Lecco: ai raggi X lo stato di manutenzione del Bione
È nata da una richiesta di alcuni consiglieri di minoranza la commissione congiunta che si è svolta a Palazzo Bovara venerdì sera per parlare dello stato di manutenzione del centro sportivo del Bione.
Un tema ampio che la consigliera Lorella Cesana (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha riassunto in alcuni punti, chiedendo aggiornamenti circa: il mancato funzionamento della pompa di sollevamento delle acque scure, la segnalazione di una difformità nella realizzazione della nuova pista di atletica, il programma delle manutenzioni del campo da calcio numero 1 e quello dell’illuminazione dello spogliatoio nuovo.
Per quanto riguarda la piscina è stato chiesto ogni quanto vengono eseguiti i controlavaggi e ogni quanto viene eseguita la disinfezione degli spogliatoi.

A dare le prime risposte è stato direttamente il gestore del centro sportivo: “Per quanto riguarda la prima questione, c’è stata una problematica all’impianto tecnologico circa un mese fa che ha causato questo sfondellamento e qualche maceria è di conseguenza finita nelle tubazioni e lo stesso è ricapitato un paio di settimane fa, ma la pompa è funzionante e stiamo verificando i motivi di questi incidenti. Per quanto riguarda la piscina è stato di recente cambiato integralmente il sistema di filtrazione e il cambio d’acqua segue le indicazioni delle normative”. Rispetto allo stato manutentivo generale del centro, il manager ha aggiunto che quello del Bione “è un impianto complesso e datato. Noi abbiamo fatto interventi di manutenzione ordinaria per oltre 100mila euro quest’anno e per oltre 200mila euro nel biennio precedente e di problematiche grosse non se ne sono verificate. Al campo 1, come altrove, la manutenzione è stata eseguita, non c’è un programma di manutenzione ma si cerca di seguire le cadenze opportune”.

Rispetto alla pista di atletica l’assessora ai Lavori pubblici Maria Sacchi ha ammesso che sono emerse delle criticità su alcune parti della pista che risultano più usurate di altre, informando che a seguito di un sopralluogo con la ditta costruttrice è stato consigliato di utilizzare l’impianto in maniera più omogenea e non solo e sempre sulle stesse corsie e blocchi di partenza. “Rispetto al problema dell’impianto tecnologico dello smaltimento delle acque scure abbiamo stanziato 40mila euro per il consolidamento del solaio con la posa di una rete antisfondellamento su tutta l’area dell’impianto tecnologico”.

È stato invece l’assessore allo Sport Emanuele Torri a spiegare il metodo di lavoro seguito in questi anni nei rapporti tra tutti i soggetti che abitano il centro sportivo: “Come ufficio Sport convochiamo dei tavoli periodici ai quali partecipano il gestore e le associazioni, proprio per affrontare le criticità e la situazione è sicuramente complessa ma monitorata”. Una visione rigettata in parte tanto dalla consigliera Cesana quanto dal consigliere Corrado Valsecchi (Appello per Lecco), secondo i quali serpeggerebbe del malcontento tra le società sportive che utilizzano gli impianti: “Se si trovasse il modo di realizzare un progetto serio di ristrutturazione straordinaria del centro sportivo in project financing potremmo chiudere qui la discussione di questa sera”.

