Alta Valle, la lettera di un alunno riconoscente: il piede torto non mi ha 'ostacolato' grazie all'aiuto di tanti

Cara redazione Lecco Online, 
sono Mattia e abito a Crandola Valsassina, vi scrivo perché tre anni fa avete pubblicato un articolo sulla patologia di cui soffro, il piede torto e dell’intervento che ho fatto. 
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Da allora, dopo l’operazione, devo dire che sono stato meglio, sono passato dalle scuole elementari alle medie a Premana e qui, grazie a tante persone che mi hanno supportato, mi sono trovato davvero bene. 
Innanzitutto vorrei ringraziare chi mi ha aiutato a raggiungere la scuola. Mi spiego meglio: da Margno per arrivare a Premana io sono sempre salito sul bus di linea, solo che una volta raggiunto il capolinea, per giungere fino all’edifico scolastico avrei dovuto fare un tratto di strada a piedi, ma, per me che ho dei problemi di deambulazione, la cosa non sarebbe stata semplice. I miei compagni, infatti, hanno sempre percorso il tragitto in 10 minuti, io ce ne avrei messo il doppio e con grande fatica. Grazie al gruppo di genitori “Premana si muove”, ho avuto invece la possibilità di venir portato a destinazione a bordo di un pullmino e anche il ritorno l’ho sempre fatto su questo mezzo di trasporto, anche grazie alla dirigente scolastica Lorenza Martocchi che mi ha permesso, per venire incontro alle esigenze di coincidenza con il passaggio di questo piccolo bus, di terminare alcuni minuti prima le lezioni. 
Sono poi partecipato, anche grazie al contributo del PNR dei 5 comuni uniti, Casargo, Crandola, Margno, Pagnona e Premana, ai “pomeriggi creativi/compiti”: per 2 anni, due volte a settimana, sono rimasto a Premana oltre l’orario scolastico, grazie soprattutto a Moira Tarabini e Eleonora Reecchia. 
I professori mi hanno "dato tanto", sia a livello di insegnamento che a livello umano, come i miei compagni che non mi hanno mai chiesto i motivi degli orari diversi. Una bella esperienza questa delle scuole medie, grazie agli insegnanti, ai volontari e a tutti quelli che hanno fatto qualcosa per me, come il mio allenatore dell’AS Premana che mi ha preso con sè e sono riuscito a giocare a calcio, ricoprendo il ruolo di portiere. Grazie anche alla sindaca Elide Codega che è sempre stata disponibile. Ho terminato gli esami scritti e il 25 avrò la prova orale per completare questo percorso per poi cominciare il Parini a Lecco il prossimo anno scolastico (con la fermata del bus proprio di fronte all’istituto!), dopo che avrò affrontato un nuovo intervento il prossimo mese, sempre per la patologia di cui soffro. 
Ultimo ringraziamento a voi per la pubblicazione della mia lettera,
Mattia (e la mamma)
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