Gorizia (666.3), Bolzano (620..6), Cuneo 611.9.
I 15 parametri presi in esame sono: disoccupazione giovanile, trasformazione in tempo indeterminato, soddisfazione per il proprio lavoro, imprenditorialità giovanile, laureati, canone di locazione (semi centro), gap affitti tra centro e periferia, quoziente di nuzialità, età media al parto, areee sportive, spettacoli - locali e organizzatori, concerti, amministratori comunali under 40, percezione di insicurezza, incidenti stradali notturni.
Il posizionamento migliore per questa voce lo ottiene l'indicatore "laureati" che posiziona la nostra provincia all'11° posto con un tasso del 35.9%.
E' seconda solo a Pordenone per numero di delitti denunciati a danno di minori (16.5 su 10mila bambini) così come per "competenza numerica non adeguata" arrivando dopo Sondio con il 26.8% attribuibile a studenti di terza media.
Solo il 29.5% degli studenti di terza media presenta una competenza alfabetica non adeguata, posizione da terza in classifica nazionale, nulla a che vedere con Crotone che chiude l'elenco fermo sul 107° grdino e una percentuale del 57.9.
Meno performante la voce per numero di progetti PNRR per l'istruzione ogni 1000 under 18. Lecco è al 64° posto, infatti, verso la coda della classifica con un valore di 5.9 molto distanti rispetto alla cima che vede in testa Nuoro (15), Campobasso (14.4) e Potenza (14.2).
In questo caso sono stati valutati: speranza di vita a 65anni, farmaci per malattie croniche, farmaci per depresssione, farmaci per obesità, infermieri non pediatrici, geriatri, posti letto nelle Rsa, spesa sociale per anziani, servizi sociali comunali, persone sole, pensioni vecchiaia, pensionati, orti urbani, biblioteche, inquinamento acustico.
L'indicatore che ottiene il miglior punteggio è quello relativo alla speranza di vita a 65 anni, in testa alla classifica a pari merito con Trento e un valore di 22.3 (numero degli anni di vita attesi).
Decisamente ottimo anche il risultato sul fronte pensionistico, relativo all'importo medio dell'assegno pari a 1.646,6 euro con un quarto posto sul totale nazionale.
I 15 parametri presi in esame sono: disoccupazione giovanile, trasformazione in tempo indeterminato, soddisfazione per il proprio lavoro, imprenditorialità giovanile, laureati, canone di locazione (semi centro), gap affitti tra centro e periferia, quoziente di nuzialità, età media al parto, areee sportive, spettacoli - locali e organizzatori, concerti, amministratori comunali under 40, percezione di insicurezza, incidenti stradali notturni.
Il posizionamento migliore per questa voce lo ottiene l'indicatore "laureati" che posiziona la nostra provincia all'11° posto con un tasso del 35.9%.
