Bellano: festa per il Corpus Domini e i cinque anni di ordinazione di don Simone
È stata celebrata ieri sera nella Chiesa dei santi Nazaro e Celso a Bellano la festa del Corpus Domini, con una Messa che ha visto don Simone Zappa festeggiare il 5° anniversario di ordinazione. Molti i presenti, tra cui le autorità civili e militari, i rappresentanti delle associazioni, i bambini della prima Comunione e i ragazzi dell'oratorio estivo.

"La festa del Corpo e del Sangue del Signore è molto solenne - ha detto il parroco don Emilio Sorte, all'inizio della funzione -, ed è bellissimo cominciare a ricordare in questa occasione i cinque anni di ordinazione presbiterale di don Simone, che cadranno il prossimo 5 settembre".

Al termine della funzione una processione, con a capo il Corpo musicale Bellanese, ha fatto sosta presso due punti preparati per accogliere l'ostia consacrata che proprio il giovane sacerdote teneva tra le mani sotto il baldacchino, a simboleggiare Gesù che cammina per le strade; nei pressi di questi altari, un sentiero di petali che conduceva a quadri floreali su cui erano rappresentati il calice e l'ostia, simbolo del corpo e sangue di Cristo.


Al termine del percorso che dal Parco delle rimembranze ha di nuovo condotto tutti in chiesa, don Simone ha espresso un veloce pensiero sul suo sacerdozio, senza dimenticare "l'importanza di questa sera, con la celebrazione corale e le infiorate all'esterno, con tutti noi che abbiamo camminato dietro il Santissimo, convocati da Gesù.


Sottolineando come comunque questa fosse la festa dell'Eucarestia e non la sua, don Simone ha poi ringraziato di cuore la comunità bellanese, dove ha sempre vissuto dopo l'ordinazione, e ha concluso dicendo che la cosa più bella che potesse fare per i presenti era la benedizione con il santissimo sacramento, "perché Gesù mi accompagni, continui ad amarmi e a convocarmi".

"La festa del Corpo e del Sangue del Signore è molto solenne - ha detto il parroco don Emilio Sorte, all'inizio della funzione -, ed è bellissimo cominciare a ricordare in questa occasione i cinque anni di ordinazione presbiterale di don Simone, che cadranno il prossimo 5 settembre".


Al termine della funzione una processione, con a capo il Corpo musicale Bellanese, ha fatto sosta presso due punti preparati per accogliere l'ostia consacrata che proprio il giovane sacerdote teneva tra le mani sotto il baldacchino, a simboleggiare Gesù che cammina per le strade; nei pressi di questi altari, un sentiero di petali che conduceva a quadri floreali su cui erano rappresentati il calice e l'ostia, simbolo del corpo e sangue di Cristo.


Al termine del percorso che dal Parco delle rimembranze ha di nuovo condotto tutti in chiesa, don Simone ha espresso un veloce pensiero sul suo sacerdozio, senza dimenticare "l'importanza di questa sera, con la celebrazione corale e le infiorate all'esterno, con tutti noi che abbiamo camminato dietro il Santissimo, convocati da Gesù.


Sottolineando come comunque questa fosse la festa dell'Eucarestia e non la sua, don Simone ha poi ringraziato di cuore la comunità bellanese, dove ha sempre vissuto dopo l'ordinazione, e ha concluso dicendo che la cosa più bella che potesse fare per i presenti era la benedizione con il santissimo sacramento, "perché Gesù mi accompagni, continui ad amarmi e a convocarmi".
M.A.