3 rifugi, Brioschi, Casari e Varrone, si rifanno il look con i contributi regionali

Il Brioschi ed il Casari, gestiti rispettivamente delle società Brialba snc e Artic Service sas. E poi ancora il Varrone di proprietà invece del Comune di Premana che lo ha dunque direttamente candidato al bando. Sono i tre rifugi lecchesi che beneficeranno di un importante contributo regionale per “rifarsi il look”.
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Il rifugio Brioschi

Regione Lombardia ha approvato infatti nei giorni scorsi la graduatoria dei progetti finanziati tramite il Bando Rifugi 2024, una misura da 5 milioni di euro a fondo perduto destinata alla riqualificazione, all’ammodernamento e alla messa in sicurezza dei rifugi alpinistici ed escursionistici lombardi. La misura ha riscosso un enorme successo in tutta la Lombardia, con 115 domande presentate e 108 ammesse, a fronte di un investimento complessivo dei soggetti richiedenti di oltre 8 milioni di euro. Regione ha già annunciato la volontà di ampliare ulteriormente la dotazione finanziaria, così da poter scorrere la graduatoria e finanziare più progetti.
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Il rifugio Casari (foto: pagina FB della struttura)

“È una grande soddisfazione vedere che anche la montagna lecchese è protagonista di questo importante stanziamento regionale – commenta il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini –. I rifugi non sono solo strutture ricettive: sono presìdi culturali, ambientali e identitari. Rappresentano un punto di riferimento per chi vive, ama e custodisce la montagna ogni giorno. Si tratta di un intervento concreto e strategico, per il quale ringrazio l’Assessore alla Montagna di Regione Lombardia, Massimo Sertori, che coinvolge in modo significativo anche la provincia di Lecco, dove saranno finanziati 3 progetti per un totale di 657.828 euro. Nello specifico, il Rifugio “Luigi Brioschi” in vetta alla Grigna Settentrionale, il rifugio “Varrone” a Introbio ed il rifugio “A. Casari” di Moggio.".
Nello specifico, il Rifugio Brioschi beneficerà di un contributo regionale di 254.059,90 € per una riqualificazione completa: ampliamento e riorganizzazione degli spazi, efficientamento energetico e impiantistico, consolidamento strutturale, isolamento avanzato, ampliamento del fotovoltaico e sistemi per il recupero dell’acqua piovana e l’autosufficienza energetica. Il Rifugio Varrone riceverà 299.930,00 € per interventi integrati tra cui il rifacimento della copertura, ristrutturazione del corpo ovest, adeguamento impianti, nuovi servizi igienici, impianto a biomassa, coibentazione, nuovi serramenti, trattamento delle acque reflue e potabili, e connessione satellitare. Al Rifugio A. Casari saranno destinati 103.838,82 € per l’ampliamento di cucina e sala da pranzo, nuovi locali tecnici, rifacimento del terrazzo, rinforzi strutturali, estensione del fotovoltaico, stazioni di ricarica e-bike e un serbatoio interrato da 5.000 litri per il recupero dell’acqua piovana.
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Il rifugio Varrone

“Con questi fondi aiutiamo concretamente chi mantiene viva la montagna lecchese – continua Zamperini – Sono interventi che vanno nella direzione della qualità e della sostenibilità, due principi cardine per il turismo e per il presidio del territorio. È anche un modo per dare un segnale forte: la Regione c’è, e c’è con risorse, visione e programmazione. Il rifugio non è solo meta, ma punto di partenza. Sostenere chi li gestisce significa credere in un futuro in cui la montagna non è solo scenario, ma protagonista della crescita, dell’identità e dello sviluppo della Lombardia, e Lecco è pronta, come sempre, a dare il massimo". 
“A breve saranno finanziati nuovi progetti nell’ambito della Giornata regionale delle Montagne – ha concluso Zamperini - Lo scorso anno, grazie a questo strumento, è stato possibile promuovere progetti come Famiglie e giovani in montagna del CAI Lombardia, che ha offerto a bambini e ragazzi fino a 16 anni la possibilità di vivere, insieme alle loro famiglie l’esperienza del rifugio alpino gratuitamente”.
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