“Al Bione c’è un problema di manutenzione e il nostro gruppo è una società che gestisce 23 concessioni con oltre 25 milioni di euro di fatturato - ha detto il rappresentante dell'impresa - Non siamo degli sprovveduti e il tema del Bione è molto attenzionato per questo sono rammaricato della percezione che se ne ha. Dopo anni di manutenzioni scarse ci sono stati interventi importanti e riserviamo tariffe bassissime per andare incontro alle società sportive e questo ovviamente pesa sul raggiungimento dell’equilibrio economico. Il Bione ha bisogno di una manutenzione importante e noi stiamo lavorando in questa strada anche in collaborazione con le società sportive”.
Intanto al 31 agosto scadrà l’attuale concessione e la cosa più probabile è che si vada verso una proroga.
Un tema ampio che la consigliera Lorella Cesana (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha riassunto in alcuni punti, chiedendo aggiornamenti circa: il mancato funzionamento della pompa di sollevamento delle acque scure, la segnalazione di una difformità nella realizzazione della nuova pista di atletica, il programma delle manutenzioni del campo da calcio numero 1 e quello dell’illuminazione dello spogliatoio nuovo.
Per quanto riguarda la piscina è stato chiesto ogni quanto vengono eseguiti i controlavaggi e ogni quanto viene eseguita la disinfezione degli spogliatoi.

A dare le prime risposte è stato direttamente il gestore del centro sportivo: “Per quanto riguarda la prima questione, c’è stata una problematica all’impianto tecnologico circa un mese fa che ha causato questo sfondellamento e qualche maceria è di conseguenza finita nelle tubazioni e lo stesso è ricapitato un paio di settimane fa, ma la pompa è funzionante e stiamo verificando i motivi di questi incidenti. Per quanto riguarda la piscina è stato di recente cambiato integralmente il sistema di filtrazione e il cambio d’acqua segue le indicazioni delle normative”. Rispetto allo stato manutentivo generale del centro, il manager ha aggiunto che quello del Bione “è un impianto complesso e datato. Noi abbiamo fatto interventi di manutenzione ordinaria per oltre 100mila euro quest’anno e per oltre 200mila euro nel biennio precedente e di problematiche grosse non se ne sono verificate. Al campo 1, come altrove, la manutenzione è stata eseguita, non c’è un programma di manutenzione ma si cerca di seguire le cadenze opportune”.

Rispetto alla pista di atletica l’assessora ai Lavori pubblici Maria Sacchi ha ammesso che sono emerse delle criticità su alcune parti della pista che risultano più usurate di altre, informando che a seguito di un sopralluogo con la ditta costruttrice è stato consigliato di utilizzare l’impianto in maniera più omogenea e non solo e sempre sulle stesse corsie e blocchi di partenza. “Rispetto al problema dell’impianto tecnologico dello smaltimento delle acque scure abbiamo stanziato 40mila euro per il consolidamento del solaio con la posa di una rete antisfondellamento su tutta l’area dell’impianto tecnologico”.

È stato invece l’assessore allo Sport Emanuele Torri a spiegare il metodo di lavoro seguito in questi anni nei rapporti tra tutti i soggetti che abitano il centro sportivo: “Come ufficio Sport convochiamo dei tavoli periodici ai quali partecipano il gestore e le associazioni, proprio per affrontare le criticità e la situazione è sicuramente complessa ma monitorata”. Una visione rigettata in parte tanto dalla consigliera Cesana quanto dal consigliere Corrado Valsecchi (Appello per Lecco), secondo i quali serpeggerebbe del malcontento tra le società sportive che utilizzano gli impianti: “Se si trovasse il modo di realizzare un progetto serio di ristrutturazione straordinaria del centro sportivo in project financing potremmo chiudere qui la discussione di questa sera”.

“Al Bione c’è un problema di manutenzione e il nostro gruppo è una società che gestisce 23 concessioni con oltre 25 milioni di euro di fatturato - ha detto il rappresentante dell'impresa - Non siamo degli sprovveduti e il tema del Bione è molto attenzionato per questo sono rammaricato della percezione che se ne ha. Dopo anni di manutenzioni scarse ci sono stati interventi importanti e riserviamo tariffe bassissime per andare incontro alle società sportive e questo ovviamente pesa sul raggiungimento dell’equilibrio economico. Il Bione ha bisogno di una manutenzione importante e noi stiamo lavorando in questa strada anche in collaborazione con le società sportive”.
Intanto al 31 agosto scadrà l’attuale concessione e la cosa più probabile è che si vada verso una proroga.
M.V.