Una panoramica più ampia

La Caduta della Ruota panoramica è un fatto di rilievo più che locale. Siccome l'unica cosa importante era quella che non si fosse fatto male nessuno e questo è stato accertato, possiamo spostare un poco lo sguardo su una panoramica più ampia e sulle inevitabili domande successive? - PERCHÉ È CADUTA e può cadere una ruota panoramica di siffatte dimensioni? 30 metri d'altezza, 18 cabine da 6 posti, per un'area d'occupazione a terra di 36 metri quadri. Gli accertamenti sono ovviamente in corso, come si dice in queste circostanze, ma dato per ovvio che la Ruota Panoramica fosse ancorata a regola d'arte, come richiesto o richiamato dalle Delibere di Giunta la n.92 e quella n.116 del 15 maggio, che dopo aver recepito il parere favorevole di concessione demaniale dell'Autorità di Bacino, inviata al Comune con n. protocollo 41526, del 11 aprile ne autorizza il montaggio e la permanenza in loco (13 maggio - 23 giugno) E così scrive: "Per quanto riguarda i contenuti di dettaglio della struttura ed impianti, le modalità di allaccio elettrico, il rispetto delle condizioni di sicurezza, stabilità e delle norme in materia si dovrà far riferimento alle dichiarazioni di corretto montaggio e collaudo della struttura da parte di tecnico abilitato, non oggetto del presente parere". Erano state messe delle prescrizioni? Su un'area pubblica, comunale o demaniale che sia, è sufficiente una dichiarazione di un professionista o intervengono anche i vigili del fuoco o sarebbe opportuno farli intervenire per una verifica in loco, a prescindere dal luogo, e dal caso specifico ovviamente? - QUEL POSTO LÌ, è davvero il posto adatto per una ruota panoramica? Ovviamente non è una domanda retorica col senno del poi. Che forse così avrebbe una risposta facile ed emotiva. Lo si chiede per due motivi. Uno perché a livello popolare lo si è sentito dire più volte che quel punto li è un incrocio dei venti difficoltoso, un po' come tutto il lungolago, da Punta Maddalena alle stesse Caviate. Inoltre o soprattutto perché le dichiarazioni a caldo post caduta della Ruota Panoramica in diretta a un soggetto all'interno dell'area recintata dalle autorità che si è presentato come il titolare - più probabilmente il gestore perché la richiesta di autorizzazione al Comune dello spazio è a firma della signora Antonella Musso Legale rappresentante dell'omonima impresa individuale, dicendo cose non di poco conto. A partire da quella che già due anni fa una giostrina dei ragazzi, del cugino, si era già capottata per le stesse ragioni e - porto qui all'attenzione - dicendo che non si è spezzato nessun braccio portante, quindi non un problema strutturale, dice che non capisce perché le fanno mettere lì sul lungolago, sottolineando implicitamente che è un luogo pericoloso per questi venti forti... Che di per sé sembra un po' assurdo, anche a questo punto accettare di metterle lì... Però in questi anni di presenza a Lecco nulla mai era successo. E domani, dopo più di un mese senza problemi, pensa la sfortuna, era pure l'ultimo giorno di presenza.
Paolo Trezzi
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