Zamperini: segnali di presenza di grandi carnivori raddoppiati
La 5ª edizione del Rapporto Grandi Carnivori in Lombardia presenta i dati aggiornati sulla presenza di orso bruno, lupo, lince e sciacallo dorato, nonché sulle attività di monitoraggio, prevenzione e gestione svolte nel 2024. Il monitoraggio del lupo, realizzato nell’ambito del Progetto LIFE WOLFALPS EU e coordinato dalla Struttura Natura e Biodiversità di Regione Lombardia con il coinvolgimento di Polizie Provinciali, Carabinieri Forestali, Enti Parco, Università e associazioni, ha registrato 2019 segni di presenza, contro i 961 del 2023 (+110%) inclusi 170 campioni organici analizzati secondo il Protocollo ISPRA. La specie è in crescita sia in area alpina che di pianura, con un minimo di 28 unità riproduttive accertate (24 branchi e 4 coppie), di cui 25 esclusivamente in Lombardia e 8 condivise con regioni limitrofe e Svizzera; nel 2023 le unità riproduttive erano 25. Nel 2023 si contavano 25 unità riproduttive, di cui 18 branchi e 7 coppie accertati.
Il monitoraggio dell’orso bruno ha rilevato 78 segni di presenza, contro i 70 del 2023 ed i 44 del 2022 (+77% negli ultimi due anni), principalmente in Provincia di Brescia (55). Le analisi genetiche hanno identificato 8 orsi maschi. Nel 2024 non sono stati confermati avvistamenti di femmine con cuccioli in Lombardia, anche se una femmina con cucciolo è stata osservata sul versante trentino. Si stima che circa 8-13 orsi abbiano frequentato il territorio lombardo nel 2024, contro i 6-7 stimati nel 2023. Non sono stati segnalati orsi problematici.
Per la lince sono stati registrati 3 segni di presenza, mentre non sono stati rilevati segni dello sciacallo dorato, presente negli anni precedenti.
"I grandi carnivori ormai fanno registrare oltre il doppio dei segnali di presenza rispetto all’anno scorso ed ormai sono ovunque: non solo nelle zone montane e rurali, ma anche in città e nella Pianura Padana - ha commentato il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, coordinatore del gruppo di lavoro “Grandi Carnivori” - Nel Triangolo lariano è presente un branco di lupi che interessa anche la nostra provincia. A questo si aggiungono diverse segnalazioni riconducibili alla possibile presenza del lupo come, ad esempio, quella di San Pietro al Monte, nel comune di Civate, ed a Sueglio. Per quanto riguarda gli indennizzi da predazione, sono quattro i comuni lecchesi che hanno denunciato 5 sinistri: Introbio (2), Barzio, Morterone e Oliveto Lario (1 ciascuno). Nel 2024 sono state richieste 123 indennizzi per danni da grandi carnivori, contro i 115 del 2023 per un totale di 77.780 €, contro i 63.815 € del 2023 di cui 8.660 € per 13 danni da orso e 69.120 € per 110 danni da lupo. Sono in corso istruttorie per 18 pratiche. Le province più colpite sono Brescia, Bergamo, Como e Sondrio, con il 77% dei danni da lupo riferiti a ovicaprini.”
"La presenza di lupi ed orsi in Lombardia è in un costante aumento esponenziale ed ogni anno è sempre peggio: l'orso ormai è stanziale anche nella nostra regione. Questo incremento comporta un rischio crescente anche per l'uomo e per le sue attività, nonostante finora non si siano verificati incidenti gravi, il pericolo per la sicurezza delle persone non può essere escluso. Inoltre, gli indennizzi non sono sufficienti e non tengono conto dei danni collaterali. Il problema non riguarda più soltanto le aree montane e le attività tradizionali degli abitanti di quei territori, ma interessa un’area molto più ampia, coinvolgendo anche le comunità della Pianura Padana e delle città più urbanizzate come Milano, con conseguenze importanti per diversi settori della vita e dell’economia locale.”
Le attività di supporto agli allevatori, coordinate da ERSAF con 6 Unità di Intervento di Prevenzione Danni da Lupo (WPIU), hanno effettuato 62 interventi, prestando 19 kit di prevenzione (principalmente recinti elettrificati). L’88% degli interventi è avvenuto in area prealpina e alpina, con maggiore incidenza nelle province di Sondrio (17), Como (14) e Brescia (14). Il 32% degli interventi è stato preventivo, il 53% post predazione, il 15% per controllo recinti e supporto ai cani da guardiania. Nel 2024 sono stati rinvenuti morti 12 lupi, principalmente per incidenti stradali. Una lupa ferita da laccio trappola è stata curata, rilasciata e dotata di radiocollare. I due Nuclei Cinofili Antiveleno, sempre nel progetto LIFE WOLFALPS EU, hanno svolto 172 pattugliamenti, di cui 123 preventivi, e 49 interventi urgenti con il ritrovamento di esche avvelenate in 7 casi. Due operazioni antibracconaggio sono state condotte in provincia di Bergamo con supporto cinofilo. In provincia di Lecco opera una delle tre Squadre Cinofile Antiveleno attive in Lombardia, che hanno individuato 7 casi di esche avvelenate, di cui uno nel nostro territorio. Da ottobre 2023 ad aprile 2024 è in corso la campagna di monitoraggio LIFE WOLFALPS EU, con 16,7 km di transetti percorsi dai Carabinieri Forestali di Lecco.
