Mandello: a 93 anni è mancato 'Pinet' dell'Officina Lafranconi

Si è spento a 93 anni Carlo Lafranconi, per tutti semplicemente “Pinet”. Con lui se ne va non solo un uomo amatissimo in paese, ma anche un pezzo della storia industriale e sociale di Mandello del Lario.
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Nato e cresciuto a Mandello, dove ha sempre vissuto, Pinet era erede di una famiglia storica profondamente legata al tessuto produttivo e comunitario del territorio. Suo padre, Domenico Lafranconi, fu uno dei primi operai di Ulisse Guzzi, pioniere della celebre casa motociclistica. Dopo un’esperienza di rilievo alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni, Domenico tornò a Mandello, e nel 1950, insieme al figlio Carlo, diede vita a quella che sarebbe diventata la rinomata Officina Lafranconi.
Il loro primo tornio – installato nel piccolo capannone vicino alla chiesa – serviva la Moto Guzzi e la Gilardoni Raggi X. Da quel laboratorio artigianale nacque un’impresa destinata a farsi conoscere ben oltre i confini locali. L’azienda si specializzò nella progettazione e produzione di macchine utensili per la lavorazione della lamiera, in particolare intagliatrici e roditrici, arrivando a esportare e a partecipare alla prestigiosa BI-MU, la Biennale Italiana delle Macchine Utensili.
Un’eccellenza frutto di ingegno, tenacia e spirito d’innovazione, premiata anche ufficialmente per oltre 50 anni di attività. Famoso tra gli appassionati anche per la produzione delle forcelle dei vecchi motocarri Guzzi – tuttora visibili su strada – di cui è stato unico fornitore.
Accanto alla figura dell’imprenditore, Mandello ricorda anche il Pinet uomo di comunità: cacciatore appassionato, è stato per decenni presidente della sezione mandellese. Ha ricoperto anche un breve incarico nel consiglio comunale, portando in amministrazione la sua visione concreta e pragmatica.
La sua eredità non è solo nei progetti e nei macchinari brevettati, ma anche nella continuità dell’attività che ora viene portata avanti con dedizione dai figli Luigi e Attilio che oggi lo piangono con le sorelle Carla (sposata con Giuseppe Magni, già sindaco di Calco) e Simonetta, oltre ai nipoti e a un’intera famiglia che gli è sempre stata vicina.
I funerali saranno celebrati sabato 7 giugno alle ore 10:30 presso la chiesa del Sacro Cuore di Mandello del Lario.
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