Lecco: a settembre apre il nuovo oratorio, 'contenitore di sogni e futuro'
Il bastione è il perno simbolico e architettonico di un progetto, quello del nuovo oratorio, che si apre alle montagne, ma soprattutto alla comunità.
Spazi aperti non solo come invito allo sguardo, ad ammirare le bellezze del territorio e ai monti che incorniciano Lecco, ma un invito ad andare oltre, a riscoprirsi e incontrarsi in un luogo pensato per accogliere, condividere e crescere insieme.
Sarà inaugurata a settembre la nuova struttura dell’oratorio del centro. Questa mattina, nel corso di una visita ai cantieri ormai in fase avanzata, è stato illustrato il progetto che prenderà ufficialmente vita tra pochi mesi, con l'obiettivo dichiarato di diventare un punto di riferimento non solo per i ragazzi, ma per l’intera comunità.
“Siamo ormai a buon punto – ha affermato monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco – ma quello che ci preme è ribadire che non si tratta soltanto di un edificio. Questo è un contenitore di sogni e futuro. Uno spazio abitato da famiglie, giovani, città e spiritualità. Un luogo nuovo nell’architettura e nella visione, da vivere in modo diverso rispetto alla tradizione, aperto alla fede, alla cultura e alla quotidianità”.
Il nuovo oratorio sarà infatti un punto d’incontro vivo e dinamico, attivo durante l’intera giornata tra studio, sport e formazione, con un forte spirito inclusivo e intergenerazionale.
A seguire tecnicamente il progetto è stato l’architetto Giorgio Melesi, che ha ripercorso l’idea alla base dell’intervento: “Tutto è iniziato con Don Franco, che ha voluto abbattere i muri, aprendo lo spazio alle montagne. Don Davide ha poi immaginato un luogo di relazioni. Oggi Don Bortolo ci ha chiesto di creare uno spazio d’incontro, con uno schema aperto. Il bastione è il cuore del progetto: da lì si apre lo sguardo, verso le montagne, verso il lago, verso il futuro della nostra comunità”.
Il nuovo complesso su due piani comprende un grande salone, ambienti collegati tramite una rampa panoramica, un campo sportivo da calcio a 7, aree per il doposcuola e laboratori per adolescenti e bambini, oltre alla possibilità di allestire, al primo piano, uno spazio dedicato anche agli studenti universitari. L’idea è quella di un oratorio che vive sette giorni su sette, in una struttura che abbraccia idealmente tutta la città.
A fare da ponte tra il presente e il futuro, intanto, sarà la rassegna “Ora in festa – nel cuore di Lecco”, che dal 4 all’8 giugno animerà l’oratorio di San Luigi con musica, giochi per tutte le età e incontri.
“Sarà un’anteprima dello spirito che animerà anche la nuova struttura”, ha spiegato Pietro Castagna, tra gli organizzatori. In programma, tra le altre iniziative, il recital Robin Hood, un cine-merenda per i più piccoli, musica live, tombolate e il tradizionale pranzo della festa del Grazie. Il tutto con cucina aperta da giovedì a sabato.
L’inaugurazione ufficiale della nuova struttura sarà preceduta da un primo evento simbolico in programma il 13 giugno alle 18, con la collocazione sulla rampa di un’imponente opera donata all’oratorio di Giugliano Collina: una “Crocifissione bianca” realizzata nel 1996, che occuperà un’intera parete.
A concludere il momento di visita è stato Don Marco Della Corna, che ha rilanciato l’appello alla partecipazione: “Ora la struttura c’è, abbiamo bisogno di tutti: genitori, nonni, volontari. Anche un solo turno può fare la differenza per restare aperti, gestire gli spazi enormi e offrire un servizio che abbracci tutte le esigenze. La rete oratoriale è già molto attiva, 180 ragazzi all’oratorio di San Luigi, 70 a Pescarenico, 80-100 adolescenti coinvolti come animatori nelle attività estive e nello spazio pomeridiano loro dedicato a Pescarenico. Questo nuovo oratorio non sarà solo un luogo fisico, ma una visione condivisa. L’architetto ci consegna uno spazio, ora sta a noi riempirlo di senso, con creatività, apertura e comunità”.