“È fondamentale che questa tipologia di fauna selvatica sia gestita in modo che possa essere garantita la sua conservazione senza precludere la presenza dell’uomo, e non viceversa, come se dovesse essere l’uomo ad adattarsi alla convivenza con i grandi carnivori, magari rinunciando alla frequentazione di parti del nostro territorio montano e rurale. Il recente declassamento dello status di protezione del lupo a livello europeo consentirà di avviare finalmente un piano di gestione e contenimento anche in Lombardia. Infine, possiamo serenamente affermare che la presenza di quasi 200 lupi in regione sia più verosimile di alcuni dati sottostimati presenti nel report e subordinati ad un metodo di rilevazione ancora troppo rudimentale. A tale proposito, insieme all’Assessore Gianluca Comazzi ed a Ersaf, stiamo sviluppando nuove progettualità, tra le quali l'idea di radiocollarare gli esemplari che vengono individuati e lo sviluppo di una nuova app per il monitoraggio dei grandi carnivori, che sicuramente permetterà un migliore coordinamento con le Forze di controllo sul campo, come i Carabinieri Forestali e le Polizie Provinciali, essenziale per affrontare adeguatamente i rischi legati alla presenza di lupi ed orsi in Regione Lombardia."
Il monitoraggio dell’orso bruno ha rilevato 78 segni di presenza, contro i 70 del 2023 ed i 44 del 2022 (+77% negli ultimi due anni), principalmente in Provincia di Brescia (55). Le analisi genetiche hanno identificato 8 orsi maschi. Nel 2024 non sono stati confermati avvistamenti di femmine con cuccioli in Lombardia, anche se una femmina con cucciolo è stata osservata sul versante trentino. Si stima che circa 8-13 orsi abbiano frequentato il territorio lombardo nel 2024, contro i 6-7 stimati nel 2023. Non sono stati segnalati orsi problematici.
Per la lince sono stati registrati 3 segni di presenza, mentre non sono stati rilevati segni dello sciacallo dorato, presente negli anni precedenti.
"I grandi carnivori ormai fanno registrare oltre il doppio dei segnali di presenza rispetto all’anno scorso ed ormai sono ovunque: non solo nelle zone montane e rurali, ma anche in città e nella Pianura Padana - ha commentato il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, coordinatore del gruppo di lavoro “Grandi Carnivori” - Nel Triangolo lariano è presente un branco di lupi che interessa anche la nostra provincia. A questo si aggiungono diverse segnalazioni riconducibili alla possibile presenza del lupo come, ad esempio, quella di San Pietro al Monte, nel comune di Civate, ed a Sueglio. Per quanto riguarda gli indennizzi da predazione, sono quattro i comuni lecchesi che hanno denunciato 5 sinistri: Introbio (2), Barzio, Morterone e Oliveto Lario (1 ciascuno). Nel 2024 sono state richieste 123 indennizzi per danni da grandi carnivori, contro i 115 del 2023 per un totale di 77.780 €, contro i 63.815 € del 2023 di cui 8.660 € per 13 danni da orso e 69.120 € per 110 danni da lupo. Sono in corso istruttorie per 18 pratiche. Le province più colpite sono Brescia, Bergamo, Como e Sondrio, con il 77% dei danni da lupo riferiti a ovicaprini.”

Le attività di supporto agli allevatori, coordinate da ERSAF con 6 Unità di Intervento di Prevenzione Danni da Lupo (WPIU), hanno effettuato 62 interventi, prestando 19 kit di prevenzione (principalmente recinti elettrificati). L’88% degli interventi è avvenuto in area prealpina e alpina, con maggiore incidenza nelle province di Sondrio (17), Como (14) e Brescia (14). Il 32% degli interventi è stato preventivo, il 53% post predazione, il 15% per controllo recinti e supporto ai cani da guardiania. Nel 2024 sono stati rinvenuti morti 12 lupi, principalmente per incidenti stradali. Una lupa ferita da laccio trappola è stata curata, rilasciata e dotata di radiocollare. I due Nuclei Cinofili Antiveleno, sempre nel progetto LIFE WOLFALPS EU, hanno svolto 172 pattugliamenti, di cui 123 preventivi, e 49 interventi urgenti con il ritrovamento di esche avvelenate in 7 casi. Due operazioni antibracconaggio sono state condotte in provincia di Bergamo con supporto cinofilo. In provincia di Lecco opera una delle tre Squadre Cinofile Antiveleno attive in Lombardia, che hanno individuato 7 casi di esche avvelenate, di cui uno nel nostro territorio. Da ottobre 2023 ad aprile 2024 è in corso la campagna di monitoraggio LIFE WOLFALPS EU, con 16,7 km di transetti percorsi dai Carabinieri Forestali di Lecco.
“È fondamentale che questa tipologia di fauna selvatica sia gestita in modo che possa essere garantita la sua conservazione senza precludere la presenza dell’uomo, e non viceversa, come se dovesse essere l’uomo ad adattarsi alla convivenza con i grandi carnivori, magari rinunciando alla frequentazione di parti del nostro territorio montano e rurale. Il recente declassamento dello status di protezione del lupo a livello europeo consentirà di avviare finalmente un piano di gestione e contenimento anche in Lombardia. Infine, possiamo serenamente affermare che la presenza di quasi 200 lupi in regione sia più verosimile di alcuni dati sottostimati presenti nel report e subordinati ad un metodo di rilevazione ancora troppo rudimentale. A tale proposito, insieme all’Assessore Gianluca Comazzi ed a Ersaf, stiamo sviluppando nuove progettualità, tra le quali l'idea di radiocollarare gli esemplari che vengono individuati e lo sviluppo di una nuova app per il monitoraggio dei grandi carnivori, che sicuramente permetterà un migliore coordinamento con le Forze di controllo sul campo, come i Carabinieri Forestali e le Polizie Provinciali, essenziale per affrontare adeguatamente i rischi legati alla presenza di lupi ed orsi in Regione Lombardia."
