Lecco: l'arcivescovo Delpini benedice le “sentinelle” in partenza per il Giubileo
La conclusione del “Festival della Speranza” che avrebbe dovuto svolgersi sul lungolago con l'arrivo dell'arcivescovo su una lucia, causa forte maltempo, è stata traslata nel santuario della Vittoria, chiesa giubilare.


Dopo un pomeriggio di laboratori e iniziative, i ragazzi con sacerdoti ed educatori si sono ritrovati per ricevere la benedizione di monsignor Mario Delpini, in una preghiera corale alla presenza anche del vicario don Gianni Cesena, che è stata suggestiva sia per l'ambientazione con le fiaccole accese che per la partecipazione intensa ai canti e alle letture.
Rievocando la figura coniata dall'allora cardinale Carlo Maria Martini delle “Sentinelle del mattino”, ai giovani che andranno nel cuore della cristianità per incontrare Papa Leone XIV, l'alto prelato ha rivolto un augurio di speranza.


“Partire è obbligatorio per assumere un compito, per obbedire a un mandato, per portare a compimento la vocazione, per portare una parola di solidarietà e amicizia. Gesù è presenza viva, affettuosa e affidabile. Tutti noi siamo chiamati a partire per diverse forme di pellegrinaggio, nella speranza di avere la grazia di incontrarlo”.
Disposta davanti all'altare una rappresentanza dei giovani lecchesi, con le torce in mano ha ricevuto la “fiammella” dall'arcivescovo che le ha accese benedicendole.


Prima di lasciare la chiesa, sono stati premiati anche i ragazzi che hanno preso parte al concorso che aveva come filo conduttore la “Speranza” e hanno prodotto degli elaborati musicali, testuali, artistici o video.


Dopo un pomeriggio di laboratori e iniziative, i ragazzi con sacerdoti ed educatori si sono ritrovati per ricevere la benedizione di monsignor Mario Delpini, in una preghiera corale alla presenza anche del vicario don Gianni Cesena, che è stata suggestiva sia per l'ambientazione con le fiaccole accese che per la partecipazione intensa ai canti e alle letture.
Rievocando la figura coniata dall'allora cardinale Carlo Maria Martini delle “Sentinelle del mattino”, ai giovani che andranno nel cuore della cristianità per incontrare Papa Leone XIV, l'alto prelato ha rivolto un augurio di speranza.


“Partire è obbligatorio per assumere un compito, per obbedire a un mandato, per portare a compimento la vocazione, per portare una parola di solidarietà e amicizia. Gesù è presenza viva, affettuosa e affidabile. Tutti noi siamo chiamati a partire per diverse forme di pellegrinaggio, nella speranza di avere la grazia di incontrarlo”.
Disposta davanti all'altare una rappresentanza dei giovani lecchesi, con le torce in mano ha ricevuto la “fiammella” dall'arcivescovo che le ha accese benedicendole.


Prima di lasciare la chiesa, sono stati premiati anche i ragazzi che hanno preso parte al concorso che aveva come filo conduttore la “Speranza” e hanno prodotto degli elaborati musicali, testuali, artistici o video.
S.V.