Introbio: picchia la testa sul bus, morta la corista Rita Lusenti

“Signore, accogli l'anima di Rita, che ha lasciato questo mondo troppo presto. Grazie per averle donato la passione per il canto, che l'ha accompagnata nella vita. Ricordiamo la sua gioia nel condividere questo dono con gli altri, la sua dignità nell’affrontare le difficoltà della vita, la sua dedizione alla famiglia, in particolare ai suoi amati nipoti, e infine la sua immensa generosità”.
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Così il Coro Vandelia saluta la "sua" Rita Lusenti, 70 anni, mancata nelle scorse ore dopo essere rimasta vittima, sabato scorso, di un incidente a bordo del bus che stava portando la formazione valsassinese a Malcesine, sul lago di Garda, per una esibizione.
All'altezza di Torbole,  la donna, ex maestra e assessore a Introbio, si sarebbe alzata dal proprio posto, pare per scattare una fotografia, finendo, forse a seguito di una brusca frenata, per picchiare violentemente la testa. Portata al pronto soccorso in condizioni apparentemente non preoccupanti, era poi stata trasferita in elicottero nell'ospedale veronese di Borgo Trento.
Finita in coma, Rita Lusenti non si è più ripresa, fino al decesso che ha sconvolto le amiche del Vandelia (coro femminile costituito nel 2017 in Valsassina con all'attivo ormai oltre 30 concerti)  e l'intera comunità di Introbio a cui Rita era rimasta particolarmente legata pur essendosi  trasferita da qualche tempo a Lecco.
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