Mutui: il 90% è a tasso fisso
Anche in Brianza oltre il 90% delle richieste di mutuo è a tasso fisso, contro un 85% registrato nel quarto trimestre 2024. Ciò significa che i mutui a tasso fisso sono attualmente più convenienti rispetto a quelli a tasso variabile. Questa situazione di tassi di interesse ha ravvivato l'interesse per la surroga, un'operazione che prevede di trasferire il mutuo in un'altra banca che offre un tasso di interesse e delle condizioni più vantaggiose, mentre nel secondo trimestre di quest'anno un quarto delle erogazioni di mutui sono effettuate per la surroga. Un altro segmento in crescita sono i mutui green, cioè finanziamenti finalizzati all'acquisto di abitazioni di classe energetica A o B oppure a svolgere lavori di ristrutturazione che consentano di migliorare di almeno il 30% le prestazioni energetiche dell’immobile. Non sono obiettivi facili, perché oltre il 60% degli edifici esistenti rientra nella classe F o G. Nell'ultimo trimestre, il 10% dei mutui per l'acquisto di un'abitazione e il 22% dei mutui per ristrutturazione o costruzione erano mutui green e in media i richiedenti hanno cercato di ottenere circa 150.000 euro, cioè il 10% circa in più rispetto ai mutui tradizionali. il valore medio degli immobili ipotecati è stato pari a 220.000 euro, vale a dire circa il 10% in più rispetto a quello degli immobili riferibili ad un mutuo tradizionale. Questa differenza è dovuta al fatto che gli immobili che possono godere di finanziamenti green sono di norma edifici in classe energetica A o B e perciò il loro valore è più alto rispetto a quelli in classe energetica più bassa. Inoltre tre richieste di mutuo green su dieci sono state presentate da under 36. L'andamento dei tassi incide anche sulla suddivisione della domanda di mutuo per fasce di età. La fascia under 36 per esempio vede aumentare il suo peso dal 35% delle richieste totali nei primi mesi del 2024 al 41% nel primo trimestre del 2025. Evidentemente il recente calo del costo del costo del denaro rappresenta un incentivo anche per questa fascia di clientela per acquistare la casa dei propri sogni a lungo rimandata per via dei rialzi dei tassi di interesse che hanno avuto un impatto significativo sui mutuatari, soprattutto per chi aveva a suo tempo stipulato un mutuo a tasso variabile. Il titolare del mutuo poteva valutare diverse opzioni tra le quali: concordare con la propria banca l'allungamento della durata del mutuo oppure chiedere una revisione di altre condizioni inserite nel contratto .
Francesco Megna