Spazi aperti non solo come invito allo sguardo, ad ammirare le bellezze del territorio e ai monti che incorniciano Lecco, ma un invito ad andare oltre, a riscoprirsi e incontrarsi in un luogo pensato per accogliere, condividere e crescere insieme.
Sarà inaugurata a settembre la nuova struttura dell’oratorio del centro. Questa mattina, nel corso di una visita ai cantieri ormai in fase avanzata, è stato illustrato il progetto che prenderà ufficialmente vita tra pochi mesi, con l'obiettivo dichiarato di diventare un punto di riferimento non solo per i ragazzi, ma per l’intera comunità.
“Siamo ormai a buon punto – ha affermato monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco – ma quello che ci preme è ribadire che non si tratta soltanto di un edificio. Questo è un contenitore di sogni e futuro. Uno spazio abitato da famiglie, giovani, città e spiritualità. Un luogo nuovo nell’architettura e nella visione, da vivere in modo diverso rispetto alla tradizione, aperto alla fede, alla cultura e alla quotidianità”.
Il nuovo oratorio sarà infatti un punto d’incontro vivo e dinamico, attivo durante l’intera giornata tra studio, sport e formazione, con un forte spirito inclusivo e intergenerazionale.
A seguire tecnicamente il progetto è stato l’architetto Giorgio Melesi, che ha ripercorso l’idea alla base dell’intervento: “Tutto è iniziato con Don Franco, che ha voluto abbattere i muri, aprendo lo spazio alle montagne. Don Davide ha poi immaginato un luogo di relazioni. Oggi Don Bortolo ci ha chiesto di creare uno spazio d’incontro, con uno schema aperto. Il bastione è il cuore del progetto: da lì si apre lo sguardo, verso le montagne, verso il lago, verso il futuro della nostra comunità”.
Il nuovo complesso su due piani comprende un grande salone, ambienti collegati tramite una rampa panoramica, un campo sportivo da calcio a 7, aree per il doposcuola e laboratori per adolescenti e bambini, oltre alla possibilità di allestire, al primo piano, uno spazio dedicato anche agli studenti universitari. L’idea è quella di un oratorio che vive sette giorni su sette, in una struttura che abbraccia idealmente tutta la città.
“Sarà un’anteprima dello spirito che animerà anche la nuova struttura”, ha spiegato Pietro Castagna, tra gli organizzatori. In programma, tra le altre iniziative, il recital Robin Hood, un cine-merenda per i più piccoli, musica live, tombolate e il tradizionale pranzo della festa del Grazie. Il tutto con cucina aperta da giovedì a sabato.
L’inaugurazione ufficiale della nuova struttura sarà preceduta da un primo evento simbolico in programma il 13 giugno alle 18, con la collocazione sulla rampa di un’imponente opera donata all’oratorio di Giugliano Collina: una “Crocifissione bianca” realizzata nel 1996, che occuperà un’intera parete.
A concludere il momento di visita è stato Don Marco Della Corna, che ha rilanciato l’appello alla partecipazione: “Ora la struttura c’è, abbiamo bisogno di tutti: genitori, nonni, volontari. Anche un solo turno può fare la differenza per restare aperti, gestire gli spazi enormi e offrire un servizio che abbracci tutte le esigenze. La rete oratoriale è già molto attiva, 180 ragazzi all’oratorio di San Luigi, 70 a Pescarenico, 80-100 adolescenti coinvolti come animatori nelle attività estive e nello spazio pomeridiano loro dedicato a Pescarenico. Questo nuovo oratorio non sarà solo un luogo fisico, ma una visione condivisa. L’architetto ci consegna uno spazio, ora sta a noi riempirlo di senso, con creatività, apertura e comunità”.
Sa.A.