Introbio: una settimana 'da alpini' per 150 ragazzi

E’ iniziato ieri pomeriggio, con l’arrivo a Prà Baster a Introbio dei 150 iscritti - dalla quinta elementare alla seconda superiore - il campo scuola ANA promosso in collaborazione tra le sezione di Lecco e Milano. Ospitato negli anni scorsi a Villa Grugana, ha cambiato location mantenendo però una "formula" ormai collaudata.
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Le tende i cui i ragazzi soggiorneranno fino a sabato sono state montate la scorsa settimana dai volontari della Protezione civile ANA capitanati da Cristian Mornico. Su di esse vegliano, anche nelle ore notturne, gli alpini dei gruppi della Valsassina.
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Accompagnati dai genitori - che non hanno così dovuto perdere un giorno di lavoro per portare a Introbio i loro figli - domenica pomeriggio i giovanissimi partecipanti al campo si sono registrati in segreteria, ricevendo così anche "l'uniforme" da indossare durante le attività.
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Il capo campo Dino Sala

Ad attenderli, insieme ai volontari, il Capo Campo Dino Sala che ha salutato i ragazzi man mano che sono arrivati indirizzandoli poi verso le tende, organizzate per i  cinque battaglioni – Marmolada, Ortles, Adamello, Cervino e Rosa - ciascuno dei quali con un proprio referente, in una gerarchia che prevede anche, per ogni unità abitativa, un capo, ovvero un giovane che ha già frequentato il campo negli anni precedenti e che pernotterà con i più piccoli.
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All’entrata a Prà Baster gli iscritti hanno consegnato ai familiari il telefono cellulare - bandito per tutta la settimana - e una volta indossate le magliette verdi e il cappellino, è stato loro illustrato quello che sarà il programma dei prossimi giorni con le penne nere. Giornata dedicata alle attività di protezione civile quella odierna, con la presenza dei gruppi AIB, TLC, SAR e cinofili, oltre la Croce Rossa di Barzago che illustrerà le tecniche di primo soccorso, il tutto suddiviso tra la zona “campo base”, l’oratorio e la sede del municipio. 

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Ogni giorno ci sarà l’alzabandiera e la sera il “silenzio” verso le 22,30, dopo di che non saranno più ammessi i rumori forti. “Compito dei ragazzi sarà quello di partecipare alle attività proposte, tenere in ordine la tenda, con verifica e ispezione” dice Dino Sala. Gli iscritti sono stati divisi in due gruppi “quinta elementare, prima e seconda media, sono il gruppo dei piccoli, circa 120, mentre i grandi sono 30 e hanno un programma differente” spiega. 
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La giornata di martedì prevede per i quest'ultimi l’escursione in Val Biandino a piedi - per raggiungere la baita degli alpini di Introbio- ed il pernottamento in tenda (che loro stessi monteranno). Proseguiranno poi con le esercitazioni del pomeriggio e la mattina successiva, dopo l’alzabandiera in loco, si incammineranno verso Pian delle Betulle con la commemorazione agli alpini “andati avanti”, la visita al museo della guerra sotto la chiesa del Battaglione Morbegno, il pranzo e la discesa all’Alpe Paglio dove li attenderanno i pullmini dell’ANA per ritornare ad Introbio. 
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Per i “piccoli” è prevista, invece, per martedì la gita a Cornisella. Le giornate successive prevedono l’arrampicata sulle Placche di Introbio e la visita alle miniere di Cortabbio. Mentre venerdì ci sarà la gita al rifugio Riva e al Cazzaniga Merlini. 
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Le previsioni metereologiche sembrano promettere bene, per questa intensa settimana sui monti valsassinesi. La giornata conclusiva di sabato sarà dedicata alla sfilata con la partenza dalla sede del municipio – Villa Migliavacca – per arrivare al luogo del campo, con la celebrazione della messa, la consegna dei diplomi e la cena finale. 
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Un grande impegno quello delle penne nere che anche quest’anno dedicano il loro tempo a questi giovani. Dino Sala ha ringraziato chi ha reso possibili tutto ciò, partendo dai volontari della protezione civile, dagli alpini dei diversi gruppi, dai cuochi e da tutti i volontari che hanno provveduto ad allestire e lavoreranno in questi giorni.
M.A.
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