Lecco: tutto pronto per la quinta edizione del Pride. Si sfila il 14
“Torniamo Uman3” è il grido scelto per la quinta edizione del Lecco Pride, che sabato 14 giugno tornerà a sfilare tra le vie del capoluogo, portando con sé colori, voci, corpi, rivendicazioni e desideri. Un motto potente, ispirato al celebre “Restiamo umani” di Vittorio Arrigoni, attivista per la pace ucciso a Gaza nel 2011, reinterpretato in chiave contemporanea per affrontare le sfide del nostro tempo: dalle guerre alle discriminazioni, dalla marginalizzazione delle soggettività queer alla crescente disumanizzazione del linguaggio politico.
Circa 3500 i partecipanti all'edizione 2024; un numero destinato a crescere, considerato l'interesse mostrato dal territorio lecchese per la quinta edizione.
L’appuntamento è alle 14.30 davanti al Politecnico, in via Ghislanzoni. "Si tratta di un punto di partenza simbolico, luogo di studio e incontro per le nuove generazioni" ha spiegato Alessia Maggi, presidente dell'associazione Renzo e Lucio che organizza l’evento. Il corteo si muoverà alle 15.30 e attraverserà la città di Lecco per concludersi alle 16.45 in piazza Garibaldi, dove si alterneranno interventi, musica e momenti di riflessione.


Durante la conferenza stampa di presentazione, ospitata nella sede dell’ANPI, una delle associazioni che sostiene l'evento, l’organizzazione ha messo al centro il senso profondo del Pride: non una festa isolata o un appuntamento estemporaneo, ma un percorso collettivo e partecipato che attraversa tutto l’anno, coinvolgendo scuole, associazioni, amministrazioni locali e cittadinanza attiva.
"Dobbiamo tendere ad una società rispettosa e equilibrata. Pace. Che non vuole dire solo assenza di guerra. Pace quotidiana. Il rispetto delle differenze di ognuno di noi, attenzione verso gli altri. I diritti vanno coltivati quotidianamente, altrimenti spariscono" ha aggiunto Patrizia Milani, ANPI.

“Il Pride è uno dei momenti che scandisce prese di posizione, azioni concrete, forti, inequivocabili. Una piattaforma per fare proposte concrete” ha commentato Pier Cesare Notaro, dell'associazione Renzo e Lucio. Accanto lui, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e delle realtà associative che in questi mesi hanno lavorato fianco a fianco per costruire un Pride accessibile e consapevole.


“Il Pride è uno dei momenti che scandisce prese di posizione, azioni concrete, forti, inequivocabili. Una piattaforma per fare proposte concrete” ha commentato Pier Cesare Notaro, dell'associazione Renzo e Lucio. Accanto lui, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e delle realtà associative che in questi mesi hanno lavorato fianco a fianco per costruire un Pride accessibile e consapevole.

Il documento politico redatto per l’edizione 2025 si muove su un doppio binario. Da una parte un’analisi lucida del contesto sociale e politico, locale e globale: le violazioni dei diritti umani nei territori di guerra, la recrudescenza delle politiche anti-trans in Italia e in Europa, il rifiuto sistemico dell’educazione affettiva nelle scuole, l’aumento dei femminicidi e delle aggressioni omo-bi-transfobiche, l’assenza di tutele sanitarie adeguate per le soggettività non conformi. Dall’altra, un insieme articolato di proposte rivolte alle amministrazioni comunali, provinciali e regionali: percorsi formativi per docenti e dipendenti pubblici, educazione sessuale e affettiva accessibile e inclusiva, sostegno reale alle persone trans e non binarie, spazi sicuri per giovani LGBTQIA+, servizi sanitari territoriali attrezzati e sensibilizzati, campagne di informazione contro ogni forma di odio.


