Lecco: Fondazione Sinderesi festeggia i suoi 10 anni, messa il 28

Per festeggiare i 10 anni dalla sua nascita, Fondazione Sinderesi ha previsto alcuni appuntamenti nella città di Lecco. 
Si inizierà sabato 28 giugno, presso la Basilica di S. Nicolò, con la S. Messa alle ore 17, presieduta da S.E. Mons. Samuele Sangalli. Alle 21 seguirà il concerto del coro S. Giorgio di Acquate, diretto dal dott. Gianmarco Aondio.
In autunno, il 17 ottobre, è in programma un incontro serale, aperto a tutta la cittadinanza sul tema della cura, che in questi dieci anni la Fondazione ha messo al centro della sua mission. Saranno presenti, oltre al presidente di Sinderesi S.E. Mons. Samuele Sangalli, il prof. Tiziano Onesti (presidente dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma), la dottoressa Barbara Tamborini (psicopedagogista e autrice di diversi testi sull’età evolutiva) e il dottor Stefano Serenthà (medico geriatra e formatore).
Inoltre, la Fondazione Sinderesi prosegue e rilancia il suo impegno nelle numerose realtà di cui si è presa cura con passione e spirito di servizio, con ampliamento dei contesti che fino ad oggi hanno potuto beneficiarne. 

Come nasce e quali sono gli ambiti in cui Sinderesi ha prestato la sua opera in questi 10 anni?
La “Fondazione Sinderesi – Praticare l’etica” è una organizzazione senza scopo di lucro che persegue fini di solidarietà sociale a favore soprattutto delle giovani generazioni, in comunione con il servizio dell’Arcivescovo Samuele Sangalli, fondatore e presidente. Eretta nel 2015 quale concretizzazione di un percorso ultradecennale di formazione giovanile nei territori di Roma e Milano, la Fondazione si pone l’obiettivo di “formare oggi le persone di domani”. Il termine “Sinderesi”, infatti, deve intendersi come “capacità di valutazione“.
E’ infatti stimolando i giovani a sviluppare l’abilità ad elaborare un proprio giudizio sulla realtà, maturo e competente, che la Fondazione vorrebbe favorire un futuro di uomini e donne “non superficiali”, in grado di vivere consapevolmente la propria vita prendendosi cura della propria coscienza e assumendo la propria personale vocazione nel mondo che li circonda, praticando e favorendo concreti ed esigenti percorsi morali.
Animata dal Gruppo Mission, la Fondazione promuove itinerari di maturazione personali ispirati alla cosiddetta “Regola d’Oro” (ovvero: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. Fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te.“) e si impegna ad operare secondo tre direttrici, favorendo la formazione:
•    alla cittadinanza attiva;
•    al dialogo interreligioso e interculturale;
•    al servizio verso chi più ha bisogno.
In un contesto sociale, culturale e religioso che negli ultimi decenni è profondamente mutato e richiede percorsi sempre nuovi e inediti per agire con saggezza ed efficacia, appare infatti essenziale che il futuro della nostra società passi attraverso una seria educazione alla “cura delle relazioni” intesa come disciplina personale all’apertura empatica verso l'”altro”, da percepirsi non come minaccia, ma come risorsa per costruire insieme, con profondo mutuo rispetto, i percorsi di un’umanità chiamata all’incontro, alla conoscenza e alla convivenza tra culture, tradizioni, religioni e modalità di vita, un tempo geograficamente lontani e perlopiù reciprocamente ostili.
 In tale opera la Fondazione prende ispirazione dal pensiero sociale cristiano e soprattutto dai principi e dagli orientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa, alla luce dei quali si impegna in attività scientifiche di studio e di ricerca sulle questioni poste dalla società contemporanea. Tali attività, caratterizzate da una decisa sensibilità interdisciplinare, comprendono un lavoro di rigorosa analisi teorica che non esclude la dimensione pratica e responsabile della carità. 
Attenta alla realtà nella sua complessità, la Fondazione si colloca pertanto in costante dialogo con le tradizioni, le culture e le religioni che insieme compongono la preziosa pluralità della società italiana. Opera per sua natura come collegamento tra le istituzioni, la politica, le amministrazioni e il mondo scientifico, culturale e religioso, favorendo il dialogo intergenerazionale ed intragenerazionale.
Date evento
sabato, 28 giugno 2025
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