Lecco, pestaggio in carcere: tre condanne da 10 a 13 mesi
Si è concluso con tre condanne il procedimento penale a carico di altrettanti detenuti accusati davanti al Tribunale di Lecco di lesioni aggravate per un’aggressione avvenuta il 3 marzo 2023 all’interno della casa circondariale di Pescarenico. La vittima, un 55enne italiano – come anche gli imputati – riportò una frattura a una costola, un trauma cranico e contusioni al padiglione auricolare, con una prognosi di 20 giorni.
Secondo la ricostruzione della pubblica accusa, i tre – un 41enne di Sirtori, un 33enne di Bosisio Parini e un 35enne della provincia di Brescia – avrebbero fatto irruzione nella cella dove il 55enne era sdraiato, intimandogli di scendere dal letto per poi colpirlo con calci, pugni e, stando al racconto della vittima, anche con una sedia. I motivi del gesto non sono stati chiariti, ma potrebbero essere riconducibili a tensioni nella convivenza. Già nella scorsa udienza il vpo Caterina Scarselli aveva avanzato una richiesta di condanna pari a 4 mesi, tenendo conto dello sconto di pena previsto dal giudizio abbreviato (rito per cui aveva optato il difensore, l'avvocato Luca Crippa del foro di Monza).
Dopo aver rinviato per le repliche, il giudice Giulia Barazzetta aveva fissato per questa mattina la lettura della sentenza: due dei tre imputati sono stati condannati a 10 mesi di reclusione, mentre il più giovane, ancora detenuto per altra causa, ha ricevuto la pena più severa – un anno e un mese – in assenza di un indennizzo alla vittima.
Dopo aver rinviato per le repliche, il giudice Giulia Barazzetta aveva fissato per questa mattina la lettura della sentenza: due dei tre imputati sono stati condannati a 10 mesi di reclusione, mentre il più giovane, ancora detenuto per altra causa, ha ricevuto la pena più severa – un anno e un mese – in assenza di un indennizzo alla vittima.
F.F.