"Il Pride di Lecco 2025 è anche un esempio virtuoso di collaborazione tra territori" ha sottolineato Alessia Maggi, proprio sottolineando l'importanza della territorialità. Al fianco dell’organizzazione ci sono numerose associazioni, librerie indipendenti, realtà del mondo culturale e sociale e scuole. Come l’Istituto Medardo Rosso che ha preso parte alla progettazione delle scenografie dei carri e del palco, coinvolgendo attivamente le studentesse e gli studenti in un’esperienza educativa e creativa di grande valore. “Abbiamo visto i ragazzi lavorare con il cuore. Sono davvero fieri e soddisfatti del risultato" hanno commentato le insegnanti.
O come il Centro Antiviolenza Telefono Donna di Lecco, che tramite i suoi rappresentanti ha voluto sottolineare l'importanza dei diritti e la lotta per mantenerli vivi, affinchè tutti possano vivere nell’uguaglianza e nella solidarietà.

O come il Centro Antiviolenza Telefono Donna di Lecco, che tramite i suoi rappresentanti ha voluto sottolineare l'importanza dei diritti e la lotta per mantenerli vivi, affinchè tutti possano vivere nell’uguaglianza e nella solidarietà.

Grande attenzione è stata riservata all’accessibilità (qui il documento), per rendere il Pride un evento davvero aperto a tutti. Saranno presenti spazi di decompressione per chi ha bisogno di ristoro, interpreti LIS per la traduzione simultanea degli interventi, sedute e zone d’ombra davanti al palco, punti d'acqua, distribuzione di tappi per le orecchie grazie ai City Angels, bagni accessibili e percorsi segnalati. Tutto questo per ribadire che l’inclusione non è uno slogan, ma una pratica quotidiana, che si costruisce con attenzione, cura e ascolto.
Durante l'evento sarà attivo anche uno spazio test per Epatite B, HIV e sifilide gratuito, anonimo e sicuro, gestito da Arcigay Bergamo Cives e Bergamo Friendly Test, a dimostrazione che il Pride è anche cura di sé e degli altri, prevenzione, salute pubblica.


Piazza Garibaldi ospiterà il momento conclusivo del corteo, con gli interventi delle realtà promotrici, delle amministrazioni e di ospiti d’eccezione. Tra questi, è previsto anche l’intervento del Sindaco di Lecco. “Il Pride è un evento che ci ha cambiati – ha dichiarato l’assessora alle pari opportunità Renata Zuffi – ci ha insegnato a guardare la città con occhi diversi, ad ascoltare chi per troppo tempo è rimasto ai margini, a riconoscere che non c’è vera democrazia se non c’è uguaglianza per tutti. Diffondere il valore di questa realtà e sensibilizzare i ragazzi. Questa è la nostra sfida".
Momento particolarmente significativo sarà la testimonianza di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, che salirà sul palco per rinsaldare il legame tra la manifestazione e l’eredità del figlio, nel nome di una radicale umanità senza confini.


La giornata non finirà con il corteo. A partire dalle 22, l’Orsa Maggiore ospiterà il tradizionale Pride Party, una serata di musica, danza e socialità aperta a tutti, per celebrare insieme il senso profondo di appartenenza, visibilità e libertà.
Nei prossimi giorni, una fitta rete di eventi diffusi sul territorio daranno risalto all'evento: dal laboratorio “Fuori dai binari” con Michela Negri (5 giugno, Libreria Volante) al concerto punk dei XoverUp (6 giugno, Mandello del Lario), fino alla proiezione del film “Pride” (11 giugno, Circolo Arci Spazio Condiviso di Calolziocorte). Un modo per incontrare pubblici diversi, coinvolgere nuove generazioni e rafforzare il tessuto relazionale che rende possibile un cambiamento duraturo.
“Il Lecco Pride è per tutti e di tutti”. Ed è proprio questo spirito collettivo, resistente, gioioso e determinato che tornerà ad animare le strade della città. Un grido politico e poetico, che rifiuta ogni forma di disumanizzazione e reclama a gran voce la dignità di ogni vita. Un invito a tornare umani, insieme.
C.C.
Date evento
sabato, 14 giugno 2025