Colico: successo per il progetto Agro-écolE, La scuola al campo
Si è concluso il Progetto Agro-écolE, la scuola al campo finanziato e proposto dal circolo Legambiente Lario Sponda Orientale all’ISS “Marco Polo” di Colico, indirizzo agrario. Ideato e coordinato da Costanza Panella e Patrizia Bavo, in stretta collaborazione con la dirigente e gli insegnanti, ha coinvolto la seconda e la terza classe.

Lo scopo è stato da un lato, riconoscere l’organizzazione del territorio agricolo, colture e manufatti, come ci viene consegnata dal passato, dall’altro connettere l’attività agricola ai servizi ecosistemici che oggi può e deve offrire, anche attraverso una lettura critica dell’impatto sull’ambiente e sul clima dell’agricoltura e dell’allevamento industriale. Entrambi gli obiettivi rispondono al bisogno di dare valore a un’attività oggi marginale nella nostra area, e di sostenere e orientare gli studenti che hanno scelto questo indirizzo.


Lo scopo è stato da un lato, riconoscere l’organizzazione del territorio agricolo, colture e manufatti, come ci viene consegnata dal passato, dall’altro connettere l’attività agricola ai servizi ecosistemici che oggi può e deve offrire, anche attraverso una lettura critica dell’impatto sull’ambiente e sul clima dell’agricoltura e dell’allevamento industriale. Entrambi gli obiettivi rispondono al bisogno di dare valore a un’attività oggi marginale nella nostra area, e di sostenere e orientare gli studenti che hanno scelto questo indirizzo.

Con Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente e Fausto Gusmeroli, ex docente di Agroecologia Università Statale di Milano si è trattato in modo interattivo il tema dell’impatto dell’agricoltura sull’ambiente e sulla salute e la prospettiva agroecologica, anche attraverso una mostra esposta a scuola e un laboratorio di analisi del ciclo di vita di un prodotto. L’arch. Nunzio Dego ha presentato una ricognizione delle tipologie del paesaggio rurale locale.
Sono poi seguite le visite. Prima ai campi e al laboratorio di trasformazione della Cooperativa sociale "Il Sentiero" a Talamona, conclusasi con il pranzo alla mensa sociale di Morbegno gestita dalla stessa cooperativa; successivamente il viaggio di istruzione a Teglio con visita guidata al vivaio di "Raetia biodiversità alpine" e al "Mulino Menaglio" con partecipazione di ciascuno alla preparazione dei pizzoccheri, poi consumati insieme.


Infine, per la classe terza, la lezione di Serena sulla storia e la tecnica di costruzione dei muri a secco e il Laboratorio di ricostruzione di un muro a secco a due facce sul Sentiero del Viandante, sotto la guida di due artigiani esperti, Serena Cattaneo e Micael Wolfgher.


Il progetto è stato apprezzato dagli studenti, proprio perchè ha rappresentato un modo concreto per contrastare l’abbandono del territorio, valorizzandone gli aspetti fondamentali. L’approccio agroecologico è stato ritenuto essenziale in un contesto dominato da logiche economiche che trascurano l’ambiente. L’esperienza è stata molto formativa, in particolare le attività sui muretti a secco, vissute come intense sia fisicamente che mentalmente, ma anche rilassanti e rigeneranti. Gli incontri sull’agroecologia sono stati apprezzati per la riflessione che hanno stimolato su un nuovo equilibrio tra agricoltura e natura mentre la costruzione dei muretti a secco è stata l’attività più coinvolgente per il forte legame personale con il tema e per l’efficacia dell’apprendimento pratico. Tra le esperienze più belle c’è stata anche la visita al mulino Menaglio, culminata nella preparazione e condivisione dei pizzoccheri, vissuta come un momento speciale.
